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Autostrada Roma-Latina

E mentre in altre città interessate alla questione (Aprilia, Ardea e Pomezia) Si formano comitati, assemblee pubbliche atte a contrastare il progetto autostradale che sostituirà l'attuale tracciato della Via Pontina proponendo anche valide alternative per i pendolari quali ad esempio la costruzione di una metropolitana leggera di superficie  con tragitto Ardea-Pomezia-Roma ed anche il potenziamento della linea ferroviaria Nettuno-Roma ,a Latina tutto tace.

I nostri politici nostrani sono troppo indaffarati a cercare alleanze, candidature a Sindaco, fondazione di nuovi partiti, fantomatiche liste civiche,  mentre i politici regionali e provinciali di tutti i colori politici sono praticamente assenti o quasi.

Probabilmentre hanno molto altro da fare che pensare al collegamento fermo a 50 anni fa della nostra città con il resto del mondo. Ricordo che siamo collegati al casello autostradale di Frosinone con una strada che risale a mezzo secolo fa che per raggiungere Frosinone occorrono quando va bene circa un'ora mentre per raggiunge quello di Valmontone le cose vanno anche peggio in quanto si deve passare per il centro di molti paesi (Cisterna, Velletri, Lariano ecc.ecc).  Per quanto riguarda il collegamento con Roma la cosa è sotto gli occhi di tutti.

E mentre gli altri si organizzano la politica nostrana dorne, dorme e ancora dorme e propone progetti scellerati quali la metrolitana per raggiungere lo scalo ferroviario alla velocità di una bicicletta oppure fornire parcheggi a pagamento a costo esorbitante,  mentre non si preoccupa affatto dei nostri pendolari che per raggiungere Roma o in macchina o in treno dovranno pazientare almeno DUE ore.

Percorso col TRENO:

da Latina alla scalo (con la metro leggera) circa 45 minuti,  percorso col treno circa 45 minuti per complesive DUE ore (in alternativa con la macchina privata con pagamento parcheggio multipiano a 8 euro al giorno)

Percorso con la macchina sulla PONTINA: circa DUE ore

Non mi sembra molto complicato allungare la metropolitana di superficie (vera) da Roma, Ardea, Pomezia fino a Latina.

Vincenzo

 

 

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Nessuna risposta

  1. davide ha detto:

    Ma tu lo hai visto il progetto?? A me sembra un buon progetto, strada a 3 corsie per senso di marcia fino ad Aprilia, da Aprilia a Latina 4 corsia per senso di marcia (2 dell' autostrada e due delle complanari laterali)..

    Che #CENSURA# volete di più… manco la tangenziale di Milano è così larga…

    Piuttosto il problema è che non arriva a Terracina ma si ferma a borgo Piave… mentre il lato positivo è che contestualmente costruiranno la bretella Cisterna-Valmontone….

    Gli impatti sono tutto sommato limitati visto che l'allargamento si fà sul sedime della Pontina, a parte le varianti di Pomezia ed Aprilia… a e non dimentichiamoci della tangenziale di Latina che verrà finalmente costruita…

    Metropolitana fino ad Ardea….. forse quelli di Tor de Cenci, Pomezia ed Ardea non hanno capito che quest' opera (che in origine doveva arrivare a Formia) serve principalmente per la provincia di Latina… per cui la metropolitana di Ardea quelli di Latina se la sbattono…

    DAVIDE

  2. Freddy ha detto:

    Davide il progetto sarà anche bellissimo, ma di progetti fantastici, negli ultimi anni, ne ho visti a decine, forse centinaia.

    Se fossero stati tutti realizzati, Latina sarebbe la città più virtuosa del mondo.

    Permettimi quindi un pò di sano scetticismo

    In ogni caso io non sono completamente in disaccordo sulla realizzazione di un'autostra, a patto che i costi per gli utenti siano davvero moderati (in particolare per i residenti di Latina) e che si lasci sempre un'alternativa per chi non vuole o non può permettersi di pagare il pedaggio.

    Non ritengo che la metropolitana fino ad Ardea (o simili) sarebbe utile solamente ai Romani, anzi, sono certo che libererebbe di non poco la Pontina, la quale, una volta "ristrutturata", potrebbe benissimo soddisfare il traffico Roma Latina in entrambe le direzioni.

    Naturalmente questa è solamante l'idea di un "pendolare" come me, costretto a farsi ore e ore di macchina tutti i giorni, rischiando la pelle in ogni momento, per percorrere circa 140 km al giorno.

    Vedremo!

    Freddy

  3. Matteo ha detto:

    Anche a me quest'ultimo approvato mi sembra davvero un buon progetto, anzi speriamo inizino i lavori ilprima possibile in modo da ridare fiato alla nostra economia!!!

  4. Ricki ha detto:

    L'autostrada puo' anche essere un buon progetto, ma visto che sarà a pagamento, nella migliore delle ipotesi un pendolare spenderà, tra andata e ritorno, almeno 5 euro al giorno  (e forse mi sono tenuto basso), per un totale (per chi ha la settimana corta) medio mensile di  110 euro.  Visto il prezzo "popolare" della benzina…spero che tutti i pendolari godano di robustissimi stipendi, per poter sostenere simili esborsi….

    Vorrei avere le stesse certezze di Davide, che evidentemente ha parlato con tutti gli abitanti di Latina, per sapere che "la metropolitana di Ardea quelli di Latina se la sbattono…".  Io non ne sarei così sicuro.  Penso (penso…non so per certo) invece che molti (non tutti) abitanti di Latina, nonchè, magari, anche quelli di Sezze, Cori, Sermoneta, Cisterna, possono benissimo essere interessati a prendere il treno a Sezze, Latina e Cisterna, perchè la fermata di Pomezia, perchè non gli sarà vietato scendere a Pomezia e prendere la nuova metro, per poi scendere all'Eur od a Termini…… Facendo ciò, si eviterebbe un grande consumo di energia…insostenibile, e relativo inquinamento. 

    Quanto poi all'entusiasmo per la costruzione "contestuale" dell'Autostrada Roma-Latina e della "bretella" Cisterna-Valmontone…ah..dimenticavo…e della tangenziale di Latina….c'è qualche precedente nel nostro paese che mi induce ad un robusto scetticismo, sia sul se…sia soprattutto sul QUANDO!

    Non so…sarà il pensiero della Salerno-Reggio Calabria…dell'Alta Velocità ferroviaria   che doveva completarsi entro il 2000….della ricostruzione post-terremoto in Irpinia e in Sicilia…(e ora dovrei dire anche in Abruzzo)…;  non mi sembra che in Italia ci siano dei fulmini di guerra….ovviamente ciò vale anche per la costruzione della metro….e qui mi spiace deludere Vincenzo (di cui condivido l'entusiasmo per il progetto), anche la nuova metro, come insegna l'esperienza di Roma, rischia di avere tempi biblici o quasi…appena inferiori a quelli di Roma in quanto dovrebbero esserci meno reperti archeologici….e cmq il terreno non è proprio pianeggiante….

    Malgrado la crisi, comunque, i soldi ci sono:  magari (ma è solo uno fra tanti esempi possibili) se si evitasse di ordinare agli USA decine di aerei caccia-bombardieri atti più all'agressione che alla difesa (alla faccia della Costituzione), del costo di 130 milioni di euro l'uno…si potrebbero comprare un po' di vagoni a due piani per la linea Napoli-Roma, non chiudere ospedali…etc….;  ma qui il discorso si farebbe troppo lungo…

    Riccardo

  5. davide ha detto:

    X Riccardo

    Te lo ripeto, l'alternativa non era tra un' autostrada ed una pontina a 3 corsie gratuite…. l'alternativa era tra l'autostrada e niente… Il governo e la Regione non avevano nessuna intenzione di tirare fuori soldi per una pontina gratuita… a malapena sono riusciti a tirare fuori la loro parte di cofinziamento per la Roma-Latina…

    Cmq se aprono i cantieri è una cosa buona, se mai si inizia mai si finisce…. e noi continueremo a farci le seghe mentali…. intanto la TAV e la Salerno Reggio anche se con un decennio di ritardo vanno a completamento, mentre noi ancora non iniziamo…

    Per quanto riguarda le metropolitane, quelli di Ardea la vogliono fino ad Ardea appunto, Latina non l'hanno mai nominata… Chi vuole andare a Roma, il treno già ce l'hà, ad a parte quelle 2 ore di mattina ed a pomeriggio inoltrato non sono molto affollati..

    Piuttosto chiedete il potenziamento dei treni nelle ore di punta, e le carrozze a 2 piani che sulla Roma-Napoli non si sono mai viste… perchè senza i treni Eurostar le tracce si sono liberate di molto…

    DAVIDE

  6. davide ha detto:

    Sempre co stì aerei, e che 2 palle!! Ma se li costruisce anche Finmeccanica in Italia significa che i soldi rimangono anche in Italia…. sembra che il discorso vi entra in kkulo, ma non in testa….

    I vagoni sempre Ansaldo Breada e dunque Finmeccanica li farebbe…. si tratta sempre di lavoro in Italia…

    Ora c'è sta storiella che non spendendo i soldi per gli aerei si possono fare miracoli… Spendiamoli quei soldi invece, chi ci aprono le porte a commesse in tutto il mondo.

    DAVIDE

  7. Ricki ha detto:

    Dei vagoni a due piani avevo appunto già scritto….

    non me ne frega niente cosa vogliono fare o no con le strade, il problema è cosa NOI chiediamo, e di premere per ottenerlo….non mi risulta che tante  cose vengano concesse spontaneamente dai politici, perchè i cittadini gli sono simpatici….

    Non è che qualunque cosa si deve fare purchè generi soldi e lavoro…pure le bombe atomiche generano soldi e lavoro, ma non mi pare un motivo per mettersi a produrre bombe atomiche anzichè ad es. fabbriche tessili….;  poi ricordo che finchè esiste LA COSTITUZIONE, va rispettata e non usata come carta da c…come fanno certi politici, credo a te simpatici…

    Se tu non lo sapessi, quando uno lavora a Roma Eur o in zone limitrofe (e sono molti a lavorarci, visto che sono zone piene di uffici e simili), col treno per Termini ci fa la birra!  Visto che poi da lì dovrebbe riprendere la metro B da Termini al Capolinea (altri 30 minuti, scomodi..).   Quindi dire, come te,  che chi vuole andare da Latina a Roma ha già il treno da Latina a Roma a disposizione significa non conoscere il territorio….

    Quanto agli aerei da GUERRA, qui non stavamo parlando di commesse nel mondo, ma di viabilità….quanto ai soldi che rimangono in italia, ne rimarrebbero molti di più se non ci fosse l'evasione fiscale bestiale che c'è….;  e contano molto, direi, anche i soldi prodotti in italia e su cui tanti non pagano le tasse,determinando un'evasione GIGANTESCA…..Se quei soldi fossero regolarmente versati, si potrebbe abbassare la pressione fiscale, ed avremmo cmq  una disponibilità finanziaria talmente più alta da bastare a far funzionare a dovere strade, ferrovie, sanità, etc….

    A proposito della elegante frase che mi rivolgi " sembra che il discorso vi entra in kkulo, ma non in testa", ti posso solo dire che invece a te le cose non entrano neanche lì dove a me entrano, perchè il sito è già ingombro di una cosa che riempie anche la tua testa. 

    La mia funziona invece molto bene, ed è per quello che capisco che ragionare con te è un'impresa disperata e che soprattutto non ne vale la pena.

    Ti auguro di rinsavire nel 2011…chissà…certo..ci vorrebbe un miracolo…..

    Riccardo

  8. Matteo ha detto:

    è fuori dubbio che il treno risulta essere la soluzione migliori per gli spostamenti merci/passeggeri ma contestualmente serve anche un collegamento autostradale che ci faccia uscire dell'isolamento che ci soffoca da tempo.

    Dopo l'isolamento causato dal fallimento dell'intermodale l'unica possibilità è creare un'autostrada con relativa bretella fino a Valmontone(importante anche perchè la pontina è tra le stradepiù pericolose d'Italia).

    Per quanto riguarda i tempi dato che si tratta di un progetto di concessione penso che l'impresa vincitrice avrà tutta voglia di finire il prima possibile in modo da iniziare a incassare i pedaggi, pedaggi che saranno decisi dalla regione con un occhio di riguardo per i pendolari.

     invece i treni la colpa è delle nostro regione perchè sono loro che con un contratto di servizio regolano il servizio regionale, loro quanto pagano ricevono in cambio.

  9. Ricki ha detto:

    Quello che dice Matteo, è la Regione che ordina i treni che le servono, FS  esegue  (male…).  Preoccupa che a quel che si sa, la Regione subirà per il 2011  un grosso taglio di finanziamenti statali, a causa del quale sta tagliando a sua volta a tutto spiano le spese in tutti i settori, specie la sanità, ma anche per i treni regionali si prevede un taglio del 45% !!!  Per ora nell'orario ufficiale FS ancora non si notano ripercussioni, ma c'è il serio rischio che il servizio peggiori ulteriormente, almeno in termini qualitativi. 

    Riccardo

     

  10. Matteo ha detto:

    conconrdo con te ma ti faccio solo notare che in termini di tariffe noi paghiamo 1/3 di quando pagano in germania (servizio regionale), e in termini di contributo ricevono esattamente 50% in meno quindi Trenitalia fa quel che può.

    Secondo me l'errove è dei nostri plicy makers che invece di investire nella cura del ferro continuano a dare incentivi ad autotrasportatori, strade e quant'altro…

  11. Vincenzo ha detto:

    ed ecco cosa si dice dalle "mie" parti:

    Allegato: pag15pomezia.pdf

  12. Ricki ha detto:

    Ma infatti, Matteo, quello che dici è giusto, infatti io non do la colpa a Trenitalia – tranne che per una cosa, cioè spendere le scarse risorse per fare shopping all'estero, come se fosse una finanziaria anzichè una società di trasporto, anzichè spendere per comprare convogli nuovi etc..  – ma alla strategia politica nazionale, che da 60 anni ha volutamente puntato tutto sull'automobile e sul trasporto su gomma in genere…infatti ho sempre detto che l'italia è una repubblica fondata sull(entrate derivanti dall)automobile.   Nell'ambiente dove lavoro da 33 anni (puoi immaginare quale) ho sentito parlare fino alla nausea di CURA DEL FERRO e, a proposito di Roma, di completare il cosidetto "anello ferroviario" (costruito e funzionante solo per 3/4…),  ma siamo al punto di prima….

    Però, da quello che il bravo Vincenzo ci ha segnalato con l'articolo di Latina Oggi, per fortuna molti la pensano come noi, specie in provincia…, quindi con rinnovata speranza saluto te, Vincenzo e altri, con tanti auguri di buone feste e buon Anno nuovo!

    Riccardo

  13. Vincenzo ha detto:

    Grazie Riccardo, ricambio gli auguri di un buon fine anno ed in particolare un felice 2011.

    Tornando invece all'autostrada Roma-Latina

    E invece ancora una volta e guardando al passato, indipendentemente dall'appartenenza politica  gli amministratori nazionali e locali scelgono un modello di mobilità insostenibile, basato sul consumo di territorio e sull'aumento delle emissioni, sul congestionamento stradale e sull'aumento del consumo di combustibile fossile, sul trasporto individuale invece che sulla condivisione, sull'allungamento delle percorrenze piuttosto che sulla loro riduzione.

    Il "mostro di cemento e asfalto", come lo definiscono i cittadini dell'agro romano e pontino, costerà complessivamente 2 miliardi e 728 milioni di euro. Oltre ai fondi sbloccati dal Cipe, restano quindi in sospeso ancora 711 milioni di euro pubblici che sarebbero già stati inclusi nel piano programmatico governativo per le infrastrutture da realizzare nel triennio 2011-2013. Costi che inevitabilmente ricadranno sulle tasche dei contribuenti.

    Ma l'impatto dell'operazione non si limita a questo. Oltre al costo spropositato e alla definitiva cancellazione di una alternativa per i pendolari, l'autostrada richiederà una serie consistente di espropri ai proprietari agricoli dell'agro che hanno attività lungo quello che sarà il tracciato autostradale, e metterà a serio rischio la sopravvivenza di intere aree naturali protette come quella di Decima Malafede.

     

     

  14. Vincenzo ha detto:

    Un'altra nota dolente è il costo.

    Per lavere un'idea dei costri: la realizzazione della metrotranvia di supeficie da Latina scalo ai quartieri q4q5 occorrono 140 milioni di euro (cifra per la quale giustamente alcune associazioni hanno gridato allo scandalo) per l'impatto che ne deraverà sul territorio e sul cittadino-utente,  ma nessuno grida allo scandolo per la spesa  2.728 milioni di euro per la realizzazione dell'autostrada a pagamento Roma-Latina….. perchè ?

    Secondo una stima del Corriere, ciascuno dei 55 chilometri dell'arteria costerebbe più di 30 milioni al chilometro, il triplo di quanto si spende in Francia o in Spagna.

    Vincenzo

     

  15. Ricki ha detto:

    Condivido totalmente le considerazioni che Vincenzo ha così ben sviluppato nei 2 ultimii interventi precedenti…

    Riccardo

  16. Vincenzo ha detto:

    Corriere della Sera di lunedì 22 novembre 2010, pagina 1

    L'autostrada dei pasticci (da 900 milioni) – L'autostrada dei pasticci (da 900 milioni) Risarcimento record sulla Roma-Latina

    di Rizzo Sergio – Stella Gian_Antonio


    L'autostrada dei pasticci (da 900 milioni) u; :kn(•"i1.?4-,Z-à I primi progetti nel 2001, i dubbi di Bruxelles, i ripensamenti della Regione Lazio. E giovedì il Cipe ha sbloccato 468 milioni L'autostrada dei pasticci (da 900 milioni) Risarcimento record sulla Roma-Latina I privati 1'iCol'i"oilo all'arbitrato: lo Stato rischia una penale doppia rispetto al Ponte di Messina Interrogazioni Il consigliere laziale dei Radicali, Giuseppe Rossodivita, ha presentato numerose interrogazioni. Senza risposta di SERGIO RIZZO e GIAN ANTONIO STELLA soldi vanno spesi per I l'asfalto o gli avvocati? Direte che è una domanda assurda Se devi fare un'autostrada è ovvio che i soldi vanno spesi in lavori e non in cause giudiziarie. Eppure prima ancora che sia dato un solo colpo di badile, i denari appena stanziati per la Roma-Latina sono già ipotecati da due risarcimenti da capogiro per quasi un miliardo di euro. Sui quali destra e sinistra mantengono uno sconcertante silenzio.

    Ma cominciamo dall'inizio. Siamo nel 2001. Dopo anni di denunce sulla pericolosità omicida della Pontina, di sospiri e maledizioni per gli ingorghi giganteschi, di bla-bla-bla sulla necessità di costruire finalmente una nuova arteria almeno a 4 corsie per far fronte a un traffico cresciuto a dismisura, la Regione Lazio governata dal centrodestra e presieduta da Francesco Storace decide di sbloccare finalmente la tanto attesa Roma-Latina.

    Trenta milioni al chilometro In base alle stime, ciascuno dei 55 chilometri dell'arteria costerebbe più di 30 milioni, il triplo di quanto si spende in Francia o in Spagna Come? La risposta è nella formula magica: una joint-venture tra il pubblico e il privato. Viene costituita una società concessionaria destinata a progettare, costruire e gestire l'opera Si chiama Arcea Lazio. Il 51% è in mano alla Regione Lazio, il 49% a un raggruppamento privato assolutamente trasversale, secondo i soliti schemi: un po' a me, un po' a te, un po' a lui… Ne fanno parte la società Autostrade, il Monte dei Paschi e il Consorzio Duemilacinquanta. Il quale a sua volta tiene insieme una compagnia allargata. Dalla So.Co.Stra.Mo. di Erasmo Cinque (costruttore considerato vicino alla destra romana) alla «cooperativa rossa» Ccc, dalla stessa società Autostrade (attraverso la Spea) alla Ingegneri associati di Mario Salabè, fratello dell'architetto Adolfo Salabè coinvolto anni fa in una faccenda poi prescritta di fondi neri del Sisde. Non basta Anche se non figurano tra i soci, hanno un piedino nel consiglio di amministrazione del Consorzio anche le «Condotte» con Duccio Astaldi e il gruppo Caltagirone con il manager Pasquale Alcini. Il tempo di mettere a punto i dettagli societari, definiti il 21 maggio 2003, e via all'operazione. Con l'incarico alla Spea di fare gli studi preliminari. Appena lo viene a sapere, Bruxelles pianta la prima grana. Secondo la Commissione europea l'Arcea avrebbe violato le norme comunitarie. Le quali consentono di affidare direttamente i lavori senza gare d'appalto solo alle società «in house». Cioè interamente controllate dall'ente pubblico. Cosa che la Spea, appartenente come dicevamo alla Società Autostrade, non è. La Regione Lazio non fa una piega Anzi. Il 19 maggio 2004, in barba alle obiezioni di Bruxelles, l'Arcea incarica il Consorzio Duemila-cinquanta, il raggruppamento privato che è suo azionista, di fare il progetto dell'opera. Un incesto amministrativo ribadito. E stavolta con un secondo contratto ancora più oneroso. Nell'indifferenza per gli eventuali contraccolpi legali. Non è finita Vinte le elezioni dell'aprile 2005, in Regione si installa la giunta di centrosinistra di Pietro Marrazzo. L'anno dopo, il centrosinistra subentra anche a Palazzo Chini. E nel settembre 2oo6 *** il nuovo ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro annuncia che da Arcea escono i privati e subentra lo Stato: «Stiamo studiando le modalità per fare entrare l'Anas». Obiettivo: 60% alla Regione, 40% all'Anas. Spiega il governatore: «Questa proposta arriva dopo che l'Unione europea e l'Autorithy sulla concorrenza hanno negato all'Arcea il ruolo di società concessionaria a causa della presenza di privati». Ma le cose, evidentemente, non sono così semplici Fatto sta che due anni dopo, a cavallo della caduta di Prodi, la giunta Marrazzo decide di azzerare tutto. Meglio, il 4 marzo 2008 fa un'altra società: la «Autostrade del Lazio spa». Non più con le Autostrade, ma con l'Anas. Stavolta le quote sono paritetiche: 50% ciascuno. A questo punto la Regione si ritrova con due società per fare la stessa Roma-Latina, una con le Autostrade e una con l'Anas. Un pallonetto alzato a chi avesse voglia di piantare grane. Cosa che puntualmente accade. Appena il centrodestra vince le elezioni politiche, pura coincidenza, parte la prima richiesta di arbitrato. Quella specie di giustizia parallela con corsia prioritaria più volte abolita e più volte ripristinata. Il Consorzio Duemilacinquanta pretende un risarcimento danni di 674 milioni. Nessuno fa una piega e i tre arbitri vengono insediati di comune accordo. Sono l'avvocato di Erasmo Cinque, Federico Tedeschini, per la società privata e l'ex ministro Angelo Piazza per la Regione. Che insieme scelgono come presidente del collegio l'amministrativista Arturo Cancrini. La faccenda però, di rinvio in rinvio, va a rilento. Come mai? Mancano i soldi? Inoltre c'è un problemino: le clausole contrattuali prevedono che a innescare un eventuale arbitrato non possa essere il Consorzio, ma l'Associazione temporanea di imprese dei privati, cioè il raggruppamento che ha in mano il 49% delle azioni dell'Arcea. Quindi anche le Autostrade e il Montepaschi. Autostrade non si fa pregare. E a sua volta, a gennaio di quest'anno, promuove un secondo arbitrato, chiedendo alla Regione altri 185 milioni di danni. Totale dei due arbitrati: 859 milioni e spiccioli, ovviamente senza considerare le parcelle (astronomiche) degli arbitri. Più del doppio delle penali che lo Stato avrebbe dovuto pagare cancellando il Ponte di Messina. Una somma pazzesca. Tanto più che l'intera autostrada (senza considerare l'«allegata» Cisterna-Valmontone) dovrebbe già costare, Iva esclusa, 1.668 milioni di euro. Per 55 chilometri: cioè 3o milioni e 327mila euro al chilometro, il triplo dei costi francesi o spagnoli. Quasi otto volte più di quanto costò in valuta attuale l'Autosole. Un incubo. Le statistiche infatti non lasciano dubbi sul modo in cui vanno a finire queste cose. Nei primi nove mesi del 2009, per esempio, furono depositati 132 lodi arbitrali: nel 98% dei casi perse lo Stato. Tanto, non paga Pantalone? Nei 279 arbitrati fra il 2005 e il 2007 non era andata poi diversamente: 15 vittorie per lo Stato, 264 (pari al 94,6%) per i privati. Un andazzo tale da far scrivere dalla fondazione «Italiadecide» che le imprese si sono dotate di «apparati legali spesso più forti e attrezzati di quelli tecnico-operativi. II principale risultato negativo è una sorta di indifferenza al risultato». Domanda: siamo sicuri che i 468 milioni che solo giovedì scorso, tra gioiose dichiarazioni di sollievo, sono stati finalmente sbloccati dal Cipe, finiranno in ghiaia, massicciate e asfalto e non verranno prosciugati dai risarcimenti?

    È quello che chiede, pressoché solitario, Giuseppe Rosso-divita, il capogruppo dei Radicali in Regione che da settimane tempesta il Consiglio di interrogazioni. Rimaste tutte, misteriosamente, senza risposta..

    La vicenda Y progetto Nel 2001, il Cipe delibera l'intervento sulla «Al 2-Pontina Appia» e sulla «Bretella Cistema-Valmontone» I costi Iniziali I costi iniziali erano stati stimati in oltre 1.136 milioni di euro per la prima tratta e 310 milioni di euro per la Bretella La sodetà Inizialmente fu creata una joint venture mista chiamata Arcea Lazio, società concessionaria, destinata a progettare, costruire e gestire l'opera 6t' arbitrati Nel corso degli anni, però, alcune società che prima facevano parte della joint venture hanno promosso degli arbitrati che ammontano a oltre 859 milioni di euro I costo reale Attualmente, secondo i dati della Regione Lazio, per gli interventi sulla «Roma-Latina» e «Cisterna-Valmontone», i costi presunti ammontano all'incirca a due miliardi di euro *** Renata Potverini, governatore. dei Lazio, e Pietro Ciucci, presidente dell'Anas, giovedì scorso presentano I progetto per l'autostrada Roma-Latina 637 milioni • . È ilzcosto itimato • in euro (iva esclusa) dalla Regione Lazio . per la tratta – Cisterne,Valmontone • cèordo tra ta 412 cf la Roma-Latina iit Barn (Iva escÍùsa) data Regione Lazio per la tratta Roma-Latina nor4 ***

     

  17. Matteo ha detto:

    qui si sta facendo un errore di fondo si sta confondendo la malagestione dei nostri enti con l'infrastrutturizzazione della nostra provincia.

    Per quanto concerne l'impatto ambientale l'autostrada roma latina ricalca per circa 80% il tracciato della pontina quindi non c'è nuovo consumo di territorio ma bensi la messa in sircurezza dio questa dannata arteria regione con relativo upgrade ad autostrada ecostruzione dello svincolo cisterna-valmontone.

     

    Un altro errore che stiamo facendo è che le relativa esternalità positiva prodotte dall'autostrada non vengono calcolare come diminuzione di tempi di percorrenza, ad esempio può essere mai che per prendere l'autostrada dobbiamo andare a frosinone con relativo inquinamento e perdita di tempo costi materiali e immateriali che ricadono su tutta la collettività latinense e le relative industrie.

  18. DeMoN3 ha detto:

    Vincenzo ha scritto:

    nessuno grida allo scandolo per la spesa  2.728 milioni di euro per la realizzazione dell'autostrada a pagamento Roma-Latina….. perchè ?

     

    Vincenzo

     Nessuno grida allo scandalo perchè, a differenza della metro quartieri-scalo, dell'upgrade della pontina ce ne è realmente bisogno!

     

    Spero per te che non sei nella mia situazione, ma io mi faccio tutti i giorni Q5-Cecchignola per andare a lavoro. Quando non c'è traffico con 45-50 minuti sono a destinazione (quindi ottimo), ma appena fa 2 gocce di pioggia o, peggio, c'è un qualsiasi problema sulla strada(lavori in corso, rifacimento segnaletica orizzontale, potatura alberi, incidenti, etc) il tempo di percorrenza impenna fino a 2 ore (o anche più), sopratutto nel tratto aprilia-eur, per non parlare di Spinaceto che è costantemente, 7 giorni su 7 24 ore su 24, bloccata dal traffico.

    L'alternativa sarebbe il treno? Ottimo, da casa mia devo arrivare a piedi alla fermata del pullman a San Luca, da lì arrivare alle autolinee, prendere la coincidenza per latina scalo, prendere il treno, arrivare a roma termini, prendere la metro fino alla fermata della laurentina e da lì prendere nuovamente il pullman…2 ore se tutto va bene (considerando che sono oltre 40 minuti la sola tratta ferroviaria).

    Il potenziamento della Pontina è necessario e spero che avvenga nel più breve tempo possibile. Attualmente spendo circa 200€/mese di benzina (andando col treno, tra autobus, treno e metro, andrei a spendere poco di meno, sulle 150€), se anche dovessi spenderne altre 100€/mese, ma guadagnarci sulla qualità della vita e del tempo sprecato in auto, lo farei molto volentieri.

    Non ho poi capito se il collegamento Latina-Roma diverrà solo a pagamento (mi pare alquanto improbabile, taglierebbero fuori chiunque non vuol pagare il pedaggio, non credo sia legalmente fattibile), ma se l'autostrada affiancherà la strada gratuita vi sarà giovamento di circolazione anche per quest'ultima, dato che gran parte del traffico sarà smistato sull'autostrada. A quel punto, quindi, la domanda sarà "vuoi pagare tot € per andare a 130km/h su una strada a tot corsie o preferisci andare a 90km/h su una strada gratuita ma più stretta?" e ognuno potrà fare la sua scelta.

    Parlando della metro leggera…ma se arriva a Pomezia (o anche fino ad Ardea, è uguale), mi spieghi cosa me ne faccio?!? Fino a lì dovrei comunque arrivarci con il treno o con l'auto e arrivati al capolinea dovrei comunque prendere ulteriori mezzi per arrivare a lavoro. Considerando tutti questi scambi e relativi margini di tempo per non rischiar di perdere la coincidenza, è una cosa che sarebbe possibile fare una tantum, ma farlo 5 giorni a settimana (andata e ritorno) ti fa andare al manicomio entro breve tempo, senza contare l'enormità di tempo che sprechi (in confronto ad arrivare in ufficio con 45 minuti, intendo).

    E' inutile nascondersi dietro ad un dito e parlare sempre di ecologia e sostenibilità, è innegabile che usare l'auto per andar a lavoro, laddove non si resta imbottigliati nel traffico, è la soluzione più comoda.

    Non stiamo parlando di andar a fare la gita domenicale dove, per una volta, puoi anche "sacrificarti" ad usare i mezzi, ma uno spostamento quotidiano che si somma alla stanchezza/stress già dovuti al lavoro di una giornata intera.

  19. Vincenzo ha detto:

    La metro leggera è solo una proposta degli abitanti di Pomezia ed Ardea, nulla vieta che la stessa venga proposta dai pendolari di Latina. Anche se viaggasse a solo 60 Km/ora  ci metterei la firma per arrivare a Roma in un'ora.

    Anch'io sono un pendolare "forzato della Pontina e della macchina" ma ti assicuro che ne farei molto, ma molto volentieri a meno e invece cosa ci si prospetta e propone: spendere 250 eruro al mese di benzina + 50 euro di pedaggio.

    Latina  tra l'altro non possiede una vera e propria stazione ferroviaria propria (intendo dire in città) ma per raggiungerla bisogna andare sotto Sermoneta ed è quindi naturale che molti utenti utilizzano il mezzo proprio in quanto con lo stesso tempo sulla Pontina sono già quasi ad Aprilia.

    UN COLLEGAMENTO FERROVIARIO ROMA-LATINA-SABAUDIA-TERRACINA sarebbe l'ideale per "noi" pendolari.

    Vincenzo

  20. Ricki ha detto:

    x Matteo:

    hai scritto "cosa me ne faccio della metro leggera da Pomezia?"….. provo a risponderti:  con 15 minuti in auto o 10 in moto vai in Stazione (lo so perchè l'ho fatto io per un anno che ho abitato in Q4, ora sono a Pontenuovo e in 2 minuti sono in Stazione…

    I treni per Roma, specie negli orari "di punta", sono frequentissimi, anche ogni 10 minuti…(certo, con tutti i limiti e le criticità che sappiamo), e mediamente impiegano 25 minuti per arrivare a Pomezia;  da Pomezia (con la eventuale nuova metro leggera) alla fermata metro Laurentina (molto vicino a Cecchignola) ci si impiegneranno non più poco più di 10 minuti, quindi con 50 minuti, diciamo 60 calcolando le attese, potresti arrivare nei pressi del tuo posto di lavoro, per un costo probabilmente del 70% inferiore, per non parlare dello stress e dei minori imprevisti…  non mi sembra così male… io prima abitavo nei pressi di Acilia (Roma) e in moto impiegavo 40 minuti per fare 21 Km, con pericoli, stress, pioggia, freddo….  Ora prendo il treno e seduto o in piedi, con 40 minuti sono a Termini, molto più rilassato e spendendo pochissimo….;  con la nuova metro leggera, tante persone che lavorano all'Eur e dintorni potranno fare la stessa cosa.

    saluti, buon 2011

    Riccardo

     

  21. DeMoN3 ha detto:

    Ricki ha scritto:

    x Matteo:

    hai scritto "cosa me ne faccio della metro leggera da Pomezia?"….. provo a risponderti:  con 15 minuti in auto o 10 in moto vai in Stazione (lo so perchè l'ho fatto io per un anno che ho abitato in Q4, ora sono a Pontenuovo e in 2 minuti sono in Stazione…

    I treni per Roma, specie negli orari "di punta", sono frequentissimi, anche ogni 10 minuti…(certo, con tutti i limiti e le criticità che sappiamo), e mediamente impiegano 25 minuti per arrivare a Pomezia;  da Pomezia (con la eventuale nuova metro leggera) alla fermata metro Laurentina (molto vicino a Cecchignola) ci si impiegneranno non più poco più di 10 minuti, quindi con 50 minuti, diciamo 60 calcolando le attese, potresti arrivare nei pressi del tuo posto di lavoro, per un costo probabilmente del 70% inferiore, per non parlare dello stress e dei minori imprevisti…  non mi sembra così male… io prima abitavo nei pressi di Acilia (Roma) e in moto impiegavo 40 minuti per fare 21 Km, con pericoli, stress, pioggia, freddo….  Ora prendo il treno e seduto o in piedi, con 40 minuti sono a Termini, molto più rilassato e spendendo pochissimo….;  con la nuova metro leggera, tante persone che lavorano all'Eur e dintorni potranno fare la stessa cosa.

    saluti, buon 2011

    Riccardo

     

     Uhm…penso che hai sbagliato a quotare e che il messaggio fosse per me…

     

    considerando che, visto il livello di (in)sicurezza che c'è nel lasciare l'auto fuori dal parcheggio della stazione, l'idea di arrivarci in auto è totalmente scartata, dovrei aggiungere il percorso Q5-Autolinee Autolinee-Stazione (che già da solo vale quasi quanto il resto del viaggio, oltre a far aumentare i costi).

     

    Inoltre, ma magari sono strano io, viaggiare con i mezzi pubblici, con scambi, ritardi, affollamento, maleodore e, nei giorni di pioggia, estrema umidità (sono stato un anno a milano prendendo tutti i giorni la metro e per qualche mese anche pullman e treno, so a cosa mi riferisco), è una cosa che detesto più di ogni altra. Trovo molto meno stressante mettermi al volante (sarà pure che mi piace guidare, non lo so) e farmi il percorso in auto, magari canticchiando le mie canzoni preferite messe nello stereo

  22. Ricki ha detto:

    Hai ragione DeMoN3….era per te…

    beh, è chiaro, ogni soluzione ha pro e contro…e cmq, giustamente, poi ognuno decide in base alle suoi gusti, preferenze e priorità… concordo con te…la musica aiuta molto…a me piace molto ascoltarla e cantare…e certo, in questo sei avvantaggiato tu, che vai in macchina, perchè quando sono in treno e ascolto musica dal cell, avrei tanto voglia di cantarci sopra, ma poi mi prenderebbero per matto…..

    saluti

    Riccardo

  23. Salvatore ha detto:

    Vincenzo ha scritto:

    (…) Secondo una stima del Corriere, ciascuno dei 55 chilometri dell'arteria costerebbe più di 30 milioni al chilometro, il triplo di quanto si spende in Francia o in Spagna.

    Vincenzo

    … e durerebbe 10 volte meno di quanto durerebbe in Francia o in Spagna. Lì infatti le opere pubbliche sono costruite a regola d'arte, da noi sono costruite per durare… fino al taglio del nastro. Poi si devono rompre, per alimentare il criminale circolo vizioso che vede andare a braccetto politici, funzionari statali (in senso lato!) e imprenditori "amici".

    Salvatore

  24. davide ha detto:

    Ve lo ripeto cento volte, andatevi a vedere il progetto, slide per slide su:

    http://www.autostradedellazio.it/on-line/Home/Attivita/CorridoioIntermodaleRoma-Latina.html

    http://www.autostradedellazio.it/on-line/Home/Attivita/CollegamentoCisterna-Valmontone.html

    http://www.autostradedellazio.it/on-line/Home/Documenti.html

    http://www.autostradedellazio.it/on-line/Home/Documenti/galleriaGalleriaFotografica.26.7.1.6.html

    ed i video 

    http://www.autostradedellazio.it/on-line/Home/Documenti/docCatGalleriaVideo.27.1.8.1.1.html 

    Per quanto riguarda il pedaggio, sarà obbligatorio tra Aprilia e Roma, mentre da Aprilia a Latina ci saranno complanari gratuite. Il consumo di suolo a Decima Malafede sarà limitato a fare la 3à corsia. Bonelli ed i Verdi hanno chiesto quanto governavano di elimininare le complanari gratuite tra Roma ed Aprilia perchè avrebbero consumato suolo in quella zona.

    Per cui in quel tratto sarà obbligatorio usare l'autostrada a pagamento.

    Per quanto riguarda la metro, o meglio la ferrovia che doveva affiancare la Roma-Latina, con nuove stazioni di Castel Romano e Pomezia, per poi ricollegarsi alla Roma-Napoli a Santa Palomba, se ne era sempre parlato e basta. Mai un tracciato definitivo, mai un impegno di FS, che non era stata manco interpellata…. Dunque era più fumo che arrosto..

    L' idea della ferrovia non era male, ma se non hanno fatto nessun progetto in tal senso..

    DAVIDE 

     

  25. DeMoN3 ha detto:

    solo un dubbio però…

    [quote]

    • per il tratto Tor de’ Cenci – Aprilia Nord, a tre corsie per senso di marcia per una larghezza complessiva di 33,30 m;
    • per il tratto Aprilia Nord – Aprilia Sud, a due corsie per senso di marcia per una larghezza complessiva di 25,80 m;
    • per il tratto Aprilia Sud – Latina, a due corsie per senso di marcia più complanari, monodirezionali e monocorsia, per una larghezza complessiva di 42,20 m;
    [/quote]
     
    …ma se restano quasi tutte a 2 corsie…che senso ha? Dove sta il vantaggio per il traffico? Visto così l'unico vantaggio mi pare per i casellanti… 

     

     

     

  26. davide ha detto:

    1 corsia autostradale è larga 3,75 m, contro i 3,50 m di una superstrada come la Pontina. Inoltre ci sono le corsie di emergenza larghe 3 m. Tra Aprilia e Latina ci sono 4 corsie per senso di marcia (2 autostradali + corsia di emergenza) + 2 corsie da 3,50 m + banchina asfaltata di 1,5 m.

    Quì ci sono le sezioni tipo dell'autostrada, da Roma ad Aprilia Nord, da Aprilia Nord ad Aprilia Sud e da Aprilia Sud a Latina:

    http://www.autostradedellazio.it/on-line/Home/Documenti/DocumentazioneTecnica/docCatCorridoioIntermodaleRoma-Latina.28.25.8.2.3.html

    e quì la sezione tipo della tangenziale di Latina (la tangenziale nord):

    http://www.autostradedellazio.it/on-line/Home/Documenti/DocumentazioneTecnica/docCatCorridoioIntermodaleRoma-Latina.28.33.8.2.3.html

    DAVIDE

  27. DeMoN3 ha detto:

    praticamente, minimo minimo, ci guadagniamo le corsie + larghe e le corsie di emergenza (che, in caso di incidente, sono fondamentali per incanalare il traffico), poi in alcuni punti le complanari…non male, tutto sommato.

    Speriamo solo che non faccino una realizzazione che basterà per 2 anni e poi sarà di nuovo sottodimensionata rispetto al traffico… 

  28. davide ha detto:

    Questa è la sezione tra Tor de Cenci ed Aprilia Nord (autostrada a 3 corsie):

    http://www.autostradedellazio.it/on-line/Home/Documenti/DocumentazioneTecnica/CorridoioIntermodaleRoma-Latina/documento26.html

    Questa è la sezione tipo della variante di Aprilia (da Aprilia nord ad Aprilia Sud) ed è quella di una normale autostrada a 2 corsie:

    http://www.autostradedellazio.it/on-line/Home/Documenti/DocumentazioneTecnica/CorridoioIntermodaleRoma-Latina/documento27.html

    Questa è la sezione tipo tra Aprilia Sud e Latina con le complanari:

    http://www.autostradedellazio.it/on-line/Home/Documenti/DocumentazioneTecnica/CorridoioIntermodaleRoma-Latina/documento29.html