• Senza categoria

Ciclista aggredito da un branco di cani a Borgo Sabotino

Era a passeggio in bicicletta sulle strade di Borgo Sabotino, quando è stato accerchiato e aggredito da un branco di cani randagi. L’uomo impaurito dalla ferocia del branco ha perso l’equilibrio ed è caduto a terra fratturandosi una gamba. Il ciclista è riuscito in ogni modo ad allontanare i randagi e a chiamare il 118 che è intervenuto con un’ambulanza. Sul luogo dell’aggressione si è recata anche una pattuglia di polizia e una squadra di vigili urbani che si sono messi sulle tracce degli animali senza riuscire pero’ a rintracciarli.

da Latinanotizie.it

 

Potrebbero interessarti anche...

Nessuna risposta

  1. il_vice ha detto:

    Qualche tempo fa fui accerchiato sotto casa mia, in Via Cambellotti, da un gruppo di 5-6 cani randagi. Ero con le mie bimbe e mia moglie e notando il notevole interesse con il quale si avvicinavano alle mie figlie intuii che di lì a poco avrebbero cercato di "assaggiare" la qualità di quel cibo improvvisato. Riuscii a far rientrare le bimbe in casa con mia moglie dopo di ché rimasi in strada con questo gruppo di randagi che si facevano sempre più intraprendenti. Chiamai i Vigili Urbani ma fui praticamente deriso; chissà perché si devono aspettare le tragedie prima di intervenire sulle segnalazioni di cittadini che magari, riconoscono il problema prima degli altri.

    P.S.: adoro i cani e che nessuno pensi che li tema più di quanto non debba temerli.

  2. Vincenzo ha detto:

    Nei presi di Via Scarlatti, via Gemignani e Via Marcello, sono stato molte volte costretto a "scappare" dalla mia passeggiata in bicicletta a causa di un cane di grossa taglia senza museruola e senza guinzaglio.

     

     

  3. Salvatore ha detto:

    il_vice ha scritto:

    (…) Chiamai i Vigili Urbani ma fui praticamente deriso; chissà perché si devono aspettare le tragedie prima di intervenire sulle segnalazioni di cittadini (…)

     

    Il problema, chissà perchè, è sempre quello! Nei paesi civili esistono gli accalappiacani e, di conseguenza, non esistono i cani randagi.

    Salvatore

  4. Guzzi850 ha detto:

    Nei presi di Via Scarlatti, via Gemignani e Via Marcello, sono stato molte volte costretto a "scappare" dalla mia passeggiata in bicicletta a causa di un cane di grossa taglia senza museruola e senza guinzaglio.

    L'ho visto anch'io, parliamo di un rottweiler vero, purtroppo sempre fuori servizio, mi sono ripromesso che la prossima volta che lo vedo, mi fermo e se il tizio non capisce faccio intervenire (se ci sono) i colleghi.

  5. Baol ha detto:

    Un fatto è certo, anche gli episodi di randagismo, di mancata custodia del proprio cane o di maltrattamento e di vero e proprio abbandono, sono direttamente proporzionali al livello di legalità e di senso civico dei cittadini… in una parola al senso di responsabilità degli stessi, perché niente accadrebbe se si avesse a che fare con persone responsabili. Nei nostri quartieri per esempio si aggirano ogni giorno cani abbandonati, o almeno tali sembrano perché non hanno collare e cercano tra i rifiuti vicino ai cassonetti, a volte sono innocui, cani isolati che fanno pena a guardarli, cercano ancora il padrone, guardano tutte le auto che si fermano, forse in qualche occasione hanno spaventato qualcuno ringhiando e abbaiando, per fortuna senza conseguenze gravi… ma purtroppo capita sempre più spesso di incontrare cani che non sono tenuti al guinzaglio dai loro padroni, pur essendo di grossa taglia e non proprio amichevoli, oppure cani da guardia che escono tranquillamente dai cancelli lasciati aperti. Questi non sono cani abbandonati, ma in un certo senso è come se lo fossero…. Ho dovuto assistere a diversi episodi spiacevoli, due grossi cani tempo fa uscirono da un cancello ed aggredirono la cagnetta di una ragazza, che per poco non venne uccisa, recentemente altri cani sciolti hanno aggredito un cane di piccola taglia che era condotto al guinzaglio e che ne è uscito malconcio, e ancora di recente mi è stato raccontato da una mia amica che non va più a correre sulla pista ciclabile nell’oasi verde perché è stata aggredita da un cane che il padrone aveva lasciato libero di scorazzare senza museruola, nonostante lo avessero invitato a legare il cane questo signore si era rifiutato dichiarando che il suo cane era buono, questo per tornare al senso di responsabilità di questi signori…. Personalmente amo i cani, ne ho uno, e proprio perché vorrei che anche le altre persone condividessero il mio stesso rispetto ed amore verso questi splendidi animali, io mi comporto di conseguenza… voglio dire che siamo noi umani a dover educare i nostri cani e a doverli gestire in modo tale da poter convivere con gli altri nel reciproco rispetto.

    Francesca