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Cirilli si candida a Sindaco

La mia decisione trova fondamento in questa frase di una grande donna e professionista dei nostri tempi. Una decisione che mi ha portato ad uscire dal partito di Alleanza Nazionale, perchè ritengo che con la ricandidatura del sindaco Zaccheo non rappresenti il giusto modo di fare politica, e ad annunciare oggi la mia candidatura a Sindaco. Una candidatura per cambiare gli schemi politici che sino ad oggi hanno solo danneggiato la nostra città. Non si tratta quindi di personalismi, ma di una scelta civile ed obbligata fondata sul non voler diventare complice di ciò che sta accadendo e contro cui ho cercato in questi anni di combattere politicamente e sulla convinzione che la città meriti altro.  Personalmente, insieme alle persone che mi sono vicine in questi momenti, ritengo di aver già raggiunto un grande risultato. Una vittoria data dall’aver testimoniato che in politica è ancora possibile che vengano prese delle decisioni e fatte delle scelte al di fuori di logiche di potere e/o tornaconto personale o partitico. Rispetto alle vie aperte e promesse del successo “politico” personale, con la mia decisione abbiamo dato dimostrazione che un altro modo di fare politica esiste ed è possibile: abbiamo dimostrato che è possibile mettere al primo posto l’interesse della gente . Da un punto di vista politico questa città merita altro. Ci troviamo dinanzi ad un bivio.La scelta del continuare a privilegiare gli interessi di pochi rispetto agli interessi della collettività. Latina è fatta da oltre 110.000 persone che non chiedono altro alla politica che il rispetto del cittadino, dei suoi bisogni primari e di uno sviluppo armonico della società civile della città: persone che, rispetto a poche altre centinaia, non devono chiedere alla politica cubature, varianti urbanistiche, assunzioni di amici o familiari.    Latina merita che le oltre 110.000 persone tornino al centro ed al primo posto di un’azione amministrativa. Sono consapevole che questa scelta ed il progetto che ne consegue percorreranno una strada in salita. In salita perché noi vogliamo costruire un progetto fondato su coerenza e trasparenza . Una coerenza e trasparenza che andrà contro il “tutto e contrario di tutto” a cui l’attuale politica della nostra città ci ha abituati. Penso al nostro Sindaco che nel 2002 aveva detto che se eletto si sarebbe dimesso da deputato per dedicarsi alla città. Certo non si è dimesso e certo, a mio modo di vedere, non si è dedicato alla città. Penso al tanto decantato Piano Regolatore, pietra fondamentale del programma elettorale, poi accantonato e sostituito dalle tante varianti urbanistiche. Penso allo sviluppo della Marina di Latina che, al di là dei sogni del nostro Sindaco, oggi si trova nello stato che tutti noi possiamo vedere. Penso alle politiche sociali dove a fronte delle carenze ammesse dallo stesso assessore, il Sindaco enuncia e si nasconde dietro delle percentuali che, per chi sa che cosa vuole dire sociale, non significano assolutamente nulla. Penso ai borghi che hanno perso la loro identità e che, nella crescita delle cubature edilizie e nella carenza di servizi, hanno pagato un prezzo altissimo a questo modo di fare politica. E si potrebbe continuare ancora per molto. Il nostro progetto camminerà in salita anche perché si cercherà la confusione con le vicende politiche nazionali. Noi vogliamo far capire che quanto proponiamo divide lo scenario fra chi vede la politica e gli strumenti ad essa legati al servizio della collettività e di chi vede ed interpreta la politica come trasformazione dei diritti della gente in concessioni e favori. In questa ottica  non ha alcun senso parlare di destra e di sinistra. Questo è un confronto che può rimanere aperto a livello nazionale, ma che a livello locale, dinanzi ai bisogni delle persone, deve lasciare il posto alla concretezza dei programmi e dalla credibilità di chi li propone. Deve esserci, nel rispetto delle convinzioni politiche di destra o di sinistra di ciascuno, la capacità di riconoscere la necessità di realizzare un progetto nuovo per il bene della città e della sua comunità. Adesso inizia per me e per chi crede nella realizzabilità di questo progetto una fase di duro, ma entusiasmante lavoro. Nei prossimi giorni illustreremo le nostre linee programmatiche con la volontà di apertura alla loro condivisione ed arricchimento da parte di tutti coloro che, senza distinzioni fra destra e sinistra, credono nella necessità di cambiare.  

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