Ieri in Consiglio Comunale mandavano in onda le comiche. Gratis per fortuna.

A parte l’indomito e simpatico Chiarato, che continua a volere la “metro”, ma nemmeno lui sa il motivo, gli altri farebbero carte false per tornare indietro, per ascoltare i consigli del comitato Metro Bugia, ormai datati negli anni, e forse anche per leggersi qualche carta, non sia mai! Non sanno davvero come uscirne da questo pasticcio e dimostrano una paura fregata che arrivi la Corte dei Conti.

Non capiscono però che spalmare l’enorme danno erariale che si verrà a creare per il progetto della “metro” sulla Regione Lazio, attraverso Cotral, non potrà certo costituire un impedimento per la stessa Corte per la corretta individuazione dei veri responsabili.
A parte ciò la Cotral non è assolutamente in grado di sorreggere una siffatta perdita economica, avendo un buco economico pari a 600 milioni di euro.

Tutto tempo perso, Ancora una volta.

Un po’ ridicolo anche l’intervento di Fabio Cirilli di Progetto per Latina.

A suo dire la Cotral farebbe un buon affare perché se è vero che dovrebbe supplire al buco economico milionario del contratto “capestro”, acquisirebbe però un mezzo del valore pari a 140 milioni di euro.

Dobbiamo allora ricordare a Cirilli che dopo la prevista gestione trentennale rimarrà del Translhor solo un ferro vecchio, che sarà un ulteriore spesa a carico del Cotral per lo smantellamento.

Il tutto sempre che non sarà già fallita, visto le condizioni in cui versa e il recente passaggio da Lohr a Astom.

Avvocato Cirilli, Lei intende trattare un mezzo di trasporto al pari di un immobile (?). A quanto me la venderebbe la sua automobile risalente a trent’anni fa?

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