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Dal 16 Giugno Latina sul Digitale terrestre

L’addio alla tv analogica inizia a giugno nella città di Roma ed entro la fine di novembre sarà completo in buona parte del Lazio: una stangata per le famiglie che, da qui a giugno, dovranno acquistare obbligatoriamente un  decoder per ogni apparecchio televisivo presente in casa. Altrimenti la tv si spegnerà. Un primo passaggio esclusivo in digitale inizia il 16 giugno per i programmi di Radue e Rete 4 nelle province di Roma, Rieti e Latina: i due canali saranno i primi infatti a chiudere i battenti sull’analogico, mentre tutte le altre emittenti, nazionali e locali, passeranno in digitale nell’intera regione Lazio, tranne la provincia di Viterbo, tra il 16 ed il 30 novembre. Che cosa comporta per le famiglie? «Circa un milione di nuclei familiari del Lazio – spiega Andrea Ambrogetti, presidente dell’associazione per la televisione digitale terrestre – non possiedono ancora un decoder e dovranno acquistarlo al massimo entro novembre per continuare a seguire la programmazione tv, nazionale e locale.

Vincenzo

 

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Nessuna risposta

  1. lucari ha detto:

    POTREBBERE RIMETTERE L'INCENTIVO PER L'ACQUISTO, COSI' RILANCIANO L'ECONOMIA NO!

  2. GiuseppeG ha detto:

    Digitale terrestre….una delle tante invenzioni per posticipare (o evitare!!!) la chiusura di Rete 4.

    e adesso? Zitti e mosca!!!! Tutti a cambiare televisore o a comprare il decoder!!!! Non è una tassa ma ci somiglia tanto….ma per fortuna ci hanno tolto l'ICI!!!!

    g.

  3. Enrico ha detto:

    N-mila canali in più in tutte le lingue, una conversione che forzerà a pagare un altro dispositivo (che consumerà anche in stand-by) oppure al cambio di un televisore con uno che "supporti" il DTT (Digitale Terrestre).

    Riprendendo un po' i messaggi precedenti, riassumo in come la vedo io:

    1. L'aumento di canali fa superare a Mediaset il limite dell'antitrust per cui un privato non può avere più del 20 o del 30% dei canali audiovisivi. Permette a Rete4 di sopravvivere nonostante doveva morire anni fa in favore di Europa7, che nel frattempo ha visto praticamente dissolti gli investimenti (a causa dell'attrezzatura che è obsoleta oramai).
    2. La vendita di decoder si è dimostrato in più occasioni che è stata sfruttata solo per far guadagnare dei privati.
    3. La fantomatica qualità che si doveva avere con le prime "versioni" del DTT era data dal fatto che con quelle poche frequenze analogiche, si sfruttavano per lo stesso numero di canali (ed essendo i canali digitali di numero maggiore, sarebbe aumentata la qualità). Ora, invece di fare questo, hanno preferito spezzare la grande qualità di ogni singolo canale digitale della bozza in tanti piccoli canali della dimensione della trasmissione analogica. In poche parole, al principio era alla massima qualità perché le televisioni rimanevano quelle, ora invece si ha la stessa qualità della TV analogica (con ricezione non disturbata) a fronte di un aumento di canali.
    4. I box ora sono diventati veri e propri mezzi interattivi, in grado di comunicare mediante il sistema di trasmissione digitale. Ma noi non sappiamo cosa effettivamente comunichino. Mentre prima il televisore era un mero sistema di visualizzazione, e per interagire bisognava usare un telefono, ora è un sistema capace di trasmettere dati. Quali? Magari i voti per le selezioni in TV. O magari anche i dati sull'utilizzo di certi canali. In forma anonima? Forse.
    5. I Box sopra indicati sono predisposti per un modem 56k (o in alcuni casi con presa Ethernet), il che li rende un vero e proprio box, capace anche di essere sfruttato da malintenzionati per fare qualsiasi cosa, chiamate a pagamento (56k è un modem capace di connettersi grazie ad un vero e proprio telefono interno e grazie alla linea telefonica) oppure per fare parte di una vasta rete utilizzata da persone malintenzionate.
    6. Sempre i suddetti box integrano una carta per accedere a servizi a pagamento. Il che non è del tutto maligno, certo.

    Certo, il digitale elimina i difetti di visualizzazione, perché nel digitale ci sono due possibili casi: o si vede, oppure non si vede. Punto.

    Ma quanto ci costerà? E non solo intermini di denaro? Era proprio necessario inventarsi un sistema così? Oppure potevamo sopravvivere senza Rete4 e senza un box "intelligente"?

    Enrico

  4. stefano ha detto:

    Il punto 3 è un po' contorto e credo che molti non lo abdiano capito. Provo a semplificarlo io, sperando di non fare ancora più confusione.

    Ora, con il segnale analogico una emittente a caso, esempio Rai 1, è presente sul canale 18 e lo occupa tutto, insieme al televideo e al segnale audiostereo. Ed è così per ogni canale che ospita una emittente.

    Con il digitale terrestre sul canale 18 ci sarà molto più "spazio" e non verrà trasmesso soltanto Rai 1 (e i relativi accessori). Ma potranno essere supportate almeno altre 5 emittenti televisive con tracce audio stereo e multilingue, alcune decine di canali radio e il televideo di nuova concezione, con contenuti più pesanti.

    Immaginiamo ora di moltiplicare tutto questo per i circa 50 canali disponibili, si può pensare di arrivare a circa 400/500 emittenti.
    – Che ce ne faremo poi di tanta grazia? Mah!

    Il fatto è che il DTT era stato pensato per aumentare la definizione del segnale in modo da sfrutttare pienamente i televisori HD (alta definizione) in vendita attualmente. Invece per motivi commerciali si è preferito mantenere invariata la qualità, o in alcuni casi anche di ridurla, per consentire di far passare in un solo canale altre 6 o 7 emittenti, come nel caso delle partite di campionato, con un livello di immagini alquanto scadenti.

    Per quello che riguarda la possibilità che il Box intelligente possa inviare alcuni nostri dati, l'ipotesi è molto verosimile e sicuramente probabile. Ricordo che c'è stato qualche articolo che indicava appunto il superamento dell'auditel quando le famiglie si saranno dotate del Digitale terrestre. Ma questo è possibile solo se si lascia fisicamente attivo un segnale di comunicazione. E al momento può essere solo il collegamento telefonico o di rete (Ethernet). Basterà non collegarlo.

    stefano

  5. Enrico ha detto:

    stefano ha scritto:
    […] Basterà non collegarlo.

    stefano

    Ricordo che è necessario per votare al Grande Fratello e robaccia simile, quindi immagino che una buona fetta della popolazione lo colleghi…

    Enrico

  6. Enrico ha detto:

    Se intendi la porta Ethernet, se c'è funziona con tutti i router.

    Se intendi la RJ-11 (telefoniche), funziona (senza filtro si stacca l'adsl, ma funziona lo stesso) usando la linea normale.

    Quelli "salvi" sono chi usa l'ISDN, ma credo siano in pochi.

    Enrico