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Rifiuti

Data:10/09/2008
Il sindaco: autosufficienza del ciclo dei rifiuti
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"Il Comune di Latina esprime parere contrario rispetto alle questioni poste all’ordine del giorno, e richiede pertanto la immediata sospensione della conferenza dei servizi in quanto gli interventi proposti non risolvono ed anzi aggravano il problema dei rifiuti nella Provincia di Latina".
Questa dichiarazione del sindaco Zaccheo, resa in apertura dei lavori, ha determinato la sospensione e l’aggiornamento entro 30 giorni dei lavori della seduta convocata oggi presso la Regione Lazio.
Il sindaco, presente alla conferenza con l’assessore all’ambiente Patrizia Fanti e la dirigente dott.ssa De Simone – ha ricordato che da oltre 20 anni la discarica di Borgo Montello accoglie i rifiuti da tutta la provincia e dai Comuni di Anzio e Nettuno e lo ha sempre fatto in maniera responsabile.
"Oggi, di fronte ad una situazione emergenziale, ci viene proposto un piano che prevede tout-court la continuazione del sistema delle discariche a colpi di ampliamento di quelle esistenti, senza neanche un accenno peraltro alla bonifica dei luoghi e senza alcun rispetto della salute pubblica, dell’ambiente e del grave pregiudizio che si determina allo sviluppo economico della zona.".
"Prima di affrontare qualunque intervento sulle discariche di Borgo Montello – ha concluso il sindaco Zaccheo – chiedo che la Regione Lazio si autodetermini in via definitiva sulla costituzione dell’ATO e garantisca l’autonomia e l’autosufficienza dell’intero ciclo dei rifiuti all’interno dell’Ambito Territoriale di Latina".
La Provincia di Latina – rappresentata dall’assessore all’ambiente Migliori – ha concordato con quanto espresso dal Sindaco e la conferenza è stata infine sospesa e rinviata.
"Continueremo a batterci per l’autonomia gestionale della nostra provincia – ha dichiarato il sindaco sottolineando come la proposta di revisione del Piano degli interventi presentato da Marrazzo penalizzi fortemente Latina imponendo il conferimento del CDR in termovalorizzatori posti al di fuori dell’ambito territoriale senza possibilità di regolazione della tariffa di igiene ambientale (assoggettata alla gestione di altri ambiti) e con conseguenti, ovvi e prevedibili aumenti dei costi.
Una soluzione inaccettabile dunque, sia dal punto di vista ambientale e sia dal punto di vista del costo sociale di cui i cittadini saranno chiamati a farsi carico. Difenderemo fino in fondo il nostro territorio e la nostra gente – ha concluso il sindaco ribadendo la determinazione assoluta ad impedire l’ampliamento del sito di Borgo Montello (che dovrebbe accogliere 1.100.000 nuovi mc. di rifiuti), in assenza di soluzioni definitive che riconoscano l’autonomia gestionale e con essa il diritto della comunità latinense ad un futuro migliore.

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