Il Presidente ha salutato cordialmente i ragazzi e si è pure mischiato a loro con calorose strette di mano. Ha rivolto loro un bel discorso durante il quale ha toccato delicati argomenti come il bullismo e il senso civico.
Nell’affermare che le Istituzioni hanno il dovere di prendersi cura dei bisogni dei cittadini, Marrazzo ha citato la costituzione degli Stati Uniti d’America che garantirebbe il diritto alla felicità.
Poi ha citato il Presidente John Kennedy che avrebbe detto: “Non chiedetemi cosa io posso fare per l’America, ma cosa ciascuno di voi può fare per l’America” e ha incitato i giovani ad essere buoni cittadini e a chiedersi “cosa può fare ciascuno di loro per i quartieri Q4 e Q5”.
Poi Marrazzo e Don Mario hanno illustrato brevemente le opere che verranno realizzate col recente finanziamento della Regione. Al termine c’è stato un abbondante buffet prontamente divorato dai ragazzi sempre affamati.

Salvatore Antoci

PS: Solo un piccolo inciso: io amo troppo l’America per lasciar passare delle imprecisioni, anche se dette a fin di bene. Allora voglio precisare che la Costituzione degli Stati Uniti non parla di felicità, ma è la Dichiarazione d’Indipendenza del 4 luglio 1776 a menzionarla. Inoltre non dice che tutti hanno diritto alla felicità, ma che tutti hanno il diritto di RICERCARE la felicità (pursuit of Happiness).
Kennedy nel discorso inaugurale del 20 gennaio 1961 ha detto: “…miei cari Americani, non chiedetevi cosa può fare per voi il vostro paese,ma cosa potete fare voi per il vostro paese.”
“…my fellow Americans: ask not what your country can do for you – ask what you can do for your country”.