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Spagnoli riaccende le luci dell’antenna faro

E LUCE FU

Nel 2005  il comune di Latina concede alla Tim la possibilità di istallare un ripetitore presso la zona Q4 più precisamente in Largo Peri ( fronte Lestrella ). Gli abitanti della zona si erano opposti a tale istallazione, in quanto lo stesso impianto disturbava altri apparecchi.  Accordo, e conditio sine qua non determinante per l’istallazione, è stata l’applicazione su questa torre di quattro fari, che oltre ad illuminare l’intero piazzale, garantiva una certa sicurezza a tutti gli abitanti della zona, in quanto deterrente per eventuali manifestazioni delinquenziali.

Da due anni tale impianto seppur funzionante come ripetitore, non aveva più le lampade accese. A nulla sono valse le proteste anche della stessa circoscrizione, fino a quando il Consigliere provinciale Silvano Spagnoli, su sollecito del presidente della circoscrizione Marco Di Pinto, non ha deciso di intervenire fattivamente in merito alla questione. Telefonate, estratto del contratto  ( ottenuto grazie alla collaborazione con il Comune nella persona del Geometra Nico De Monaco ), ulteriori chiamate e richieste di intervento presso i delegati al servizio Telecom Italia Mobile, fino a quando ieri, 28 Ottobre, LUCE FU’. L’intervento di una squadra operativa TIM ha riattivato i contatori e illuminato il piazzale. Ancora una volta la presenza costante e fattiva di Silvano Spagnoli ha raggiunto un altro obiettivo !

e-mail ricevuta da Maria Rosa Testa p.c. Consigliere Prov. Silvano Spagnoli

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Nessuna risposta

  1. Freddy ha detto:
    Senza alcuno spirito polemico vorrei fare alcune doverose precisazioni:
    Poichè ho seguito la vicenda personalmente fin dall'esordio devo confessare che la torre faro è nata, appunto, come torre faro, o almeno questo è stato fatto credere a tutti i residenti di zona, fin quando non sono state piazzate le simpatiche antenne di telefonia mobile.
    Il tutto è stato fatto in pochissimi giorni e per paura di sollevare proteste, l'innalzamento della stessa fu eseguito durante una uggiosa domenica pomeriggio (chissà perchè tanta fretta??)…
    Non è assolutamente vero però che gli abitanti si opposero in quanto disturbava altre apparecchiature, bensì perchè impauriti dai potenziali effetti tossici della stessa.
    A tal proposito, lo staff del  portale organizzò un incontro pubblico che si svolse nell'auditorium dell'istituto Don Milani, dove intervenirono due consiglieri di minoranza (De Marchis e Ferretti) e uno di maggioranza (Tripodi), più il primario e capo dipartimento del centro oncoematologico dell'osp. civile di Latina, Angelo De Blasio, il quale pur asserendo che nel mondo scientifico non vi era ancora certezza dei danni provocati dalle onde elettromagnetiche dei ripetitori di telefonia mobile, finchè non fosse stata dimostrata la reale innocuità, sarebbe valso il "principio della cautela", si doveva cioè evitare cioè che tali radiazioni potessero giungere luoghi ritenuti a rischio come: parchi, scuole, ospedali etc etc. (e l'antenna del Q4 si trova esattamente nelle vicinanze di una piazza, di un giardino e di una scuola!)
    A tale incontro seguì una serie di azioni che portarono il Comune di Latina ad interessarsi del problema sull'intero territorio comunale e fu quindi dato incarico alla società Centro di Ecologia dell'Habitat di Albano Laziale, di interessarsi della mappatura di tutte le antenne dislocate sul territorio.
    Che io ne sappia questa mappatura è stata ultimata, ma per una serie di ragioni a me sconosciute, il piano di azione che prevedeva anche la rimozione dell'antenna del Q4 e quella vicino l'ospedale civile, non fu mai terminato, e alla società di Albano Laziale, fu dato il ben servito.
    La protesta dei cittadini non fu legata quindi a disturbi su altre apparecchiature ma al rumore che l'antenna provocava (nei primi tempi), dai generatori di corrente elettrica posti alla base, poi sostituiti con la corrente continua.
    In ogni caso, visto e considerato che il comune di Latina ha deciso di mantenere le antenne su quella torre faro (dico antenne perchè sono più di una), ben venga il fatto che almeno riprenda la funzione "originale", almeno così come fu informata (o meglio ingannata) la popolazione, attraverso il cartello lavori esposto sul cantiere, facendo credere a tutti che quella dell' illuminazione sarebbe stata l'unica reale funzione.
    Visto quindi il rilevante ruolo del consigliere Spagnoli ed il Suo impegno nel sociale, voglio sperare che oltre ad ever riacceso le luci sulla piazza possa ora riaccendere le luci anche sulle motivazioni che hanno portato alla dismissione del Centro di Ecologia dell'Habitat ed alla rimozione dell'antenna nel Q4!
    Con stima,
    Ferdinando Cedrone
  2. Mario41 ha detto:

    Residenti dei quartieri dovete ringraziare:

    n.1 consigliere provinciale signor Silvano Spagnoli

    n.1 presidente di circoscrizione signor Marco Di Pinto

    n.1 geometra del Comune signor Nico De Monaco

    n.1 spedizioniere di email signora Maria Rosa Testa

    per l'enorme sforzo loro profuso per far accendere 4 lampade.

    Questi sono le grandi opere realizzate nella nostra città.

  3. Enrico ha detto:

    Mario41 ha scritto:

    Residenti dei quartieri dovete ringraziare:

    […]

    Pardon, ma io avrei fatto lo sforzo contrario, ovvero spegnere il resto e smontare tutto (visto che prendere a picconate il palo per abbatterlo non è un'opzione "civile").

    Enrico

  4. Enrico ha detto:

    Mario41 ha scritto:
    […] Questi sono le grandi opere realizzate nella nostra città.

    Non avevo letto quest'ultima frase… spero sia ironico…

    Enrico

  5. Baol ha detto:

    Non ci resta che l'ironia… e non raccontiamoci che questo è il prezzo che dobbiamo pagare al "progresso",… mi piacerebbe che questi signori rispondessero alle domande poste da Freddy, visto che si tace da ogni parte, dalla maggioranza e dalla minoranza…Altre luci avrebbero dovuto accendersi, quelle della chiarezza e della trasparenza.

    Francesca