La Biblioteca di Alleanza Nazionale
Sarà inaugurata domani 8 ottobre 2008 alle ore 10 la Biblioteca Comunale di Alleanza Nazionale.
Interverrà il Sindaco, On. Vincenzo Zaccheo, una rappresentanza della scuola "Don Milani" e la banda musicale "Rossini".
Esprimiamo soddisfazione per questa importante opera pubblica… ma al contempo ci chiediamo: per prendere in prestito un libro, basterà la tessera della biblioteca comunale o bisognerà mostrare la tessera di partito?
Salvatore Antoci
Allegato: Locandina di Alleanza Nazionale
Spero che risulti evidente la chiave ironica che intendevo dare a questo articolo. Ed è proprio con l'ironia che vorrei mettere in risalto la strumentalizzazione che spesso viene fatta e la voglia di accaparrarsi a tutti i costi dei meriti, anche delle cose più banali.
Oggi i nostri quartieri sono tapezzati di manifesti di Alleanza Nazionale (spesso nel collaudato format di "manifesto selvaggio"). Vediamo allora di capire di che si tratta!
In pratica è stata spostata la biblioteca che già esisteva nei locali della Don Milani ed è stata collocata nei locali del Centro Lestrella.
Questa operazione è stata fatta dal Comune coi soldi di noi cittadini. Andare ad issare bandiere di partito su una cosa del genere mi sembra davvero fuori luogo.
Salvatore
sarebbe da andare a tirargrli le uova…
non si vergognano per niente.
Il brutto è che le persone non sono a conoscenza dei retroscena e qualcuno li ringrazierà anche .
La "Don Milani" ha grossi problemi di spazio, quindi ben venga che la biblioteca sia stata spostata altrove. I nuovi locali sono accoglienti e, come ho avuto modo di dire in un'altro post, è bello che al Lestrella, ripulito dal degrado galoppante, ci sia oggi un corridoio dove si affacciano la biblioteca, la sede della circoscrizione e la sede della Polizia Municipale.
Quello che io contesto col mio articolo è la bandiera di partito che qualcuno ha voluto piantare sulla biblioteca comunale, bandiera che, a mio avviso, è assolutamente fuori posto.
Salvatore
Bravo Salvatore, bravo Presidente dei Quartieri Connessi sono d'accordo con tè.
Non dimentichiamoci che noi cittadini dei quartieri, per questi signori, rappresentiamo con i circa 30.000 residenti la loro riserva indiana. Intesa come un grosso bacino d'utenza elettorale, prossimamente ci saranno sia l'elezioni Provinciali che le consultazioni Europee. E di bandierine di partito sai quante ne vedremo piantare immeritatamente.
Vincenzo Borrelli
Attendavamo da molti anni questo importante servizio, lo abbiamo chiesto più volte ad alta voce (anche con artcoli su diversi quotidiani locali) nella speranza che qualcuno prima o poi potesse soddisfare questa nostra rihiesta. Ora che finalmente è arrivato, sono riusciti a rovinare tutto con un gesto davvero poco elegante (anche nei confronti del resto della maggioranza!).
Questa cosa mi ricorda un pò l'atteggiamento di quelle persone che ti fanno un regalo e ti lasciano lo scontrino attaccato affinchè tu possa vedere quanto hanno speso.
A casa mia, si chiamano burini, ma evidentemente qui si tratta di qualcosa di peggio, in quanto in questo caso non si tratta nemmeno di un regalo, ma di uno spostamento da un luogo ad un altro di qualcosa che già c'era.
Certo, essere riusciti a portare la biblioteca in un luogo più accessibile e con orari di apertura più estesi è un gesto da apprezzare ma rovinare tutto questo per la irrefrenabile voglia (o dovere) di andare a mettere le proprie bandierine, lo ritengo davvero di cattivo gusto.
Avrermmo certamente tutti più gradito, questo importante servizio, se fosse arrivato come il frutto di una normale opera amministrativa, pronta a cogliere una reale esigenza dei residenti. Evidentemente però le regole che dovrebbero governare le normali relazioni tra Istituzioni e cittadini, non trovano spazio in questa meschina guerra alla ricerca del consenso perduto.
Freddy
Voglio dire che sono disgustato come cittadino dal manifesto sulla biblioteca ma non mi meraviglia che adesso la politica del centrodestra dopo il grembiulino e il moschetto leghista adesso porge il libro a tutti i bambini latinensi .
Ma è vergognoso che una funzione pubblica già esistente e che viene solo spostata, con maggiori spese a carico della comunità, sia inaugurata nuovamente e si rivende due volte politicamente una cosa che non appartiene storicamente alla destra e cioè la Cultura.
Di inaugurazione doppie ne abbiamo già viste. La biblioteca dove era sistemata prima era un problema per l'istituto scolastico ma era utilizzata tantissimo dagli alunni dell'istituto. Mi auguro che perdendo i migliori "clienti" sia utilizzata e serva allo stesso modo.
Saluti a tutti
Raffaele Piccolo (cittadino)
Caro GBaiano,
per un attimo credevo ti fossi sbagliato tu a riprodurre l'articolo di Parvapols, invece dopo aver controllato di persona mi sono accorto che l'errore è proprio loro.
Comunque nulla di scandaloso, sai quante cavolate ho scritto io da tre anni a questa parte su questo sito…..
La fretta a volte è cattiva consiglera…
Freddy
Allegato: Errore-Parvapolis1.jpg