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Via Cherubini, 3 autovetture vandalizzate

Questa notte i ladri hanno spaccato i vetri di tre autovetture a Via Cherubini. 

Ho appena chiamato le forze dell'ordine.

Aggiornamento delle 13:45

le autovetture infrante sono 5, di cui una parcheggiata dentro un condominio. I ladri andavano a tentativi, tanto che in un'autovettura hanno rotto tre vetri prima di trovare la leva per aprire la portiera, mentre ad un'altra ne hanno rotto 2. Dentro tutte le macchine hanno rovistato (persino nel cofano). Hanno rubato alcuni oggetti tipo giubotti e libri.

Verso le 9:15 sono arrivati i Carabinieri da me chiamati che hanno raccolto la denuncia di alcuni dei proprietari.

Salvatore

 

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Nessuna risposta

  1. Salvatore ha detto:

    Purtroppo temo che stiamo sprofondando verso tempi bui in cui ci dovremo organizzare in ronde e persino in milizie per poter sopravvivere. Vorrei tanto sbagliare, ma gli ingredienti del disastro nazionale ci sono proprio tutti!

    Salvatore

  2. Freddy ha detto:

    ed ecco i Carabinieri chiamati da Salvatore, intervenire per gli accertamenti necessari.

     

    ferdinando cedrone

  3. Freddy ha detto:

    Comunque da quanto emerge dai comunicati stampa del Comune di Latina, la situazione sembra essere sotto controllo.

    Quindi le cose che notano i cittadini sono solamente il frutto della voglia di criticare a tutti i costi.

    Siamo sempre i soliti rompiscatole…

    chissà, magari quelle auto si sono rotte da sole, i furti negli appartamenti con aggressione ai proprietari come sembra, dico sembra, essere accaduto pochi giorni fa ad un cittadino di Latina, sono tutte balle.

    E poi, gli episodi di camorra,  di usura che sembra, dico sembra, stanno invadendo la nostra città, puro frutto della fantasia di gente in malafede.

    Siamo in una città dove il rispetto delle regole è garantito quotidianamente dai presidi delle forze dell'ordine, la pulizia delle strade dei marciapiedi, ne sono il migliore esempio, così come il rispetto del codice della strada, nessuno che passa con il rosso, tutti che parcheggiano negli spazi consentiti, multe che fioccano.

    I responsabili dei disastri economici passati e futuri, dirigenti e amministratori che insieme alle partecipate del comune di Latina e ai gestori di Metro, LatinaAmbiente, Urbania, AcquaLatina, etc. etc. etc., sono tutti " sono tutti stati caccaiati dai loro incarichi e stanno pagando le consegunze delle loro malefatte………(o no?)…

    Io proprio non capisco perchè i cittadini si lamentano, sarebbe ora che la smettessero, questa è una città sicura, le Istituzioni ne sono convinte, basta leggere il comunicato qui sotto per rendersene conto.

    Cittadini state tranquilli, non vi preoccupate, siamo in una botte di ferro.

     

     

    ecco il comunicato apparso sul sito del Comune di Latina: http://www.comune.latina.it/a-10679/news/premiazione-prefetto-e-forze-dellordine

     

    Nell’ambito dei festeggiamenti per l’anniversario di fondazione della città di Latina, si è svolta oggi in Aula Consiliare la premiazione delle autorità militari a partire dal Prefetto della città e dei vertici della Questura, oltre ai comandanti dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato.

    Sono stati quindi premiati:
    – Il prefetto S.E. Dott. Antonio D’Acunto
    – Il Questore Dott. Alberto Intini
    – Il Comandante dei Carabinieri Colonnello Giovanni De Chiara
    – Il Comandante della Guardia di Finanza Colonnello Dott. Giovanni Reccia
    – Il comandante del Corpo Forestale in carica, dott. Giuseppe Persi e l’ex Comandante dott. Filadelfo Maglitto

    «Grazie per il vostro agire quotidiano – ha affermato il Sindaco Giovanni Di Giorgi – grazie per la vostra capacità umana e professionale, una simbiosi che è fondamentale nel rivolgersi a voi per trovare soluzioni sia come amministratori che come cittadini. Questa premiazione vuole essere un semplice ma significativo gesto di riconoscenza al vostro lavoro passato, presente e soprattutto per il futuro».

    «Ringrazio il Sindaco e tutta l’Amministrazione – ha concluso il Prefetto D’Acunto – per questa premiazione che rappresenta un bel gesto non solo nei confronti delle forze dell'ordine che mi onoro di rappresentare, ma anche di quelli della città intera. Nel Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica stiamo svolgendo un ottimo e sinergico lavoro per la sicurezza del territorio di Latina, una città in grande espansione, giovane, che mi auguro che grazie anche al nostro operato si diriga verso una dimensione ancora più grande».

  4. Salvatore ha detto:

    Ecco perchè non si vedono le forze dell'ordine per strada: sono tutti impegnatissimi nelle celebrazioni di palazzo!

    Pazienza se, mentre si festeggia e si appuntano medaglie, nella città di Latina l'illegalità regna sovrana!

    Pazienza se ormai Latina è una dépendance della camorra, pazienza se le mulattiere della città sono ricoperte di spazzatura… l'importante è la realtà virtuale dei comunicati stampa!

    Salvatore

  5. Salvatore ha detto:

    Grazie "CavaliereCeleste" per aver condiviso con noi le tue considerazioni. Dovremmo davvero partire dal buon esempio individuale e abbandonare il malinteso individualismo che ci fà passare oltre ogni volta che vediamo un comportamento maleducato, scorretto, illegale o criminale.

    È vero, c'è troppo individualismo, sono saltati le reti di socialità che un tempo agivano da baluardo alla maleducazione e ai comportamenti scorretti persino in quei posti dove la legalità non era sentita come un valore cogente. Oggi amiamo tutti farci i craxi nostri, e la risposta tipica quando uno si azzarda a far notare qualcosa a qualcuno è: non sono craxi tuoi!

    C'è da dire che, purtroppo, siamo abbandonati dalle istituzioni, e a volte farsi i craxi propri diventa un metodo di sopravvivenza! Avete mai provato a chiamare soccorso (polizia, vigili del fuoco, ambulanza) in un paese civile? Vi stendono i tappeti rossi, vi ringraziano, vi chiedono informazioni, si scusano se l'ambulanza dopo 30 secondi non è ancora arrivata, vi esortano ad avere coraggio, vi richiamano per sapere com’è andata, poi vi richiamano per sapere se avete gradito il servizio e vi chiedono cosa possono fare per migliorare… Chiunque abbia mani chiamatio i nostri 112, 113, 115, 118 etc. etc., penso che ha da racconatre esperienze ben meno edificanti.

    Per ovviare alla scomparsa nelle città moderne delle naturali reti sociali tipiche dei villaggi del mondo antico, in molte comunità anglosassoni (e non solo) si è tentato la re-introduzione "artificiale" di tali reti, facendo un vero e proprio sforzo organizzativo. Il primo tentativo è stato fatto negli Stati Uniti col cosidetto Neighborhood Watch. L'esperienza ha avuto successo e si è allargata a macchia d’olio in molti paesi in giro per il mondo.

    Ricordo qui il nostro (cioè di questo sito internet) tentativo di introdurre qui a Latina il Neighborhood Wacth e il tremendo muro di diffidenza su chi ci siamo infranti. Diffidenza dei nostri concittadini, badate bene! Concittadini che hanno preferito il rischio di una città in mano alla criminalità pur di continuare indisturbati a farsi i craxi loro. E ci sono riusciti benissimo, col solito collaudatissimo metodo di sempre: denigrando, criticando, delegittimando e “boffizzando” (ante litteram) chi stava lavorando al progetto. Alle istituzioni non ci siamo mai arrivati ma, conoscendo i nostri polli, ne avremmo viste e sentite di belle!

    Nel nord Italia, forse perchè leggermente più evoluti di  noi, sono riusciti faticosamanet a fare partire il progetto. Lo hanno chiamato “Controllo del Vicinato”; hanno aderito alcuni Comuni guidati da giunte lungimiranti (almeno su questo argomento) e stanno crescendo piano piano.

    E Latina? È in mano ai criminali! Alcuni vagano di notte per le strade spaccando i vetri delle macchine, altri (molto più pericolisi) frequentano i palazzi.

    Salvatore

  6. Salvatore ha detto:

    Giuro che avevo scritto "cavaliere del cielo", poi mi era sembrata troppo letterale come traduzione e l'ho cambiata in "cavaliere azzurro". Comunque sei SkyKnight alla rocchettara e basta!

    Intersante l'analisi sociologico/climatica per spiegare le differenze tra nord e sud Italia.

    Per quanto riguarda le nuove generazioni è da un po' che mi chiedo quanto ci metteranno a rendersi conto del "pacco" che gli abbiamo rifilato: un ambiente inquinato, risorse saccheggiate, istituzioni che non le distingui da una associazione a delinquere…

    Altra cosa che mi chiedo da un po' di anni: quando se ne accorgeranno (perché prima o poi se ne accorgeranno!)  cosa succederà?

    Salvatore

  7. Freddy ha detto:

    Entro in punta di piedi in questa interessante discussione semplicemente per condividere alcune affermazioni e provare ad esprimere il mio pensiero, leggermente diverso, su altre.

    Condivido l'analisi sociologico/climatica del "cavaliere del cielo" (che tra l'altro spero di poter conoscere di persona prima possibile), e tante altre affermazioni dei suoi ultimi post, mentre ho qualche dubbio sulla questione dei social network quali mezzi di "rincoglionimento" generale (scusate il francesismo).

    Mi riferisco all'idea che i classici mezzi di informazione, soprattutto così come erano presenti una volta, un solo canale RAI (o max due) per radio e TV, pochi quotidiani, potessero essere garanti di una "opinione pubblica"…

    ammesso che sia così,  di quale opinione pubblica stiamo parlando? che Giulio Andreotti era una persona buona e onesta e che tutte le mattine prima di andare a lavoro passava in chiesa?….oppure che i Cowboys erano i buoni e gli indiani i cattivi?…

    ne eravamo tutti (o quasi) convinti 30-40 anni fa, io per primo.

    MA allora cosa ci ha "rimbambito" di più,  la TV o i Social Network?

    E' vero, la frammentazione delle informazioni per certi versi può creare anch'essa problemi, difficile far passare concetti importanti se poi il programma più visto viaggia tra il 4 e il 15 %…

    ma la domanda è:

    è compito della TV, o della RADIO, o dei GIORNALI, fare opinione, o meglio, cultura???

    oppure tale obiettivo dovrebbe essere ancora riservato alla scuola, alla famiglia, alla lettura di un libro?

    I social network, a mio parere, sono semplicemente un mezzo di comunicazione, se fanno bene o male dipende solamente dall'uso che se ne fa.

    I ragazzi vanno aiutati, questo è verissimo, altrimenti passano ora a scambiarsi frasi del tipo:  "ohhhh", "ma che sta a dì", "figoooooo", oppure a cliccare sul tasto "mi piace" anche quando hai appena comunicato che ti è morto il gatto!

    Ma come tutte le cose, proviamo a pensare alla primavera Araba e quanto questa sia legata ai social network…tanto per fare un esempio.

    In altri termini, ed anche per rientrare un pò nel tema di questa discussione, perchè non prendiamo in considerazione le grandi potenzialità di questi nuovi mezzi, (che in pochi attimi possono raggiungere migliaia di persone su questioni anche di carattere locale) se venissero usati anche per denunciare gli episodi raccontati nei post precedenti!?…

    Più di 8 anni fa ho immaginato di realizzare questo sito, proprio perché sentivo forte la necessità di condividere le mie opinioni con altre persone su questioni locali, provare cioè a colmare quel vuoto legato alla mancanza di luoghi d'incontro nei quartieri (piazze, giardini etc. etc.) attraverso una piazza virtuale dove la gente potesse incontrarsi e conoscersi, prima virtualmente, poi fisicamente (come è avvenuto a molti di noi).

    Ma nonostante le centinaia di persone che negli anni si sono registrate e lo hanno usato con post e commenti, più le tante che lo hanno sempre e solo letto, la velocità e la ramificazione con la quale i social network possono raggiungere in pochi attimi migliaia di persone, non è paragonabile.

    E allora, piuttosto che rinunciare all'uso dei nuovi mezzi, sarebbe meglio, secondo me, conoscerli, usarli, integrarli ai mezzi attuali ed eventualmente indirizzarli (con l'esempio) verso obiettivi più importanti, sociali, comunitari, senza per questo privarli della attrattiva leggerezza e della natura per la quale sono nati.

    Freddy (ferdinando Cedrone)

    p.s. il mio post, ovviamente, faceva riferimento al precedente di SkyKnight, non all'ultimo, che invece condivido totalmente

     

     

  8. Freddy ha detto:

    Poche volte ho letto su questo sito tante così completamente condivisibili come in questo caso.

    Caro SkyKnight, mi dispiace solamente averti conosciuto (anche se virtualmente) forse troppo tardi, se è vero che hai intenzione di andare via dall'Italia (sempre se ho capito bene).

    Davvero condivido tantissime tue affermazioni, che meritano però una piccola precisazione.

    Sono assolutamente convinto anch'io del potere distruttivo dei social network, soprattutto se lasciati in mano ai più giovani senza alcun indirizzo, senza una finalità che sia, per lo meno, anche sociale ed educativa.

    Proprio per questo, ad esempio, ho organizzato recentemente un corso sul social network Facebook, dedicato ai soci di RinascitaCivile, altra associazione nata dai fondatori di questo portale.

    Il problema, spesso, consiste proprio nell'incapacità di noi "vecchiarelli" nel non sapersi adeguare velocemente alle nuove tecnologie…

    Io stesso, ad esempio, faccio molta fatica ad entrare nella "mentalità" di Facebook, ma sento forte il "dovere" di farlo, apprenderne più rapidamente possibile caratteristiche e potenzialità.

    Solo così potrò, spero, insegnare ai miei figli che "l'arma" messa a loro disposizione da Zuckerberg, non serve solo a dire "mi piace"  al gatto morto del vicino di casa, piuttosto a comunicare (con la C maiuscola) questioni di ogni genere, alcune delle quali, almeno, con finalità etiche, sociali e perchè no, culturali.

    Quindi, penso (e spero tu sia d'accordo con me) sia più giusto provare ad entrare in questi sistemi ed imparare ad usarli, piuttosto che evitarli.

    E, sempre per rientrare nel tema del post, sono altrattanto convinto che, se utilizzati in un certo modo, potrebbero davvero costituire un valore aggiunto anche in termini di sicurezza.

    Per il resto, come già detto, sono assolutamente d'accordo con te.

    freddy