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Un mio commento al SIT-IN

Bene, vorrei fare due distinte osservazioni:
Per quanto riguarda gli articoli apparsi sui quotidiani, come spesso accade, leggere quanto riportato sulle diverse testate di ieri, ha confermato come si possa recepire uno stesso avvenimento in chiavi totalmente diverse.
In particolare, lo confesso, sono rimasto sorpreso dal titolo riportato in prima pagina sul quotidiano Latina Oggi, e pur nella assoluta convizione che quanto affermato sia stato dettato dalla Loro impossibilità di partecipare per l’intero arco della mattinata, sinceramente mi sarei aspettato un commento un pò diverso diverso.
Si è parlato infatti, di “Protesta Sfumata” e di mancata autorizzazione delle forze dell’ordine al Corteo.
Per quanto riguarda il primo punto, molto onestamente, ritengo che la nostra protesta tutto è sembrata tranne che un fallimento. D’accordo non c’erano migliaia di persone, ma credo che in quartieri come questi dove il senso della comunità rimane ancora oggi un obiettivo da raggiungere, portare in piazza (durante l’arco della mattinata) 340 persone (testimoniate dalle firme raccolte) non sia stato affatto un insuccesso e il SIT-IN non mi risulta affatto una manifestazione “sfumata” (mai come ieri ed oggi si è parlato tanto di questo maledetto incrocio e mai è stato realizzato un confronto così aperto con la popolazione maggiormente interessata, quella di Q4 e Q5 appunto).
Inoltre aver ascoltato il parere di tanti comuni cittadini ed alcuni esponenti politici, stando in piedi tutto il tempo, non credo possa essere ritenuto proprio cosa da poco. Aver raccolto centinaia di firme per chiedere la chiusura dell’incrocio, non mi sembra anche questa cosa da niente. Comunque se l’impressione che alcuni giornalisti, con i quali c’è sempre stato un rapporto ottimale e quindi senz’altro in buona fede, è stata questa, ne prendiamo atto. Si afferma poi che tra i partecipanti non c’è stata unanimità di intenti !! anche in questo caso, sinceramente, alla richiesta di chiusura immediata dell’incrocio a raso tolte pochissime persone che hanno espresso parere contrario (forse capitate tra gli intervistati dei medesimi giornalisti), a me sembra ci sia invece stata assoluta convergenza. Comunque !
Poi, nonostante la mia smentita in diretta, si è ribadito che la Questura di Latina NON ci aveva autorizzato il corteo. Anche qui, evidentemente la mia smentita non è stata sufficientemente recepita.

L’altra considerazione è la seguente:
alcune persone hanno parlato di strumentalizzazione dell’iniziativa.
Io credo invece che ieri sia stata una manifestazione all’insegna di un grande esempio di democrazia, nella quale chiunque ha voluto, ha potuto esprimere il proprio parere senza alcun tentativo di censura. Forse questo a qualcuno non è piaciuto, forse oggi molti sono più abituati a parlare di politica tra politici o solo attraverso comunicati stampa o mezzi radio televisivi. Il coinvolgimento dei cittadini purtroppo viene vissuto solo quando è arrivato il momento di chiedere il voto. Bei tempi quelli in cui esistevano ancora i comizi, non avrei mai immaginato di rimpiangerli. Era bello conoscere le persone nel guardarle in faccia, scoprire anche attraverso il loro tono della voce, il loro modo di parlare, di gesticolare e di esprimersi, di che pasta erano fatti. Oggi invece conosciamo spesso i nostri rappresentanti solo quando vediamo il loro bel faccione sui manifesti elettorali, che tra l’altro spesso imbrattano le nostre città. Se poi qualcuno si permettere di offrire loro la possibilità di esprimere le proprie opinioni ciò viene subito ritenuto un affronto a chi non ha potuto o meglio voluto partecipare. Si è parlato di strumentalizzazione, di campagna elettorale, di modo squallido di profittare di una triste vicenda, la morte della dottoressa Rita Costantino, per propri fini personali e/o politici. Meno male che noi del portale nei due ultimi speciali sul quotidiano il Territorio, avevamo parlato proprio del problema educazione stradale ed incrocio a raso, meno male !!
Chissà dov’ è la verita !!..chissà dove sono andati a finire i concetti di correttezza , buon costume, sincerità, onestà intellettuale, chissà !! ??
Io però ancora ci credo, perché so che la maggior parte delle persone in buona fede sono con noi e quindi non dispero !
Ferdinando Cedrone

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