Data:04/06/2009

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Sono particolarmente lieto di questo evento che è frutto di una forte volontà dell’Amministrazione Comunale di Latina, felicemente coniugatasi con la passione e la tenacia del generale Euro Rossi, al quale dobbiamo il successo della riqualificazione del monumento all’Aviatore.
Al di là della ritualità, questo momento rappresenta una importante occasione per rinsaldare i valori ed i vincoli di stima, gratitudine e riconoscenza che da sempre legano Latina all’Arma Azzurra.
L’aeroporto di Latina, intitolato alla memoria della medaglia d’oro Capitano Pilota Enrico Comani, opera qui dal 1938 e dal 1951 ospita al suo interno un Centro Addestrativo, recentemente intitolato alla medaglia d’oro generale Giulio Cesare Graziani, che è punto di riferimento formativo d’eccellenza di tutta l’aeronautica militare.
Un grande patrimonio della città, dal punto di vista storico, socio-economico e culturale, se si pensa all’attrattività di quella struttura che ha fatto da volano alla crescita industriale del polo aeronautico che scelse d’insediarsi a Latina proprio per la presenza del centro addestrativo.
Oggi è l’aspetto formativo a caratterizzare la presenza dell’Arma Azzurra a Latina.
E questo ci inorgoglisce per l’alta considerazione di cui gode il Centro di Borgo Piave ormai famoso in tutto il mondo per la competenza e la formazione straordinaria dei piloti che qui conseguono i brevetti.
Colgo l’occasione per inviare un saluto ai giovani allievi piloti ed allievi navigatori, che seguono i corsi a Latina rafforzandone l’immagine di laboratorio di alta professionalità.
A lei generale Rossi, la gratitudine mia e della gente di Latina che grazie a questa preziosa opera di restauro apprezza sempre più questo monumento che ormai è elemento distintivo del Quartiere Europa oltre che strumento simbolico destinato a rafforzare sempre più il legame che unisce Latina all’Aeronautica Militare.
Grazie a Voi tutti
Grazie agli sponsor che garantiranno la manutenzione del monumento e della rotonda.
Questo splendido MB 326, all’atto del suo decollo, offre una chiave di lettura chiara: si tratta di uno slancio, un atto d’amore, un’indicazione a guardare e volare alto, ovvero a darsi valori ed obiettivi condivisi e di respiro strategico che mettano sempre al centro dell’attenzione pubblica l’uomo ed il bene comune.
Valori ed obiettivi che sono la nostra stella polare, che ci guida nei comportamenti e negli atti quotidiani che compiamo come uomini e come amministratori, consapevoli come siamo che solo a chi è capace di interpretare e dare risposte di governo ai bisogni della gente appartiene il futuro.
(on.le Vincenzo Zaccheo)