Un Piano Economico e finanziario della Latina Ambiente impazzito e completamente fuori controllo, un incrocio di contenziosi tra Latina Ambiente e Comune, tra Latina ambiente e fornitori e sub appaltatori, tra Comune e Latina Ambiente difficile anche da ricognire; un conferimento dei rifiuti in discarica fuori Legge e soggetto a sanzione della Commissione europea; un meccanismo di bollettazione sbagliato e bloccato dal soggetto gestore; un lavoro difficile, quasi impossibile ma lo scenario attuale seppur ancora critico sotto molto aspetti, ci gratifica sul lavoro svolto sino ad oggi.
Siamo stati tra i primi comuni non solo a metterci in regola sullo smaltimento, legato al pretrattamento dei rifiuti ma a lanciare l’allarme prima e a denunciare poi la problematica che ha visto scoppiare prima il caso Roma e poi lo scellerato Decreto Clini.
Oggi il dato emerso dall’Osservatorio di “Cittadinanza Attiva”, ci conferma che ciò che affermavamo quando sottolineavamo di aver ridotto i costi tra l’altro in un momento in cui i costi in tutta Italia raddoppiavano senza aver toccato i servizi e i livelli occupazionali era verità.
Sappiamo bene che i problemi da affrontare rispetto alla situazione ereditata sono ancora moltissimi, in primis la definizione della diligence sul bilancio della Latina Ambiente attraverso “l’operazione trasparenza” messa in campo in seno del C.d.A dell’Azienda che è in dirittura d’arrivo.
Sappiamo anche delle criticità del servizio pulizia della città che stiamo, con l’Azienda, cercando di migliorare attraverso la messa in campo di nuovi progetti che troveranno compimento entro quest’anno:
1) l’ampliamento della differenziata con il porta a porta nei quartieri Q4 / Q5 e la raccolta per quartieri degli ingombranti;
2) la pulizia straordinaria e la sistemazione della stazioni di conferimento attraverso le cooperative sociali;
3) l’attivazione dell’attività sanzionatoria per chi non rispetta le regole;
4) la messa in campo di progetti educativi ed informativi sullo smaltimento dei rifiuti.
Ma sappiamo anche che, nel difficile compito che ci siamo imposti di affrontare e risolvere, questi dati, che vedono Latina ridurre del 17% quando il resto dell’Italia gli aumenti medi sono del 2,8%, ci incoraggiano nel proseguire sulla strada intrapresa.
Ecco due ottime notizie!
Ma…
1) PORTA A PORTA IN Q4Q5
Secondo l’annuncio precedente dell’assessore Cirilli, il porta a porta nei quartieri Q4Q5 doveva partire a gennaio/febbraio del 2013.
http://www.q4q5.it/modules/news/article.php?storyid=5667
Siamo già a metà marzo 2013 e l’unico porta-a-porta che si vede nei Q4Q5 è Bruno Vespa su Rai1.
Quindi, ancora una volta, prima di fare i salti di gioia, aspettiamo la prova dei fatti!
Partirà davvero il porta a porta? E se partirà, servirà a risolverde il gravissimo problema igienico-ambientale che abbiamo sul groppone da anni?
Il porta a porta è sicuramante tra i migliori metodi per fare una buona raccolta differenziata e per tenere pulita la città, ma a Latina le delusioni sono sempre in agguato!
Potremo adottare il migliore metodo di raccolta differenziata del mondo ma, senza gli adeguati controlli, sarà destinato all’ennesimo fallimento.
Per riscattare la nostra città dal degrado e dalla sporcizia serve sì questo nuovo progetto porta a porta, ma serve anche:
Un serio programma di raccolta differenziata, oltre ad assicurare l’igiene pubblica, trasforma i rifiuti da problema igienico-ambientale a risorsa per la colletività. Un ciclo dei rifiuti ben gestito parte dalla riduzione della quantità di rifiuti prodotta, passa per il recupero, il riuso e il riciclo dei materiali e termina con la premiazione degli utenti virtuasi e con la sanzione agli incivili che inquinano e sporcano.
Oltre ai rifiuti quindi vanno DIFFERENZIATI gli utenti: basta con le bollette uguali per tutti. Chi si impegna, chi produce pochi rifiuti, chi fa per bene la raccolta differenziata deve essere premiato con una bolletta TIA più leggera; chi è menfreghista e butta tutto nell’indifferenziata deve pagare di più. Infine, chi butta la spazzatura per strada, dentro i canali o in spiaggia è un criminale e, oltre a pagare una multa salatissima, deve andare in galera.
Sarà l'amministrazione comunale di Latina all'altezza della sfida, o saremo costretti:
3) L'ATTIVAZIONE DELL'ATTIVITA’ SANZIONATORIA PER CHI NON RISPETTA LE REGOLE
Ah, Ah, Ah…
…solo allora crederò a questa favola!
Salvatore