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Regione Lazio: presto un impiato solare a specchi in provincia di Latina

http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=956589

AMB – Lazio, presentato progetto centrale solare Latina
Roma, 30 set (Velino) – Questa mattina a ZeroEmission Rome, durante il convegno su “L’evoluzione del solare a concentrazione in Italia e nel Mondo” è stato presentato il progetto della centrale solare termodinamica che sorgerà in provincia di Latina e che prevede un investimento di 170 milioni di euro di capitale privato. "Il protocollo d’intesa firmato tra Confindustria Lazio, Enea e Regione Lazio prevede uno studio di prefattibilità di un impianto solare termodinamico da 35 MW nella Provincia di Latina che è stata scelta in base a uno studio climatologico e orografico che abbiamo effettuato" ha affermato Filippo Tortoriello, Presidente della Commissione Regionale Energia e Ambiente di Confindustria Lazio, durante il suo intervento. "Si tratta di un progetto che è stato fortemente voluto da Confindustria Lazio per due motivi: il primo è rappresentato dalla partnership con Enea che è detentrice dei brevetti di questa tecnologia, mentre il secondo è quello del ricasco sul tessuto industriale della nostra Regione. Questa iniziativa creerà nuove realtà imprenditoriali nel settore in grado di competere a livello internazionale e quindi nuova occupazione".
"L’impianto avrà una dimensione industriale tale che ci permetterà d’analizzare e testare da un punto di vista tecnico ed economico tutta la componentistica, con l’obiettivo di abbattere sensibilmente i costi di tutti gli elementi di questi impianti, di proseguire lo sviluppo della ricerca tecnologica e di formare i tecnici che in futuro andranno a gestire questi impianti". Continua Tortoriello. "Possedere un impianto dalle dimensioni significative e funzionate, permetterà al Lazio di essere pronto quando si apriranno i mercati per la tecnologia del solare termodinamico, specialmente nell’area del Mediterraneo e in Africa dove il rendimento di un simile impianto è doppio rispetto alle nostre zone".
"Assieme alla centrale solare che occuperà un’area di 100 ettari, nella provincia di Latina, sorgeranno anche altre iniziative. Sarà realizzato un museo dell’energia e un polo natatorio con una serie di piscine riscaldate tramite il calore residuo della centrale, che sarà a disposizione della comunità locale. Pensiamo che il museo dell’energia diventerà un attrattore turistico visto che a livello europeo non esiste un polo museale organico e completo che abbia come argomento l’energia. Tutti questi elementi, quindi: centrale solare termodinamica, polo natatorio e museo, creeranno un vero e proprio sistema che sarà inserito sul territorio attraverso un attento studio paesaggistico, per ottenere la massima tutela ambientale sotto a tutti i punti di vista" ha concluso Tortoriello: "La Regione Lazio si è resa fortemente disponibile a ospitare un impianto solare termodinamico attraverso la firma di un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Ambiente, sposando di fatto questa tecnologia e facilitandone l’applicazione. Per quanto riguarda i tempi di realizzazione abbiamo stimato che in due anni e mezzo potremmo arrivare alla realizzazione dell’impianto".
DAVIDE
Alcune Tv locali dicono che probabilmente verrà realizzata a Pontinia. Ora la cosa che più sconcerta è che mentre il Comune di Latina ancora pensa a fantomatici regolamenti comunali (bloccando di fatto l'installazione dei pannelli solari ) c'è chi come la Regione và avanti per la sua strada, giustamente senza chiedere niente ai comuni e provincia.
Marrazzo ha capito che se dovesse chiedere ai comuni non si farebbe mai giorno. Come sono bravi i comuni della nostra provincia a frapporre ostacoli ad iniziative industriali non lo è nessun altro..
Come sono bravi a far perdere tempo, non c'è nessuno che eguaglia i comuni pontini (vedasi anche i casi delle Turbogas di Aprilia e Mazzocchio, in cui hanno frapposto ostacoli di ogni genere).
Marrazzo ha tante cose da farsi perdonare, ma il fatto di andare avanti senza sentire  i comuni è una delle poche cose su cui mi trova d'accordo..

 

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Nessuna risposta

  1. Matteo ha detto:

    Evviva per una volta a Latina viene realizzato un progetto innovativo.

  2. davide ha detto:

    Si, però resta l'amaro in bocca, in quanto un progetto del genere si sarebbe potuto realizzare già molti anni fà.

    Era infatti il 2001 quando Finestra firmò un protocollo d'intesa con l'ENEA per far costruire un impianto sperimentale a specchi a Borgo Sabotino, sulle aree dell'ex centrale nucleare.

    Nessuno ha mai spiegato perchè quell'impianto non è mai stato realizzato. Nessuno ha mai spiegato se le responsabilità del blocco del progetto vanno ricercate a livello locale o a livello governativo.

    Cmq sia, se la nuova centrale si farà a Pontinia, rimane libera la zona di Borgo Sabotino, per realizzare una nuova centrale nucleare (non che sia contrario anzi!).

    DAVIDE 

  3. davide ha detto:

    Il Comune di Latina dal canto suo deve pronunciarsi al più presto sulle richieste di installazione di pannelli solari pervenuti dalla Sorgenia (la società che vuole costruire la centrale turbogas ad Aprilia, di proprietà di De Benedetti).

    Tale società ha presentato due progetti: 1 nei pressi di Borgo San Michele, ed 1 a Santa Fecitola .

    Il progetto di Santa Fecitola si estenderebbe su circa 10 ettari di proprietà comunale, e la società si impegnerebbe a ristrutturare il podere ex Onc (ed a realizzarvi un piccolo laboratorio sulle energie rinnovabili)  ed a cedere gratuitamente il 30% dell'energia annua prodotta dall'impianto fotovoltaico al Comune di Latina.

    Ecco in un momento in cui il Comune di Latina continua con questa dissennata politica di realizzare lampioni di illuminazione pubblica in piena campagna (spesso anche su strade provinciali  col benestare della Provincia) e conseguenti bollette astranomiche inviate dall'ENEL, sarebbe il caso di approvare subito il progetto e prendersi questo 30% di energia elettrica.

    Zaccheo anche recentemente è tornato a dire di essere orgoglioso di aver incrementato i punti luce (i lampioni) da 6000 ad 8000. Secondo me non c'è niente di cui essere orgogliosi, è un'enorme spreco di soldi pubblici!

    DAVIDE