La beffa degli alloggi Erp
Tra i due litiganti, il terzo gode. Così viene detto, ma non è sempre così.
E’ di queste ore, il botta e risposta, tra il consigliere comunale del Pd
Giorgio De Marchis e l’assessore all’urbanistica Massimo Rosolini sulla
questione degli alloggi Erp (case popolari). Il primo ha dire che sono
scaduti i termini del bando regionale e si è perso il finanziamento per 660
alloggi, il secondo a rassicurare tutti per il fatto che l’amministrazione
comunale è in contatto con la Regione Lazio, e il problema sarà risolto. Il
terzo, ovvero i cittadini che da anni aspettano le case popolari, ha
constatare che per l’ennesima volta dovrà aspettare. Non si sa quanto, ma di
certo, al momento non potrà godere. Quella degli alloggi popolari è
questione tutta politica, e non si può non registrare che un’amministrazione
di centrodestra al suo secondo mandato, di fatto, presta maggiore attenzione
alle varianti urbanistiche che soddisfino i soliti noti, che non ad attuare
una politica sociale per la casa, per come ci si aspetta da un sindaco con
il suo trascorso politico. Non si fa peccato a malignare pensando che le
case popolari poco interessano ai palazzinari, mentre gli interessa di più
abbattere i villini degli anni ’70 e ora anche le ville nella lottizzazione
Cucchiarelli, per sostituirle con palazzi a più appartamenti o addirittura
residence. Tutto legittimo, anche le discutibili tipologie e colorazione di
questi edifici, ma si fa fatica a comprendere la politica urbanistica di
questa amministrazione. Qualcosa se si vuole si può fare, anche al di là, di
un nuovo piano regolatore. Basta volerlo e non essere prigionieri dei nuovi
padroni del cemento, e della città.
Nando Cappelletti
Segretario comunale La Destra
