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Piste ciclabili, Latina fanalino di coda nella classifica

Per il rapporto è stato elaborato l’indice di ciclopedonalità, un nuovo parametro che misura quanto hanno lavorato gli amministratori locali per integrare i mezzi di spostamento all’interno del territorio – spiega Legambiente – I metri ciclabili per abitante sono stati così trasformati in ‘metri equivalentì con un calcolo che ha tenuto conto di lunghezza e tipologia delle piste ciclabili, estensione delle aree pedonali e delle zone con moderazione di velocità a 30 km/h e altri interventi di ‘traffic calming’.

I DATI DEL LAZIO – Roma si piazza al 66° posto, con un indice di ciclopedonalità di appena 2,52 metri per abitante, lontanissima dal podio formato da Reggio Emilia (indice 34,86), Lodi (31,14) e Modena (28,39). Non va meglio per le altre città del Lazio: Rieti è al 53° posto con un indice di 4,19 metri per abitante, Latina è al 62° posto con 2,81 metri e Frosinone al 67° con 2,48 (Viterbo non ha comunicato i dati)».

«Per rendere davvero la bicicletta un sistema di trasporto alternativo è necessario non solo implementare il numero delle piste e dei percorsi ciclabili, ma anche migliorare la fruibilità di quelle già esistenti: non servono super-piste ma collegamenti che favoriscano gli spostamenti reali verso i poli di attrazione dei quartieri e una manutenzione costante dei tracciati per evitare che il degrado li renda presto impraticabili – spiega Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio – Accanto alle ciclabili, necessarie sui grandi assi urbani di scorrimento, occorre attuare interventi adeguati per rendere possibile su tutta la viabilità secondaria una felice coabitazione di mezzi diversi: piedi, pedali e motori. Roma e tutti i capoluoghi e le grandi città del Lazio devono essere attrezzati con una serie di servizi dedicati, come strutture porta-biciclette con meccanismo di sicurezza, per favorire al massimo l’intermodalità con l’alternanza dell’uso delle due ruote con i mezzi pubblici, su questo anche la Regione Lazio può avere un nuovo ruolo molto importante, programmando investimenti con le Province ed i Comuni in questa direzione».

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Nessuna risposta

  1. DeMoN3 ha detto:

    Bah…latina è fatta da strade strette e marciapiedi talvolta ridicoli…con tutta la buona volontà, dove potrebbero farle? In centro è fuori luogo, sul lungo mare anche (l'unico modo per farle sarebbe allargare il marciapiede a discapito delle dune…e qui a latina "guai a chi tocca le dune!!", senza parlare che il marciapiede stesso, lato spiaggia, è spesso interrotto da case (probabilmente abusive).

     

    In via del mare/via del lido, dove lo spazio era abbondante, sono state fatte…nei nostri quartieri qualcosa è stato fatto (oasi verde…più una passeggiata che una pista ciclabile, ad esser onesti)…ma dove altro potrebbero farle, onestamente parlando? Quando si parlava di ridurre le carreggiate per la costruzione della metro, giustamente, si diceva che sarebbe stato un enorme danno alla viabilità…le stesse persone non credono che sarebbe un danno alla viabilità anche stringerle per le piste ciclabili?

     

    Onestamente, in rapporto alla popolazione, quante persone userebbero costantemente la bici come mezzo di trasporto? Secondo me moltissimi, tra cui purtroppo mi metto, non la userebbero neanche nel weekend, figurati in settimana per andare a lavoro o fare la spesa…