• Senza categoria

Le bugie sul tram

A volte è utile voltarsi un attimo indietro per vedere dove stiamo andando. Allora ecco un po’ di cronistoria tanto per risvegliare le idee a qualcuno.

Nel dicembre 2006 veniva esposto con tanto di fiocco un vagone del tram chiamato “metro” in Piazza del Popolo e veniva annunciata la durata dei lavori due anni con inizio a marzo 2007. Fatti due conti oggi dovremmo già vedere la città con a terra la monorotaia sperimentale, piena di fili elettrici aerei e lunghissimi vagoni di 25 m percorrere con lentezza commovente le vie della città. La ”metro”, o meglio quello che in realtà è solo un banalissimo “tram su gomma”, dovrebbe essere già in esercizio.

Per fortuna in questi due anni si è costituito il Comitato Metro Bugia che ha vigilato sull’opera studiandone con determinazione progetto e problematiche tecniche ed economiche, esposte attraverso convegni, filmati, articoli puntualmente ripresi dagli organi di stampa che ringraziamo; grazie all’opera del Comitato, più di qualche cittadino si è accorto che c’è più di qualcosa che non quadra in quest’opera inutile.

Ma attenzione, ultimamente, l’argomento “tramvia” dopo una quindicina di apparizioni nell’ordine del giorno del Consiglio Comunale ecco che incredibilmente viene inserita al primo posto.I nostri politici hanno forse intenzione di voler analizzare un’opera del costo di 140 milioni di euro? Non sia mai! Tutto il contrario. Il Consiglio Comunale solo ora si accorge che tutte le commissioni interessate devono ancora trattare l’argomento. Ah si. Ma che hanno fatto fino adesso i nostri politici? Non pretendiamo mica che diano una letta di propria sponte alla documentazione progettuale, ci mancherebbe altro, ma almeno i giornali quello si. Parlano qualche volta con qualche cittadino? Mentre in Consiglio Comunale quelli di maggioranza erano occupatissimi in tutt’altro, i consiglieri di opposizione cosa facevano? Questo non si chiama “scollamento” tra società civile e politica, si chiama indifferenza della politica verso la società civile, probabilmente condita da una buona dose di arrogante incompetenza.A nulla ci è servito lavorare gratuitamente proprio per i politici, svolgendo il compito che gli competerebbe, portandogli i dati già elaborati e le problematiche già servite sul piatto d’argento e a cui nessuno ancora ha saputo rispondere.Detto ciò il Comitato Metro Bugia cambia marcia e all’opera di informazione fin’ora intrapresa sostituisce quella dell’azione: come già fatto con la Regione nel futuro prossimo ci rivolgeremo direttamente agli enti e alle istituzioni predisposte al controllo. Ciò per evitare ai nostri concittadini di ritrovarsi un mezzo di trasporto inutile, pericoloso e disastroso per le casse comunali.

Potrebbero interessarti anche...