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“Ecopunti”: la posizione della maggioranza sul progetto

Ma le bollette non si riducono con le enunciazioni e nemmeno con i provvedimenti teorici bensì costruendo fatti concreti.Ed allora è doveroso sottolineare che:

1)    Il progetto “Ecopunti” che il PD chiede di approvare immediatamente è lo stesso che la Latina Ambiente (quella Latina Ambiente tanto demonizzata dal PD) presentò nel 2009 in modo unilaterale e approvato tra le righe del Piano Economico d’allora senza che nessuno ne verificasse la bontà e la concreta fattibilità, in quanto riportato nel Piano Economico attraverso voci di spesa non specifiche. E’ ciò che accadeva in passato: Latina Ambiente decideva ed il Comune approvava e finanziava con i soldi dei cittadini ed è ciò che il PD vorrebbe facessimo oggi;

2)    Il progetto è costato ad oggi circa 50 mila Euro (già incassati dalla Latina Ambiente) e risulta carente ed incompleto ai fini di una sua effettiva realizzazione.

Carente in quanto:

1) gli ulteriori costi di distribuzione a domicilio delle carte magnetiche specifiche, ammontanti a circa 50 mila Euro, ne impediscono di fatto una distribuzione capillare. Le tessere verrebbero consegnate esclusivamente a chi decide di conferire i rifiuti ingombranti presso le isole ecologiche.

2) l’attuale software andrebbe comunque modificato con un ulteriore aggravio di spesa. Incompleto perché: non calibrato su quella che è la volontà di questa amministrazione di partire con la raccolta dei rifiuti ingombranti attraverso le isole ecologiche itineranti.

3) Vi sarebbero ulteriori costi per dotare le isole ecologiche itineranti di strumenti necessari per consentire la lettura delle CARD e la pesa del materiale conferito.  Ciò che intendiamo realizzare è un sistema che, in modo semplice ed accessibile a tutti (il motivo per cui stiamo valutando se e a quali costi è utilizzabile la tessera sanitaria al posto della CARD), possa, attraverso un meccanismo a punti calibrato, rendere realmente conveniente il sistema e consentire un percorso nella nostra città destinato a risolvere problemi e non serva solo per giustificare investimenti passati di Latina Ambiente attraverso enunciazioni.

E’ curioso e singolare che il PD si ritrovi per l’ennesima volta “di fatto” a difendere le politiche della Latina Ambiente.  Latina, 26 settembre 2012  Alessandro Calvi (PdL)Marcello Ripepi (Lista Di Giorgi)Marzo Anzalone (Udc)Fabio Cirilli (Progetto per Latina) Luca Bracchi

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Nessuna risposta

  1. stefano ha detto:

    A me della posizione del PD non me ne importa gran ché. Quello mi interessa è prima parte dell'articolo:" … bensì costruendo fatti concreti….

    Di concreto non vedo nulla. In centro sono tornati i cassoni blu e bianchi come dieci anni fa, contornati  a terra da cumuli di buste e cartoni come gli anni scorsi.

    Nei quartieri Q4 e Q5 siamo rimasti con la promessa del porta a porta che rimbalza di continuo tra comune, giornali, tv, radio e siti internet. Ma la realtà è che vicino ai bidoni oltre alle solite buste blu e gialle che stazionano per sette giorni ci si può trovare di tutto, da vecchi mobili ai calcinacci, dalle frondature delle siepi ai cumuli di cartoni ecc.
    Le guardie ecologiche sembrano sempre più una leggenda metropolitana che si perde mei meandri del tempo…(dai tempi di Zaccheo).

    Se poi ci spostiamo ancora più fuori basta citare via Valmontorio davanti ai consorzi (più o meno abusivi, poi sanati). Le piazzole dei cassonetti sulla provinciale sono delle vere e proprie dicariche, con copertoni, eternit, bidoni, calcinacci, mobili e quanto altro. E pensare che con l'apertura della spiaggia antistante l'assessore DI Cocco ha detto che si vuole valorizzare un  tratto di litorale tra i più belli dela zona. Mi immagino già i turisti fare lo slalom tra i rifuiti.
    Per non parlare dell'isola ecologica di Latina Scalo costruita in mezzo al nulla, quasi perennemente incostudita, e oggetto di continui atti di vandalismo. Ultimo quello della parziale demolizione ai fini di furto di metalli vari.

    Davanti a tutto questo trovo la faccenda degli ecopunti una ennesima presa in giro ai cittadini. Solo fumo agli occhi!

    Stefano