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Qualità della vita

È Bologna tra le 107 province italiane quella dove si vive meglio, mentre a quella di Foggia va la maglia nera della vivibilità. È il risultato della speciale classifica, giunta alla 22/ma edizione, del «Sole 24 Ore» dedicata alla ”Qualità della vita nelle province italiane”.

I RISULTATI. Latina sale di 8 posti rispetto all’anno scorso, raggiungendo il 79° posto, ma resta comunque piuttosto indietro nella classifica generale. Male nell’ordine pubblico dove scende alla posizione 101, nei servizi ambiente e salute alla posizione numero 100. Posizione 70 nella sezione affari e lavoro, 66° per il tenore di vita. Ultima per velocità della giustizia.

Tra le grandi realtà la migliore resta Milano che sale al 19° posto ma Roma guadagna ben dodici posizioni attestandosi al 23° posto con grande soddisfazione del sindaco Gianni Alemanno. Molto più in fondo Torino e Napoli che si piazzano, rispettivamente al 51° e al 105° gradino. L’indagine ripropone l’annoso divario Nord-Sud. Nella classifica finale infatti, per arrivare alla prima realtà del Mezzogiorno bisogna scendere fino al 45° posto occupato da Olbia-Tempio; al contrario partendo dal fondo classifica bisogna risalire fino all’84° gradino per incontrare una provincia non meridionale, Frosinone.

E anche nelle ‘graduatorie di tappà è il Nord a prevalere. L’indagine infatti, attraverso le statistiche più recenti mette a confronto la vivibilità nelle 107 province italiane in sei aree significative: Tenore di vita (al top Treviso), Affari e lavoro (Ravenna) Servizi-ambiente-salute (Trieste), Popolazione (Piacenza), Tempo libero (Rimini) Ordine Pubblico (Oristano) Ciascuna area è suddivisa a sua volta in 36 parametri.

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