Quanto si paga per l’immondizia?
Quanto si paga per l'immondizia?
Buona sera. Dopo aver sentito un amico, che sostiene di aver notizia certa in merito ai criteri di calcolo della tassa, vi chiederei se qualcuno sa esattamente quale sia il modo il cui Latina Ambienta, concessionaria per i rifiuti a Latina, ci calcola la tassa. Il mio amico ha saputo – e ripeto, sostiene con certezza – che si tratta di quota che dipende direttamente dal numero dei sacchetti di differenziata che si prelevano. Ma in che senso? Piú se ne prelevano e piú si sfrutta il servizio (e quindi si paga) o, come spererei, piú si differenzia e meno si paga?
Grazie anticipatamente
Un saluto
Pippo
Questa domanda mette in evidenza quanta confusione ci sia nel tema della TIA.
TIA, appunto. Tariffa Igiene Ambientale.
Non è una tassa, ma dal 2006 è tariffa. Cioè, deve coprire per intero il costo di smaltimento dei rifiuti e della pulizia generale della città.
Sorvoliamo sul fatto che la sua approvazione (passaggio da TARSU a TIA) non è del tutto legittimo per un vizio di forma, ormai ben noto.
Il sistema di calcolo non è determinato da Latina ambiente, ma dal Comune. E lascia invariata la vecchia impostazione della Tarsu, i cui criteri sono i metri quadri dell'immobile e il numero dei componenti il nucleo familiare.
Latina ambiente dal 2006 al 2009 si è occupata, su mandato del Comune, anche di provvedere alla riscossione delle tariffe. Ma da quest'anno il commissario Nardone ha deciso di revocare il mandato e di riscuotere direttamente attraverso gli uffici comunali.
Al momento non esiste nessun incentivo per chi differenzia di più.
La storia del calcolo dei sacchetti, come pure quello delle etichette adesive col codice a sbarre sui sacchetti per identificare i cittadini virtuosi rimangono solo una serie di promesse non mantenute da parte del Gestore.
Stefano
Stefano,
grazie mille per la esauriente risposta. Saprò cosa controbattere a chi mi ha fornito la informazione falsa e tendenziosa, anzi terroristica.
Buona Domenica
Pippo