Domenica finalmente si apriranno i seggi, e sarà finita questa orribile campagna elettorale. Noi di RinascitaCivile, come pure altre associazioni fuori dal coro, abbiamo denunciato sin dalle prime battute quanto il "rispetto delle regole", che troppi candidati hanno utilizzato come leitmotiv dei loro programmi, sia stato sistematicamente calpestato: l’esempio immediato è l’affissione in ogni dove dei manifesti elettorali!!! Non c’è costruzione, recinzione, cassonetto, palo o albero che sia stato risparmiato…il sorriso stereotipato dei candidati ci insegue ovunque. Ma ci sono alcuni che si sono distinti per la protervia che ha caratterizzato la loro propaganda, che ha ignorato quel minimo di senso etico che ci si dovrebbe aspettare da un aspirante amministratore, se non addirittura da un aspirante sindaco! Edifici pubblici utilizzati come fossero proprietà private per esporre la propria faccia; benefattori che ricostruiscono case private e per questo "rivendicano" la riconoscenza di interi quartieri; opere "pubbliche" e ordinarie manutenzioni, delle quali non si conoscono né delibere, né appalti o quant’altro previsto per legge, che vengono presentate come iniziative di questo o quel candidato, che in virtù di queste "personali" attenzioni per i cittadini, non troppo velatamente sollecita il voto per sé. Addirittura c’è stato chi si è arrogato il diritto di interrompere la lezione di un corso universitario, per presentarsi agli attoniti studenti, come se fosse la cosa più normale di questo mondo e, tra i notabili regionali e nazionali che sono venuti a sostenere cotanti candidati, c’è stato anche chi si è permesso, non si sa a quale titolo e per decisione di chi, di intitolare una piazza ad una delle icone delle nostalgie pontine! Insomma, un uso privato della cosa pubblica senza alcuna remora morale e meno che mai etica: altroché lo slogan di un candidato che recita che "quello che non è espressamente vietato è lecito", questa campagna elettorale ha dimostrato che tutto è possibile!!! Finché i cittadini, con il loro acquiescente torpore, continueranno a permetterlo, lorsignori alzeranno l’asticella verso nuove e più discutibili modalità di sollecitare il consenso.