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Rifiuti, il sindaco a Marrazzo: basta silenzi

Data:31/07/2008

Rifiuti, il sindaco a Marrazzo: Basta silenzi

Con una nota inviata al Presidente della Regione Lazio on.le Piero Marrazzo, il sindaco Zaccheo torna a lanciare un grido di allarme circa il concreto rischio di una emergenza-rifiuti nella provincia di Latina.
Le volumetrie disponibili a Borgo Montello – evidenzia il sindaco – sono ormai prossime all’esaurimento ed assicurano lo smaltimento dei rifiuti urbani fino al prossimo mese di ottobre. A fronte di tale oggettiva problematica, i Suoi uffici – in particolare l’ufficio Valutazione Impatto Ambientale – ritardano colpevolmente la ricerca di soluzioni; ciò che inevitabilmente farà venire meno i tempi tecnico-operativi oggettivamente necessari per apprestare i nuovi invasi e quindi evitare ogni drammatica soluzione di continuità.
Il sindaco sottolinea che i tavoli istituzionali, più volte riuniti presso il Prefetto di Latina e la stessa Regione Lazio hanno convenuto sulla assoluta necessità di affrontare la questione del ciclo dei rifiuti, così come previsto dalla legge, in un’ottica unitaria, collegando strettamente ogni possibile evoluzione industriale (autorizzazione di nuovi invasi e sviluppo impiantistico per la produzione di CDR ed il trattamento della Raccolta Differenziata) alla definitiva bonifica e messa in sicurezza del sito nel quadro di una concreta azione di risarcimento dei territori e delle popolazioni gravate dalla servitù.
Zaccheo sottolinea anche che il Piano dei Rifiuti ultimamente esposto in Consiglio Regionale non confligge, per ammissione degli stessi esponenti regionali al tavolo istituzionale, con tali obiettivi ed anzi li ricomprende, pur lasciando irrisolto il problema della chiusura del ciclo dei rifiuti che resta un obiettivo prioritario.
Il sindaco sottolinea altresì che nell’ultimo Decreto di autorizzazione dei Comuni di Anzio e Nettuno allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani a Borgo Montello, a firma del presidente Marrazzo, si fa esplicito riferimento sia all’intervenuta approvazione – in attesa di VIA – della discarica e del polo impiantistico integrato sia alla necessaria revisione territoriale dell’ATO di Latina, con inserimento nel medesimo dei Comuni di Anzio e Nettuno per ragioni di prossimità geografica, di ridotto impatto ambientale e di minor costo per il conferimento dei loro rifiuti.
L’ulteriore protrarsi di tale situazione, afferma il sindaco di Latina – confligge invece platealmente con le normative che puntano al superamento del tal quale in discarica e all’affermazione della raccolta differenziata: obiettivo che questa Amministrazione Comunale sta invece cercando di favorire e sviluppare nell’ottica più generale di un miglioramento della qualità ambientale oltre che di una riduzione dei costi a carico della comunità.
Poiché tutto questo rischia di essere irrimediabilmente travolto dagli ingiustificabili ritardi e dai gravi inadempimenti della Regione, il sindaco comunica formalmente al presidente della Regione (la nota è inviata per conoscenza anche al Vice Presidente On.le Esterino Montino, al presidente della Provincia di Latina Armando Cusani e al Prefetto Dott. Bruno Frattasi) che al permanere di tali ritardi sarà inevitabilmente costretto, al fine di almeno ritardare una emergenza rifiuti ormai pressoché certa, a vietare lo smaltimento nella discarica di Borgo Montello dei rifiuti solidi urbani prodotti dai Comuni di Anzio e Nettuno.
Il sindaco ha interessato del problema anche Presidente del consiglio dei Ministri on.le Silvio Berlusconi ed i ministri dell’Ambiente e dell’Interno Prestigiacomo e Maroni.
L’emergenza in Campania è esplosa proprio a causa della mancata chiusura del ciclo – commenta – rilanciando sull’emergenza della bonifica del sito di Borgo Montello e su una politica che concretizzi la ratio del decreto Ronchi in termini di valorizzazione della qualità ambientale e di abbattimento dei costi.

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