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Biotecnologie, ancora bugie !

Credo sia giusto, prima di entrare nel merito delle ultime notizie, ripercorrere quanto accaduto nei mesi scorsi.
La Commissione Cultura e Università, riunita in una seduta appositamente convocata, dopo aver ascoltato l’Assessore Galardo, il vicario del rettore prof Scherf ed il preside di Biotecnologie prof Falcone, all’unanimità, stabilì il percorso da adottare nella maniera seguente:
1. il Comune avrebbe fatto pressione presso l’Amministrazione Provinciale affinché mettesse a disposizione una l’immobile di via legnano.
2. Il comune avrebbe procurato i soldi per la ristrutturazione, necessaria alla creazione dei laboratori del corso di Biotecnologie.
3. il Comune assunse altri impegni per la facoltà di Ingegneria.
Queste risultanze non sono mai state applicate o meglio sono state completamente disapplicate. Va sottolineato che risalgono al Giugno scorso, se il Comune avesse percorso quella strada in all’epoca ci sarebbero stati tutti i tempi sufficienti per salvare Biotecnologie. Purtroppo, nei mesi successivi abbiamo chiesto garanzie che non sono mai state fornite, abbiamo proposto emendamenti al bilancio che sono stati respinti e abbiamo chiesto impegni che sono stati assunti nuovamente e nuovamente traditi da una Giunta sconsiderata e bugiarda.
L’epilogo è di questi giorni. Galardo partecipa alla Commissione Università e rassicura che su Biotecnologie è tutto a posto, sono stati trovati i soldi per la ristrutturazione e dopo poco sarebbero iniziati i lavori. Purtroppo, meno di un mese fa (il 14 settembre) la Provincia aveva già assegnato alla Prefettura lo stesso immobile con tanto di convenzione stipulata e firmata e con tanto di delibera approvata dalla Giunta Provinciale.
Se il Comune non sapeva vuol dire che siamo nelle mani di amministratori sconsiderati e pericolosi, gente che impegna i soldi per progetti irrealizzabili. Se, come temo e credo, il Comune già era a conoscenza di questa assegnazione, vuol dire che siamo nelle mani di politici bugiardi e spregiudicati, che non riescono ad ammettere nemmeno l’evidenza e che per mestiere fanno i mistificatori.
Insomma, in entrambe i casi sono stupito e preoccupato, poiché il risultato finale è che dopo soli 5 anni di vita il corso di laurea in Biotecnologie è stato sospeso.
Bel modo di occuparsi delle politiche universitarie.!!!
Confesso, tuttavia, che rimango sempre più sorpreso anche dell’inerzia degli studenti che vengono quotidianamente danneggiati e sbeffeggiati senza che si levi mai l’ombra di una protesta.
Se le politiche universitarie di questo Comune non cambiano a farne le spese sarà la didattica sempre più messa in discussione da un ateneo senza spazi attrezzati e senza spazi adeguati.

Latina, 30/12/05
Consigliere Comunale
Mauro Visari

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