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Convegno: quale modello energetico futuro?

CONVEGNO 7 MAGGIO 2010, ore 16:30-19:30

Liceo Scientifico Statale “G.B.Grassi”, Sala Convegni

Via P. Sant’Agostino, 8 Latina

 

Abstract

La questione energetica risulta attualmente una delle tematiche più preminenti all’interno del dibattito globale sulla sostenibilità.L’attuale società si basa prevalentemente su un sistema di produzione concentrata dell’energia, che fa perno essenzialmente sull’utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili ed esauribili. Un sistema di questo genere dimostra ignorare la limitatezza e la scarsità delle risorse ed è, per forza di cose, insostenibile sia per la pressione che viene posta sulle risorse naturali, sia per le esternalità negative che il sistema stesso genera e che ricadono sulla specie umana: l’energia prodotta da fonti non rinnovabili spesso si traduce in inquinamento atmosferico che grava sulla salute dei cittadini, e oltretutto genera squilibri di scala sovra locale nelle componenti atmosferiche.Difatti l’aumento della concentrazione dei gas serra nell’atmosfera costituisce una delleesternalità di questo modello di produzione dell’energia elettrica; la concomitanza di ulteriorifattori dell’attività antropica quali i trasporti, le industrie, i consumi domestici e le trasformazionidel suolo completano il complesso quadro del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici.Sono pertanto necessari sforzi e accordi globali per la lotta ai cambiamenti climatici che prevedanoun netto cambio di rotta nelle politiche energetiche nazionali.In Italia il dibattito è particolarmente acceso: il rientro al nucleare viene proposto quale soluzioneper la crisi energetica nazionale, per la riduzione della dipendenza energetica e come opzione perridurre le emissioni di CO2: i pareri al riguardo di questa scelta energetica sono discordanti, e lealternative si fanno sempre più valide e concrete.Certo è che la strada più idonea e sostenibile da percorrere per affrontare concretamente e alungo termine la crisi energetica mondiale si debba fondare imprescindibilmente sui concetticardine di: risparmio energetico, efficienza energetica e energie rinnovabili.La lotta ai cambiamenti climatici e alla crisi energetica richiede impegno da parte di tutti i livelliistituzionali e amministrativi: le città sono protagoniste e svolgono un ruolo fondamentale inquanto ospitano la maggior parte delle attività umane.È importante evidenziare come investimenti tali che si pongano l’obiettivo di ridurre i consumi,aumentare l’efficienza energetica e incrementare la quota di energia prodotta da rinnovabili,necessitino alle spalle una politica energetica nazionale che incentivi fortemente iniziative diquesto genere e che venga appoggiata fondamentalmente da: un piano energetico nazionale che si occupi di analizzare tutte le potenzialità locali disviluppo delle energie rinnovabili, e che stabilisca gli incentivi da distribuire per le iniziativelocali;· un piano nazionale di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici che forniscaai vari livelli amministrativi tutte le linee guida di cui hanno bisogno per le azioni daintraprendere.La grande rivoluzione della green economy si sta facendo strada anche in Italia, ora bisogneràcapire se il governo vorrà spianare questa strada e alimentare questa tendenza che dal basso,pressoché senza coordinamento, sta comunque investendo tutta la penisola.

PROGRAMMA DEL CONVEGNO:

1. Graziella di Mambro: Introduzione

2. Marco Brogna “Produzione di energia e impatti locali: fonti rinnovabili o nucleare?”

3. Alberto Budoni "Opzione nucleare e vocazioni del territorio di Latina"

4. Giovanni Battista Zorzoli "Il futuro energetico dell'Italia"

5. Eileen Tortora "Fonti Energetiche Rinnovabili in provincia di Latina, a che punto siamo?"

6. Jessica Brighenti: “Città sostenibili per la lotta ai cambiamenti climatici e alla crisienergetica”Alessandro Loreti, Presidente ”Legambiente Latina”

Conclusioni di: Maurizio Patarini, Presidente “Latina Sostenibile”

Modera: Graziella di Mambro, “Latina Oggi”

note relatori

1. Vicedirettrice quotidiano "Latina Oggi"

2. Ricercatore di Geografia Economica, Docente di Geografia Economica, La Sapienza, Roma

3. Dottore di Ricerca in Tecnica Urbanistica, Professore associato del settore scientificodisciplinare ICAR 20 presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma LaSapienza

4. Presidente ISES Italia

5. Dottoressa di Ricerca presso La Sapienza di Roma, presso la Facoltà di Ingegneria

6. Dottoressa in "Urbanistica e SIT", e laureanda in "Pianificazione e politiche per l'ambiente", IUAV Venezia

 

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Nessuna risposta

  1. marcodivit ha detto:

    vorrei sottolineare la notizia non molto publicizzata (chissà perchè? )che tra i nuovi possibili siti nucleari vi è proprio Borgo Sabotino, a pochi Km dai nostri Quartieri, inoltre sembra che la scelta finale avverrà prima delle prossime elezioni comunali di Latina del prossimo anno…..un altro segnale di come è stato gestito il nostro territorio e il rapporto con i cittadini….

    http://www.la7.it/news/dettaglio_video.asp?id_video=34012&cat=economia

  2. davide ha detto:

    Ma si sbrigassero a costruire la nuova centrale nucleare a Latina! Anzi spero che se ci sarà la richiesta di ENEL-EDF il commissario Nardone dia subito parere favorevole, senza lasciare la decisione al prossimo sindaco.

    Non si possono lasciare decisioni cosi importanti a classi politiche pavide e senza palle!

    DAVIDE

    PS: Freddy aspetto la pubblicazione della news sul nucleare che ti ho inviato 2 giorni fà.

  3. Salvatore ha detto:

    Sì Davide, si sbrigassero a costruire sta centrale nucleare… e già che ci sono si sbrigassero pure a costruire l'inceneritore e il tram chiamato metropolitana. E tagliassero pure tutti sti pini lungo le strade che danno tanto fastidio a chi va a 150 all'ora (già sulla pontina ne hanno tagliati circa un chilometro, proprio sullo spartitraffico!). e un bel deposito di scorie non vogliamo costruirlo? Tanto ormai Latina è una discarica a cielo aperto, per cui… chissenefraga!

    Salvatore 

  4. Freddy ha detto:

    Davide, non l'ho ancora pubblicata perchè ti avevo chiesto di cancellare prima i tuoi commenti all'interno della news e di inserirli come replica.

    Comunque adesso pubblico la notizia senza i tuoi commenti.
    Poi se vuoi, la commenti di nuovo.

    Freddy

  5. davide ha detto:

    Il deposito di scorie pare lo faranno al Garigliano…. Cmq io preferisco una centrale nucleare produttiva e che dà lavoro, rispetto ad un deposito…

    Cmq ogni centrale avrà il suo deposito temporaneo, atto ad accogliere i rifiuti del vecchio nucleare e quelli del nuovo ciclo…

    Lascia perdere gli inceneritori, sono solo speculazioni politiche fatte apposta per favorire gli ampliamenti delle discariche di Montello… In realtà nessuno ha intenzione di fare inceneritori, l'intenzione è andare avanti vita natural durante con le discariche…

    DAVIDE

  6. Salvatore ha detto:

    Ma anche gli inceneritori creerebbero lavoro! Quindi io propongo di farne una decina.

    Salvatore

  7. maui ha detto:

     

    …..la risposta sta nell'immagine della locandina(geniale l'interpretazione di jessica) la scelta è nelle nostre mani!

    entrambi i sistemi sono in grado di produrre lavoro, ma uno annullerà l'altro perchè sarebbe troppo costoso portarli avanti entrambi.

    ..amici miei! io non avrei dubbi sulla scelta!!

    senza entrare nel merito delle tecnologie, che verranno argomentate al convegno da autorevoli relatori e senza andar contro alla "necessità di stato", riappropriamoci della dignità di scegliere e pretendere il meglio per il nostro futuro.

    Rischiamo di lasciare alle generazioni future ,meno di quanto noi, ne abbiamo ricevuto dalla precedente !!

    maurizio. 

         

     

     

     

     

     

  8. davide ha detto:

    x Maurizio Patarini

    Ma dove stà scritto che non si possono incentivare le fonti rinnovabili ed al contempo realizzare centrali nucleari…. il costo delle rinnovabili in Italia è di circa 2 miliardi di euro di incentivi all'anno, che ci ritroviamo sulla bolletta.

    Una cifra tutto sommato minima se si pensa ai costi delle centrali nucleari, che comunque in gran parte saranno realizzati con capitali propri delle aziende elettriche e con prestiti bancari (probabilmente con una garanzia statale)…

    Io non vedo tutta questa difficoltà a trovare 2 miliardi di euro l'anno in un bilancio statale che è di 800 miliardi di euro….

    Cmq i 2 paesi leader in Europa (Germania e Spagna) nelle rinnovabili non hanno spento le loro centrali nucleari, ma anzi ne hanno allungato la vita utile….

    DAVIDE

  9. Ricki ha detto:

    Mi risulta che anche lun forte incremento delle energie rinnovabili e relative produzioni, puo' creare molti posti di lavoro…….

    Riccardo

     

  10. Freddy ha detto:

    Davide, se l'Italia oggi fosse stata nelle condizioni di Germania e Spagna, ti avrei dato ragione, ma poichè ad oggi noi non abbiamo centrali nucleari attive, e poichè per realizzarle occorreranno decenni, credo sarebbe più razionale impegnare tutte le nostre risorse sulle rinnovabili ed aumentare più possibile l'efficenza energetica (in pratica la riduzione degli sprechi).

    E' un utopia?…non lo so, io non credo, ma forse partecipando al convegno di Patarini mi farò un'idea più precisa.

    Tu ci vieni?

    quanto ti vorrei conoscere!!!!!!

     

  11. davide ha detto:

    Salvatore come mai non sei intervenuto al convegno?

    Cmq alla fine delle sue conclusioni, Patarini ha chiesto se c'erano domande…. Ed ha detto <Freddy ha qualche domanda?> e lui: <ma perchè proprio a me??>

    Comunque oggi ho capito che Patarini è come Zaccheo… anche lui dice che vuole sognare!

    DAVIDE

  12. Freddy ha detto:

    Caspita, avevo Davide a pochi metri e non l'ho conosciuto…

    e quando mi ricapita un'occasione così?!

    Comunque, caro Davide, vedo che sei stato attento, peccato che di tutto il convegno sei riuscito a vedere solo i difetti…

    Io invece l'ho molto apprezzato e sono convinto che anche tu devi esserti fatto un'idea diversa.

    Per quanto riguarda la mia risposta all'invito di Patarini, confermo quanto hai detto e confermo pure l'inutilità di un mio intervento che sarebbe stato, a quel punto del convegno, assolutamente insensato.

    Sono andato lì per imparare qualcosa, non per parlare

    Colgo l'occasione per fare i miei sinceri complimenti a Patarini, a Jessica Brighenti e a tutto lo staff che ha organizzato questa importante occasione di approfondimento sul tema energie rinnovabili e questione nucleare…ne avevo francamente bisogno….

    …in attesa, ovviamente, che Davide ne organizzi una a favore del nucleare!!!

    Freddy

     

     

     

  13. Salvatore ha detto:

    davide ha scritto:

    Salvatore come mai non sei intervenuto al convegno?

    (…)

    Appena posso mi faccio firmare la giustificazione da mio padre e la pubblico in questo forum.

  14. maui ha detto:

     

    Ho iniziato il mio intervento conclusivo evidenzindo quanto sia necessario fare le cose per un senso, non per un consenso.

    il convegno di ieri aveva un senso: latina non è idonea ad ospitare un'altra servitu nucleare!!!

    per quanto riguarda i sogni, ho una mia considerazione, che è la seguente: "la capacità di vedere oltre in qualche caso può avere una dimensione " onirica" del sogno appunto, che si materializza grazie al costante esercizio di buone pratiche e perchè no! di buon governo!"

    se poi questo,  viene visto in modo distorno e generalista, di fatto ponendo un limite culturale al cambiamento, posso capirlo, ma non giustificarlo.

    per chi non fosse potuto intervenire, a breve spero di poter fornire la registrazione video del convegno e magari pubblicarla su questo portale a disposizione di tutti e rendere quel "sogno" non solo mio! ma di una città intera! 

    umilmente,

    Maurizio Patarini 

     

  15. Baol ha detto:

    Grazie Maurizio, mi piacerebbe vedere la registrazione video, purtroppo non ho potuto partecipare, impegni familiari me lo hanno impedito… quanto ai "sognatori", magari ce ne fossero di più. Avere sogni equivale ad avere ideali, poveri quegli uomini che non riescano più a sognare. 

    Saluti

    Francesca

  16. Ricki ha detto:

    Grazie Maurizio,

    ci farai cosa molto utile e gradita!

    Riccardo

  17. davide ha detto:

    X Baol

    Anche Zaccheo sognava, ma alla fine non ha realizzato nulla….

    X Patarini

    Cmq mi aspettavo più pubblico… io ho contato circa 30 persone, che a fine convegno sono arrivate a 40… certo non molto per un convegno pubblicizzato da giorni su web e giornali locali….

    Evidentemente alla cittadinanza di Latina non interessa se si realizzerà o no una nuova centrale nucleare…. E' semplicemente indifferente o a altro a cui pensare.

    DAVIDE

  18. maui ha detto:

     

    @ davide

    comunicazione da migliorare…cerchiamo di imparare facendo, non abbiamo strutture con risorse economiche alle spalle

    grazie di essere venuto.

    p.s. credo di averti individuato tra il pubblico

    maurizio

  19. maui ha detto:

     

    @ davide

    ripercorrendo i punti degli interventi, uno potrebbe fare al caso, per rispondere alla poca affluenza, senza giustificare i nostri limiti che ci adopereremo per superare.

    Il punto risale all'intervento del Prof. Budoni a riguardo del sondaggio fatto tra la popolazione,sondaggio del 2003, dove si evidenziava una sorta di sindrome da rimozione della presenza della vecchia centrale.

    c'è veramente molto da lavorare!

    maurizio