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Il rebus della mensa scolastica

Quest’anno a Latina hanno avuto la brillante idea di raddoppiare la retta per la mensa scolastica! Ma hanno avuto pure la bella idea di fare i blocchetti di ticket da 20. E hanno pure avuto la stupenda intuizione di fare 4 fasce di prezzi, divisi in base al censo (reddito dichiarato). Ovviamente hanno pure avuto la magnifica pensata di assegnare colori di ticket diversi a diversi redditi, in modo che, in base al colore del ticket che il bambino ha in mano, si possa subito risalire al suo censo: una sorta di stella gialla cucita sul cappotto. Davvero tante belle idee tutte insieme, hanno avuto quest’anno a Latina!

 

Poi ci sono state le proteste per il prezzo elevato (meno per i ticket colorati; evidentemente la discriminazione per censo non è un problema molto sentito!), l’opposizione è insorta e il Comune ha deciso di abbassare la tariffa. Ma come ti abbassa la tariffa? Risarcendo le famiglie con un certo numero di ticket gratuiti, che avrebbero compensato il maggiore esborso iniziale. Geniale!

 

Siamo a metà marzo e chi ha il figlio che mangia una volta a settimana sta finendo il blocchetto di 20 ticket. Ma dei ticket gratuiti del Comune ancora non c’è nemmeno l’ombra! Allora che fare?

 

         Comprare un altro blocchetto da 20, sapendo che ne avanzeranno più della metà (senza contare i fatidici ticket gratuiti che prima o poi dovrebbero arrivare)?

         Non mandare il figlio a mensa?

         Dare al figlio un panino (ingaggiando una lotta titanica contro il dirigente scolastico che si oppone strenuamente la panino a mensa, manco che chi li porta fosse un untore!)?

         Comprare un numero limitato di ticket a prezzo maggiorato?

         Emigrare in un Paese civile?

 

Come vedete le opzioni sono tutte interessanti. Questa mattina, per meglio prendere la mia decisione, ho chiamato l’Ufficio Mense Scolastiche del Comune di Latina  (0773 652609). La gentile impiegata mi ha spiegato che “quest’anno è un po’ così… tocca arrangiarsi!”. Nel dettaglio mi ha riferito che:

 

         i ticket gratuiti dovrebbero arrivare verso la fine di aprile, ma ancora non si sa nulla di preciso;

         nel frattempo conviene comprare un blocchetto di ticket e dividerseli, facendo attenzione di non farli avanzare, poiché non è previsto nessuna forma di rimborso per i ticket in più;

         La “cooperativa” di genitori deve essere omogenea per censo. Quindi dovremo trovarci davanti alla scuola col 730 in mano. Peccato che sarà un po' umiliante per il vero indigente che non arriva alla terza settimana e che va a piedi dover fare comunella col costruttore-evasore fiscale che si sposta SUV;

         nel conteggio vanno pure inseriti i ticket gratuiti, ma accora non si sa se e quanti saranno, quindi bisognerà consultare prima la sfera di cristallo;

         ovviamente la sfera di cristallo deve essere consultata pure per sapere in anticipo se il figlioletto sarà assente per motivi di salute, e di conseguenza comprare meno ticket (anzi, allargare la “cooperativa” per l’acquisto del blocchetto!).

 

Ecco, questo miscuglio di burocrazia e di stupidità che allieterà la primavera prossima ventura, a me fa venire le vertigini. 

 

Salvatore Antoci

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Nessuna risposta

  1. giucap ha detto:

    Salvatore,

    con il tuo post hai contribuito, complice la primavera, ad allietarmi questo venerdì.

    Ma te l'immagini la riunione in cui è stato deciso questo sistema? Un brain storming degno di miglior causa!

    A prescindere dal risultato, deve essere stata veramente una faticaccia, con proposte, esercizi di fantasia e voli pindarici.

    Il Ministro Brunetta può essere veramente soddisfatto di cotanto zelo.

    Giulio

     

  2. Kla ha detto:

    Tutti coloro che hanno partecipato all'insieme di decisioni che hanno portato a questi risultati e al disagio di moltissimi loro concittadini, dovrebbero a questo punto con senso civico dimettersi in massa dai loro incarichi e pagare di tasca propria i danni sia morali che materiali conseguenti alle loro maldestre decisioni.

    In una città civile accadrebbe questo.

    Se tutti resteranno al loro posto è perchè sanno che l'inciviltà ormai non fa indignare più nessuno.  

    C'è solo da augurarsi che la gente abbia buona memoria e si ricordi tutto ciò al momento del voto.

    Claudio Ennas

  3. Salvatore ha detto:

    La mensa scolastica a maggio sarà gratuita! è questo il risarcimento deciso dal Comune di Latina.

    Restano molti dubbi sulla questione della mensa scolastica che è stata gestita con superficialità davvero scoraggiante.

    Un dubbio per tutti: cosa ci faremo coi bilglietti che ci sono avanzati?

    Salvatore