• Senza categoria

Marò: un epilogo peggiore del prologo

Premetto che sono contento che i due Marò siano finalmente tornati a casa; almeno per loro è finito un incubo che durava da troppo tempo.

Ma  questa vicenda iniziata malamente, con un Pese e un Governo mollicci e vigliacchetti che consegnano (o abbandonano?) due suoi Soldati nelle mani di un altro governo non proprio amichevole, è finita ancora peggio di come fera iniziata!

Chiunque ha un po’ di buon senso e un minimo rudimento di diritto internazionale capisce subito che i due Marò in mani indiane non avrebbero mai dovuto finirci. Ma ormai c’erano! Che fà quindi il Pese molliccio e vigliacchetto? Li sottrae con l’inganno, contravvenendo ad una promessa solenne!

Neanche Schettino era riuscito così bene a confermare in un colpo solo tutti i peggiori stereotipi dell’italiano vigliacco, inaffidabile, traditore, infingardo e voltagabbana!

Salvatore Antoci

Potrebbero interessarti anche...

Nessuna risposta

  1. My_Angel ha detto:

    In altre occasioni avrei sottoscritto ogni parola del tuo post ma almeno in questo specifico caso mi sento di spezzare una lancia a favore di chi ha deciso il rientro con queste modalità.

    Premetto che l'errore iniziale è stato, come hai detto tu, lasciarli nelle loro mani sopravvalutando l'evidenza dei fatti e il potere diplomatico.

    Invece penso che, a scapito di un anno di vita in patria dei due nostri soldati, l'Italia abbia dimostrato volontà nel pacifico dialogo e confronto diplomatico internazionale testimoniato da azioni e compromessi mai traditi.

    Certo che, dopo cotanta pazienza, i due marò non potevano essere lasciati lì altro tempo e vista la sterile intransigenza dell'india, per altro in mala fede, è stata necessaria questa azione che tu chiami vigliacca e truffaldina ma che preferisco di gran lunga ad un eventuale colpo di mano con impiego di forza militare e forse col pericolo di danni ben peggiori di aver dimostrato poca affidabilità alla parola data.

    Fermo restando che penso anch'io che l'italiano sia lo stereotipo dell' inaffidabile volta faccia.

    Concludendo la figuraccia è 1 a 1 palla al centro, come si dice, l'india non ha ragione, l'italia ha provato nel farla ragionare e visto il fallimento ha preferito usare un trucchetto invece che la forza.

    Spero sia di lezione per il futuro… ma ne dubito!

     

    Saluti.

    Marco. 

  2. Salvatore ha detto:

    Sì Marco,

    speriamo che la lezione serva, ma ne dubito anche io.

    L'importante comunque è che i due marinai sono a casa.

    Salvatore

  3. Salvatore ha detto:

    Sempre a proposito dei Marò, spesso, in occasione dei rimpatri, ho letto commenti indignati della serie: “perchè Girone e Latorre sono stati accoltio come eroi?”  “Che hanno fatto di buono?”, oppure “sono solo degli assassini.”

    Girone e Latorre non sono nè eroi né assassini. Sono due soldati mandati dal governo italiano a proteggere una nave dall’attacco dei pirati.

    Questo era il compito ricevuto e questo è quello che hanno cercato di fare. Lo hanno fatto bene? Lo hanno fatto male? Si sono sbagliati? Hanno scambiato degli inermi pescatori per pirati? Non lo so, lo dovrà decidere un tribunale italiano!

    Mentre tanti dubbi sono stati sollevati nei confronti dei nostri due marò, ho visto e sentito pochissimi interrogarsi su chi fossero davvero i pescatori:

    1. erano davvero inermi pescatori che per una tragica fatalità si sono trovati nel posto sbagliato nel momento sbagliato?
    2. erano pirati travestiti da pescatori?
    3. facevano il doppio lavoro? pirata o pescatore a seconda del pescato o della convenienza?
    4. erano corsari?

    Nel primo caso le famiglie hanno il diritto  di ricevere i più ampi risarcimenti e le scuse del governo italiano. Negli altri casi si trattarebbe di “incidente sul lavoro” non risarcibile in alcun modo (tranne che nel caso n. 4, ma a risarcirli dovrà essere il "datore di lavoro).

    Salvatore

  4. massimo74 ha detto:

    Io credo che l' India ben immaginasse che i maro non sarebbero tornati. cio nonostante abbia acconsentito ugualmente al permesso per levarsi una grossa patata bollente che non sapeva come gestire. naturale che ora comunque debba mettere in atto tutte quelle procedure istituzionali e di recriminazione per tenere il punto e non sfigurare piu' di tanto agli occhi dei propri cittadini e del mondo intero. Non escludo neanche degli accordi tra paesi nel configurarsi degli avvenimenti in questo senso. Insomma credo che questo stato delle cose stia piuttosto bene ad entrambi.

  5. Salvatore ha detto:

    Potrebbe essere!

  6. Salvatore ha detto:

    A giudicare dagli ultimi sviluppi (ambasciatore italiano di fatto ostaggio in India) forse la tesi dell'accordo non regge. O forse anche questo fa parte della messinscena per appagare l'opinione pubblica indiana. Chissà, vedremo!

    Salvatore