In questi giorni un condominio di via Fratelli Bandiera, abitato da oltre 40 famiglie e numerose
attività commerciali, si è visto staccare l’acqua dai tecnici di Acqualatina a causa di alcune pendenze
economiche.
Dai primi accertamenti che ho potuto fare personalmente, dopo le diverse segnalazioni ricevute da parte dei cittadini,
ho appreso che effettivamente esistevano alcune pendenze molto datate, ma ho appreso anche che gli inquilini
stavano risolvendole attraverso pagamenti progressivi e rateizzati.
Credo che, indipendentemente dalla solvibilità o meno degli inquilini, indipendentemente dall’entità del debito contratto dal condominio
e dalle modalità di pagamento adottate, il provvedimento di Acqualatina sia stato eccessivo e violento.
Non possiamo accettare che in una città civile vengano lasciate decine di persone senza acqua.
Dobbiamo considerare anche il danno economico a carico dei numerosi commercianti.
Penso che il Sindaco debba rispondere in modo chiaro e deciso a questo che non esito
a definire un abuso da parte di Acqualatina. Sono convinto debba essere valutata seriamente l’ipotesi che il comune chieda i danni ad acqualatina.
Tutto il consiglio comunale deve esprimere solidarietà ai cittadini e sdegno
per l’allarme sociale recato da un simile sconsiderato provvedimento, per giunta privo di preavviso.
Sarebbe bello che gli amministratori di Acqualatina, solerti a ritoccare i propri stipendi, avessero almeno la decenza di tollerare
i ritardi di cittadini onesti.

consigliere comunale
mauro visari