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Varianti per il sovrappasso

Gli ultimi gravi incidenti che si sono verificati all’incrocio a raso sulla Pontina all’altezza della Q4, ripropongono con forza il tema della pericolosità di quel tratto di viabilità.
Si rende necessario un intervento risolutivo da parte dell’Amministrazione.
L’operazione che si rende necessaria su quell’area va oltre la sistemazione e la messa in sicurezza dell’incrocio. Nessun aggiustamento della viabilità, potrà mai garantire la necessaria sicurezza.
Sia i limitatori di velocità, che i rondò, sono buone soluzioni che tuttavia rischiano soltanto di diminuire il grado di pericolosità dell’incrocio, senza risolvere il problema definitivamente.
Quell’area sarà soggetta, in tempi non lunghissimi, ad un ampia rivisitazione urbanistica, in conseguenza della realizzazione delle due torri di 37 piani nell’area alle spalle dell’ex sede dall’UNiversità e il trasferimento della Caserma della Guardia di Finanza presso l’ex ICOS. Questi nuovi insediamenti con destinazione residenziale e servizi, metteranno ancora più in rilievo le carenze infrastrutturali.
Per questo è necessario che l’Amministrazione predisponga una variante urbanistica che ridefinisca tutto l’impianto viario e se necessario, consenta di avviare le procedure di esproprio per la realizzazione di una nuova viabilità.
Infatti i problemi potranno essere risolti definitivamente solo con la costruzione di un sovrappasso oppure di un sottopasso.
Negli ultimi mesi di consiliatura l’amministrazione dovrebbe avviare le procedure per ridefinire i PPE della città, penso che all’interno di questi procedimenti potrebbe essere prevista la redazione di una variante al PRG per quell’area.
Occorre ricordare che, la Regione Lazio snellendo l’iter procedurale per l’approvazione delle varianti, consente ai Comuni di vedere approvati i procedimenti urbanistici in tempi brevi.

Giorgio De Marchis
Consigliere Comunale DS

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