Arcilesbica Latina contro l’omofobia
Il 2 agosto 2006, l’associazione Arcilesbica Latina è stata vittima di ingiurie telefoniche. Il telefono dell’associazione ha squillato verso le 22.40 e alla risposta, solo volgari offese. Purtroppo non è stato possibile risalire ai balordi che hanno utilizzato un numero privato, chiamando probabilmente da una cabina telefonica. La cosa più grave è che hanno tentanto di sapere dove fosse la sede dell’associazione, probabilmente al fine di imbrattarne le mura con scritte omofobe e razziste.
“Credevamo non arrivassero a questo – dichiara la ragazza che ha ricevuto la telefonata – Sappiamo che la mole di lavoro per portare la città di Latina, proverbialmente conservatrice, a livelli di tolleranza medi è enorme; questo episodio ci spinge a lavorare di più”.
Questa ennesima dimostrazione di intolleranza omofobica, si inscrive in una lunga serie di soprusi mai denunciati apertamente e talvolta sostenuti dagli stessi punti di riferimento dei giovani: famiglie, insegnanti e autorità. La scuola è uno dei luoghi ove maggiormente si concentrano le spinte xenofobiche e, in particolare, discriminatorie verso il genere e la tendenza sessuale. La scuola è uno dei punti di partenza per educare i nostri giovani contro l’intolleranza xenofobica, razzista ed omofoba, tematiche laddove le loro famiglie difettano. Arcilesbica Latina considera vergognoso il perpetrarsi di tali comportamenti e si impegnerà nel prossimo futuro ad aiutare chi di competenza nel capoluogo Pontino al fine di soffocare l’omofobia imperante.
Noi donne dell’arcilesbica “Le Zanzare”, primo circolo pontino e secondo circolo laziale, abbiamo provato a sporgere denuncia presso i carabinieri di Latina, ma ci hanno spinto a rinunciare alla decisione presa dichiarando “noi non possiamo fare niente”.
In questo clima di violenza omofobica generale si inscrive la manifestazione che si terrà sabato 16 settembre a viareggio, manifestazione organizzata dopo una serie di violenze fisiche e sessuali ai danni di donne italiane e uomini italiani appartenenti alla comunità GLBT, perpetrate da nostalgici delle organizzazioni fasciste, organizzazioni rese illegali dall’apposita legge che tutti dovrebbero conoscere.
Vi allego qui di seguito il nostro comunicato volto a sensibilizzare l’opinione pubblica Latinense su questo tema davvero scottante.
ARCILESBICA LATINA MANIFESTAZIONE 16 SETTEMBRE VIAREGGIO.
Questo comunicato è volto a denunciare in coro i brutali atti di violenza perpetrati nei giorni scorsi contro Paola, una lesbica di trent’anni, in Versilia e tutti gli altri gratuiti atti di violenza omofobica che tutti i giorni si verificano in Italia, non ultimo l’episodio di violenza verbale verificatosi ai danni dell’associazione ARCILESBICA LATINA “LE ZANZARE” in data 2 agosto, episodio che ha visto i carabinieri di Latina respingere la denuncia mossa al fine di inserire tale apisodio tra le manifestazioni di omofobia della provincia di Latina.
Nei pressi della discoteca Mama Mia di Torre del Lago che tutte noi lesbiche conosciamo, essendo questo un posto di ritrovo da anni frequentatissimo da donne e uomini appartenenti alla comunità LGBTQ, Paola è stata immobilizzata e violentata da due maschi italiani della zona di Viareggio, uno dei quali aveva come suoneria del cellulare la nota canzone fascista “Faccetta nera”. Questi dettagli raccontati nella denuncia dalla stessa vittima, stabiliscono che la violenza contro Paola non è “semplicemente” uno stupro contro una donna, ma una dichiarazione di guerra sociale e politica contro tutto il movimento Lesbico, Gay, Bisessuale e Transessuale italiano. È una vera e propria dimostrazione di quanto una parte della società italiana sia tuttora ancorata a dettami morali che giustificano in un certo senso e rendono facilmente perpetrabili atti di violenza xenofobica e, ancor di più, omofobica al fine di ristabilire un potere fallocratico senza basi naturale né sociali, potere che da anni i movimenti civile in toto e femminista in particolare stanno cercando di erodere dalle fondamenta. Quel che è successo a Paola e prima di lei ad innumerevoli donne e uomini è solo l’ombra di quanto di marcio vi sia nella nostra società conservatrice e maschilista. È la chiara dimostrazione di quanto l’Italia della legalità non sia mai stata promossa con forza e cura.
Arcilesbica Latina “Le Zanzare” ha partecipato nella serata di ieri, lunedì 11 settembre 2006 alla riunione straordinaria indetta dal circolo Arcilesbica Roma “Come Voi”, riunione volta a discutere insieme, al fine di prendere dei provvedimenti seri, dei fatti accaduti in Versilia e di tutti gli altri episodi di violenza sessuale e fisica a sfondo omofobico perpetrati da maschi normativisti ai danni di persone LGBT.
Noi donne, noi lesbiche dei circoli Arcilesbica Latina e Arcilesbica Roma abbiamo deciso di partecipare alla manifestazione che si terrà sabato 16 settembre alle ore 17.00 con partenza da Piazza Neri e Paolini (davanti al comune) a Viareggio, al fine di dare un contributo forte di presenza fisica e morale per combattere questi crimini d’odio.
Arcilesbica Latina “Le Zanzare” si augura che anche in Italia, come in tutti gli altri paesi d’Europa è già stato fatto, venga introdotto il CRIMINE DI ODIO, ovvero l’aggravante per i delitti commessi per motivi omofobici, sessisti o razzisti.
La manifestazione del prossimo sabato 16 settembre sarà determinante per gridare nuovamente il nostro diritto di vedere puniti seriamente dalla legge italiana i nostri barbari aggressori.
La presidente, Daniela Campagna.
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