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Ufficio Protocollo

Ieri, come vi ho già detto, sono andato a protocollare una lettera destinata al Sindaco. Prima sorpresa: l'Ufficio Protocollo si è trasferito! Ma nella vecchia sede non c'è uno straccio di cartello o di indicazione che informi di ciò il cittadino e che lo indirizzi verso la nuova sede. Dopo vasto girovagare in un edificio deserto, finalmente ho trovato una donna delle pulizie che mi ha saputo indicare la nuova sede.

Ma neanche quando ho trovato la nuova sede dell'Ufficio Protocollo le sorprese erano finite! Per il proseguo del racconto vi rimando alla lettera che ho inviato a due dirigenti del Comune di Latina, e che per comodità di lettura riporto qui in formato testo:

Oggi [ieri] alle ore 15:55 circa mi sono recato presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Latina per consegnare una lettera dell’associazione che presiedo, destinata al Sindaco. Giunto a Piazza del Popolo n.1, appena entrato a sinistra ho notato uno sportello di vetro, oscurato da una tenda, dov’era affisso un cartello “Ufficio Protocollo”. Anche sulla porta posta dietro, sul lato destro dello sportello era affisso lo stesso cartello ma la porta era chiusa a chiave. Ricordandomi che il martedì pomeriggio l’Ufficio avrebbe dovuto essere aperto, ho bussato sia alla porta, sia allo sportello, ma senza alcun esito.Siccome non c’era esposto l’orario di ricevimento, stavo per andare via rassegnato quando ho deciso di chiamare lo Sportello del Cittadino, per informarmi sull’orario di apertura. La gentilissima operatrice mi ha informato che l’Ufficio avrebbe dovuto essere aperto già dalle ore 15:30, poi mi ha pregato di rimanere in linea mentre lei avrebbe chiamato l’Ufficio Protocollo. Così ho sentito tutta la conversazione (operatrice dello Sportello del Cittadino al telefono, impiegato dell’Ufficio Protocollo direttamente attraverso la fessura dello sportello). Dopo un po’, quando ho capito che l’impiegato stava dicendo all’operatrice dello Sportello del Cittadino che lui non vedeva nessuno davanti al suo ufficio (come avrebbe potuto con la tenda abbassata?) ho bussato ancora una volta alla porta per manifestare la mia presenza. Solo a quel punto la tenda si è alzata di qualche centimetro e, mentre uno degli impiegati cercava vanamente di fissare la cordicella per tenerla aperta, l’altro, da dietro, con tono scocciato,  mi ha apostrofato con la seguente frase: «Ancora “brevi manu”?? …ma lei non è quello di stamattina?».Chiarito che non ero “quello di stamattina”, ho fatto notare all’altro impiegato, quello della cordicella che adesso stava cercando il timbro, che per rispetto verso i cittadini avrebbero dovuto esporre l’orario di apertura e chiusura.Da notare che non ho nemmeno menzionato il fatto che lo sportello avrebbe dovuto essere aperto già da circa mezzora! Ciò nonostante l’impiegato ha sentito la necessità di dirmi che anche io avevo mancato di rispetto “bussando forte”.

Chiedo alle S.V. di voler spiegare agli impiegati dell’Ufficio Protocollo che essi sono al servizio dei cittadini e non viceversa. Inoltre chiedo che vengano istruiti sul corretto modo di interloquire con il pubblico. Infine chiedo che vengano istruiti ad aprire lo sportello all’orario previsto e ad esporre in modo ben visibile tale orario. 

In attesa di un riscontro da parte delle S.V., porgo distinti saluti.

Inutile dire che se non avessi "bussato forte" e se non avessi avuto con me il numero dello Sportello del Cittadino, ieri me ne sarei tornato a casa, sprecando (oltre al tempo) un viaggio in centro e i soldi del parcheggio.

Salvatore

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Nessuna risposta

  1. Salvatore ha detto:

    Ecco la mail che ho mandato all'URP e allo Sportello del Cittadino:

    —– Original Message —–
    From: "><[email protected]>
    To: [email protected]
    Cc: [email protected]
    Sent: Wednesday, September 10, 2008 12:16 PM
    Subject: Sportello del Cittadino

    Alla cortese attenzione di Viletta Berna, responsabile U.R.P.
     
    In segiuito ad uno spiacevole episodio capitatomi ieri all'Ufficio Protocollo, voglio invece complimentarmi per la gentilezza e la professionalità dell'operatrice dello Sportello del cittadino che dalle 15:55 circa ha risposto alle mie chiamate.
     
    Invio in allegato la lettera di rimostranza solo per completezza di informazione.
     
    Distinti saluti
     
    Salvatore Antoci

    e la risposta che ho ricevuto:

     

    Da: "Sportello del Cittadino" <[email protected]>
    Oggetto: Re: Sportello del Cittadino
    Data: Wed, 10 Sep 2008 13:09:01 +0200
    A: <[email protected]
      
    
    Gent.mo,
    doverosi ringraziamenti per il Suo gentile apprezzamento, che mi aiuta sicuramente nel proseguire nel mio lavoro con quanta più professionalità dovuta al cittadino.
    Cordiali saluti.

  2. Salvatore ha detto:

    Abbiamo ricevuto questa mattina la deludente  RISPOSTA del dirigente Servizi Affari Generali del Comune di Latina alla nostra segnalazione del 9 settembre scorso.

    In freddo stile burocratico, il dirigente ci comunica gli orari di apertura dell'Ufficio Protocollo e ci informa che "il disguido segnalato è sicuramente conseguente alla sistemazione in corso degli uffici nei locali della nuova sede".

    E le scuse?

    E l'impegno a migliorare il servizio?

    E la promessa che il disservizio non si verificherà più nel futuro?

    Niente di tutto questo! Se da un lato dobbiamo esprimere moderata soddisfazione per aver ricevuto una risposta (almeno quella! abituati al formidabile muro di gomma e agli uffici che nemmeno ti rispondono, ricevere questa risposta è già un grosso passo avanti!), dall'altro dobbiamo constatre che c'è ancora un abisso culturale che ci separa dai paesi civili.

    Per capire che tipo di risposta avremmo ricevuto in un paese civile vi rimando al seguente link: http://www.q4q5.it/modules/news/article.php?storyid=2924

    Salvatore Antoci

     

  3. Kla ha detto:

    Chiedere scusa e promettere interventi per un servizio migliore avrebbe avuto il significato di AMMISSIONE DI COLPA.

    I presuntuosi e i superbi non chiedono mai scusa. 

    L'ufficio Servizi Affari Generali del Comune di Latina, dimostra di non sapere ancora comprendere ed apprezzare le segnalazioni costruttive che i cittadini forniscono per il bene di tutti, quindi oltre a non chiedere scusa NEANCHE RINGRAZIA, esagerato per questo ufficio anche dichiarare intenti di miglioramento per evitare casi analoghi in futuro.

    La risposta del Comune posta nei termini ricevuti rappresenta unicamente un freddo atto dovuto e vuole solo giustificare il tutto con motivazioni assurde relative al recente trasferimento della sede.

    E' evidente che lo sportello con  la tenda abbassata durante l'ora di apertura non può far parte delle "sistemazione in corso degli uffici nei locali della nuova sede", quindi le motivazioni fornite dal Comune sul disguido sono e restano campate in aria come le scuse e i ringraziamenti che non sono capaci a fare e che non vogliono fare.

    Salutoni

  4. Salvatore ha detto:

    Kla ha scritto:

    Chiedere scusa e promettere interventi per un servizio migliore avrebbe avuto il significato di AMMISSIONE DI COLPA.

    (…)

    Concordo in tutto tranne che su questo. chiedere scusa e promettere un servizio migliore avrebbe significato grande maturità, rispetto per il cittadino e senso del dovere.

    Salvatore

  5. Kla ha detto:

    Salvatore, ti ringrazio perchè bene hai fatto ad intervenire, infatti come avevo scritto non si capiva. cosa intendevo dire.

    Intendevo che non hanno promesso interventi per un servizio migliore per non Ammettere la colpa di aver creato un disagio, ma come giustamente dici tu l'ammissione di colpa "avrebbe significato grande maturità, rispetto per il cittadino e senso del dovere". 

    Salutoni