Ieri sera in Via Cherubini, una strada residenziale del Q4, alle ore 19 circa, due ladri sono entrati al piano terra di una casa, hanno rubato la borsetta che era poggiata sul tavolo del soggiorno e sono scappati via.

Nella borsetta c’erano circa 1000 euro in contanti, gioielli per un valore di varie migliaia di euro e poi le chiavi di casa, le chiavi delle autovetture, le carte di credito, il bancomat, la patente etc. etc.

I criminali, che evidentemente avevano studiato le abitudini dei padroni di casa, quando hanno visto uscire il padrone di casa coi cani al guinzaglio, sapevano che non sarebbe rientrato per almeno mezz’ora. Così, dato che poco prima anche la moglie era uscita, i malviventi immaginavano che a casa non ci fosse nessuno. Invece a casa c’era il figlio, che sentendo dei rumori e pensando che il padre fosse rientrato in anticipo ha chiamato: "Papà, papà, sei tu?".

A questo punto i malviventi hanno arraffo la borsetta e sono fuggiti per la stessa via da cui erano entrati: scavalcando la recinzione del giardino di un vicino.Una volta in strada, metre scappavano verso l'Oasi Verde, sono stati notati da un passante.

Inutile dire che l’intera famiglia è sotto shock sia per la perdita subita, sia per il pericolo che ha corso il loro ragazzo… ma soprattutto per il senso di violazione dell’intimità domestica. Una sensazione quasi peggiore della violenza fisica.

Li aspettano settimane d’inferno durante le quali dovranno bloccare le carte di credito, sostituire le serrature di casa e delle autovetture e richiedere i duplicati dei documenti. Ma la parte più difficile sarà riuscire a sentirsi di nuovo a casa tra quelle mura violate.

Salvatore Antoci