• Senza categoria

Una precisazione sul parco Petrucci-Cottignoli in Q4

 

Questa mattina il Sig. Sergio Dionigi (responsabile dell'omonimo vivaio) ci ha fornito una precisazione in merito alla tormentata storia dell’impianto di irrigazione del parco Petrucci-Cottignoli: la ditta Dionigi, già da circa due anni ha fornito la centralina elettronica al Sig. Pino Bagnato (cooperativa “La Tartaruga”). Il Sig. Dionigi ha espresso interesse per la sorte del parco e si è detto disponibile, quando la centralina sarà finalmente montata, a tornare nel parco e sistemare un po’ di cose.

 

Noi prendiamo atto di questa precisazione e aggiungiamo una tessera al complicato puzzle che ancora stenta a prendere una forma compiuta.

 

Salvatore Antoci – presidente Quartieri Connessi

Ferdinando Cedrone – direttore Portale www.q4q5.it

Potrebbero interessarti anche...

Nessuna risposta

  1. Baol ha detto:

    Qui si continua a scoprire di questa vicenda un tassello alla volta… si tratta di uno scaricabarile? Si tratta del gioco delle tre carte? Di un problema di mancanza di comunicazione o cosa? Non si comprende come sia possibile che una centralina fornita successivamente all'inaugurazione, perché senz'altro emerge che qui si inaugurano le opere incompiute, venga poi lasciata in qualche deposito a far che? A dormire? A riempirsi di polvere? Mentre il parco perisce…? E quando i cittadini denunziavano lo stato di abbandono, gli allagamenti e le perdite di acqua, le querce che morivano… cosa facevano tutti insieme appassionatamente? L'assessore nulla sapeva? La cooperativa conservava gelosamente la centralina? (che poi bisogna capire da quanto tempo era stata consegnata e come i fatti siano andati) Il Dionigi invece consegnava una centralina per farla montare a chi, come quando? Cosa era stato pattuito con il Comune che gli aveva assegnato la messa in opera del parco? Di consegnare la centralina alla cooperativa dopo l'inaugurazione i tagli del nastro e tutto il resto? E quali erano effettivamente i compiti della cooperativa? Tante domande restano insolute… anzi quest'ultimo fatto emerso ne ha sollevate di nuove… e i cittadini cosa hanno pagato? Un parco con l'impianto di irrigazione incompleto? Delle querce che sono morte? Un prato che da molti mesi si sta strasformando in erba secca e polvere? mah… se si continua a lavorare in questa maniera secondo me non si arriverà mai da nessuna parte… i giardini sono belli solo al momento del taglio del nastro… allora sì, sono proprio da cartolina! E tutti sono sorridenti e felici, in posa per i fotografi dei giornali! I cittadini però hanno smesso di sorridere, quando vedono un'opera consegnata alla solita pompa magna delle inaugurazioni, sentono già l'amaro in bocca, e aspettano con terrore il domani, quando la festa è finita e i riflettori sono spenti, la campagna elettorale conclusa e i soliti noti comodamente seduti nelle solite poltrone.