Negli ultimi mesi a Latina stiamo assistendo all’imprese di una o più bande formate da criminali professionisti che si introducono in pieno giorno nelle case dei cittadini con tanto di metal detector e frullino.L’abilità e la professionalità criminale di codesti individui è tale che i colpi vanno tutti immancabilmente e fruttuosamente a segno. Non c’è alcun timore né della luce del giorno e non c’è alcuna cassaforte che tenga al loro assalto scientifico e mirato.

 

Dall’altro canto le forze dell’ordine stanno dimostrando di poter fare poco o nulla.

Il motivo va cercato un po’ nella scaltrezza e professionalità dei malviventi ma soprattutto nella forte e cronica carenza di organico a cui sono sottoposti. Basti pensare che nella specifica circostanza in cui, mio malgrado, mi sono visto coinvolto, ci sono volute quasi due ore dalla segnalazione del furto per vedere arrivare una pattuglia della polizia. L’unica volante disponibile in quel frangente, infatti, era impegnata nel sedare una lite. 

Come possiamo pensare che le forze dell’ordine del nostro capoluogo, che pur hanno dimostrato nel recente passato di essere caparbie e capaci, possano contrastare tali attività ormai divenute di routine, nelle penose condizioni in cui versano?

Danno economico a parte, e atteso che azioni intromissive di tal genere influiscono direttamente sul benessere sociale e morale di una collettività costituendo una vera e propria violenza privata nei confronti dell’inerme cittadino, appare lecito domandarsi la politica cosa stia facendo.

 

Spulciando nel programma sindacale dell’avv. Di Giorgi si legge tra le altre cose a proposito di sicurezza: “La questione della sicurezza viene considerata prioritaria, poi “Sono previste due azioni fondamentali: il potenziamento della Polizia Municipale […], l’attivazione della rete “telecamere di quartiere” e infine “si dovrà richiedere al Ministero dell’Interno per ottenere il completamento dell’organico delle forze di Polizia”.

Orbene, non sembrerebbe affatto che l’attuale amministrazione stia procedendo con sollecitudine e vigore in tal senso. Sarà bene allora che qualcuno chieda al sindaco della nostra città, di agire sollecitamente per quanto per quanto di sua competenza.

Insomma signor sindaco, si attacca al telefono chiedendo a chi di dovere quello che aveva promesso a noi cittadini in campagna elettorale o aspettiamo il tempo in cui i malviventi abbiano frullinato tutte le cassaforti dei latinensi e decidano, a loro buon cuore, di dirigersi verso altre località?

 

Massimo de Simone