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FAZZONE..provo pena e vergogna..

Le dichiarazioni del senatore sulle scelte politiche dell'ex sindaco

"Ho appreso da Roma delle dimissioni dei consiglieri comunali di Latina. Sono amareggiato e dispiaciuto per quella che in qualità di coordinatore provinciale del PdL avverto come una sconfitta anche mia”. Lo dichiara il senatore Claudio Fazzone, coordinatore del PdL in provincia di Latina. “Sarebbe bastato – prosegue – che il sindaco Zaccheo avesse compiuto un atto volontario di dimissioni per consentire alla sua maggioranza di disporre di venti giorni di tempo per valutare se vi fossero i presupposti per proseguire l’esperienza amministrativa con un patto di legislatura, pur nella consapevolezza di un rapporto di fiducia politica e personale ormai compromesso da ciò che abbiamo ascoltato ieri sera su ‘Striscia la notizia’. Ma questo gesto non c’è stato, e i consiglieri dell’ex Forza Italia hanno scelto di compiere un atto di responsabilità nei confronti del partito di appartenenza e soprattutto un atto di amore nei confronti della città, anteponendo gli interessi dei cittadini di Latina alla conservazione del proprio incarico. E’ sempre doloroso quando si fa cadere un sindaco, per di più se espressione di una componente ormai confluita nel proprio stesso partito. Ma in mancanza di un passo indietro che avrebbe determinato una necessaria riflessione non era possibile proseguire un’esperienza a sostegno di una persona che ha mostrato di denigrare pubblicamente il coordinatore provinciale del proprio partito, offendendo con ciò non solo la mia persona, ma anche i circa 30mila cittadini che mi hanno dato fiducia e tutti gli elettori che alle scorse regionali hanno votato per il Popolo della Libertà, perché la vittoria non è stata di un sindaco ma di una intera classe dirigente e anche del coordinatore che ha guidato la campagna elettorale. Di fronte a questa situazione, e alla pena e alla vergogna suscitata dal filmato andato in onda, i consiglieri, che difenderò in ogni momento e in ogni sede per il loro gesto, hanno ritenuto giusto di consentire alla città di Latina di tornare a scegliere il proprio sindaco: un sindaco – conclude Fazzone – che sappia rispettare ognuno cittadino e sappia rispettare anche i componenti della sua maggioranza e dell'opposizione".

 

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Nessuna risposta

  1. lucari ha detto:

    poverino… gli fa pena e vergogna.

    e come disse il grande Totò:

    ma mi faccia il piacere!

  2. lucari ha detto:

    tanti anni fa achille lauro per avere i voti a napoli, distribuiva i pacchi di pasta. (allora c'era la fame)

    oggi che c'è la crisi la gente si vende.

  3. giucap ha detto:

    Non so se sia abbastanza chiaro il messaggio del Senatore: "E’ sempre doloroso quando si fa cadere un sindaco, per di più se espressione di una componente ormai confluita nel proprio stesso partito."

    Il partito del predellino ha ovviamente un padre, gli altri sono quindi confluiti: in gergo economico si chiama "fusione per incorporazione" ed in genere l'incorporato se la passa peggio dell'incorporante. Ma prima tutti gli ex-An a dire che "no, è un partito nuovo dove le varie componenti hanno pari dignità". Oggi lo si dice un po' meno, vedremo se la montagna partorirà il solito topolino ed il prossimo passo indietro, come per il predellino, verrà venduto come una grande conquista ed opportunità. 

    E da noi che succederà? Anche per la città di Latina e per i suoi abitanti il nostro campione di preferenze ha provato un pochino di pena? Perché a me questa sua pena renderebbe la situazione assai più digeribile, mal comune mezzo gaudio!

    Ma ho il sospetto che non sia così, che di noialtri nun gliene possa fregà de meno, come dicono in dialetto ad Udine.

    Giulio

     

  4. Yuri ha detto:

    Mi dispiace ancora una volta di leggere e constatare che "la mamma degli i ……… è sempre gravida". L'invidia acceca i commenti dei più e non fà comunque constatare che certi numeri in politica non si comprano con i pacchi di PASTA, ma con il consenso, altrimenti lo stesso discorso varrebbe con il candidato locale GALETTO. Come ha fatto Zaccheo a far prendere i 20.000 voti a Galetto ? Quanta pasta ha distribuito ? Fare queste uscite denota solo l'appartenenza ad una classe politica opposta e consentitemelo … perdente !

    Misuratevi sul campo se siete capaci !

    Yuri

  5. Freddy ha detto:

    Gent.le Yuri, con tutto il rispetto, piuttosto che dare dell'imbecille agli altri utenti, non sarebbe meglio spiegassi più a fondo il tuo pensiero?

    Hai tutto lo spazio che vuoi, l'importante è che lo usi per spiegare le tue ragioni (legittime per definizione).

    Sarò ben lieto di conoscere meglio il tuo pensiero.

    In ogni caso ti faccio notare che, secondo il mio modestissimo parere, è vero che i voti si conquistano con il consenso, ma è altrettanto vero che il consenso si conquista in mille modi, a volte legittimi, a volte illegittimi….questo proprio non ti risulta?

    Ferdinando Cedrone

  6. marcello ha detto:

    E' la tendenza che fa consensi, non le tangenti! Poi il voto popolare non si tocca, in questo contesto non c'è nulla che possa essere illegittimo.

    marcello.

  7. lucari ha detto:

    ognuno dimostra i suoi limiti!!!!!!!!!!! meglio invidia che pietà

    di campi c'è ne sono in abbondanza, ma stai sicuro che qui non si tratta di una semplice partita di calcio.

    fatto stà che ognuno tira l'acqua al proprio mulino (come volevasi dimostrare), mentre noi facciamo la guerra tra le nostre idee le nostre ignoranze, loro…. continuano a farsi fanno i cavoli loro

  8. Yuri ha detto:

    Caro Direttore, capisco che le idee non possono coincidere e ci mancherebbe, ma anche Lei esprimendosi in modo così …fumoso, applica la mentalità di certa stampa di sinistra che, quando le "feci" sono proprie allora profumano, mentre quelle degli altri sono nauseabonde (mi scusino il paragone, ma calza …). Ovvero i voti del centro destra chissà perchè sono sempre in bilico tra il lecito ed il poco … lecito, mentre i consensi attribuiti ad altre composizioni politiche sono di investitura e natura DIVINA. Il problema stà nel fatto che "il potere logora a chi non ce l'ha" (Sen. Andreotti ), e questo mi sembra alquanto palese in provincia di Latina, roccaforte del centro-destra. E molti, forse troppi non si fanno capace di questo, ed inveiscono a parole, più o meno garbate contro chi ha il consenso e soprattutto stà dall'altra parte. Alla fine le chiacchiere restano tali, e se qualcuno ha delle prove del contrario, si rivolga alla Magistratura, è lì per quello, altrimenti taccia.

    Saluti.

    YURI

  9. giucap ha detto:

    Il mio problema è che di idee ne ho lette poche in questo scambio.

    Da un lato si spaccia la critica come tifoseria, dall'altro si intima di tacere se le argomentazioni non hanno niente di penalmente rilevante.

    Ma a mio modo di vedere i meriti politici andrebbero valutati anche aldilà del penalmente rilevante.

    Ieri la Cassazione ha riconosciuto Marazzo come vittima e non come coplevole, niente di penalmente rilevante. Si pensa forse che ciò possa essere anche solo lontanamente sufficiente per riabilitarlo politicamente?

    Quindi qui non tace proprio nessuno, magistratura o non magistratura.

    La mia analisi, espressa in altro post, è molto vicina a quella del Direttore, mentre per altri il consenso è puro frutto di grande abilità politica, la famosa "politica del fare". Infatti la rottura della coalizione si è consumata sul fare, sugli interessi dei cittadini!

    Che poi la si voglia buttare nella solita caciara da bar sport, di conflitto tra tifosi o tra guelfi e ghibellini, ci può naturalmente stare, siamo abituati, quando gli argomenti scarseggiano.

    Giulio

    P.S.: la natura divina del voto viene invocata solo dall'Unto, in questo Paese.

     

  10. marcello ha detto:

    giucap ha scritto:

    Che poi la si voglia buttare nella solita caciara da bar sport, di conflitto tra tifosi o tra guelfi e ghibellini, ci può naturalmente stare, siamo abituati, quando gli argomenti scarseggiano.

    Giulio

    P.S.: la natura divina del voto viene invocata solo dall'Unto, in questo Paese.

    Se gli argomenti scarseggiano, la tua risposta può anche essere ancor più deplorevole. Mi spiego. Non trovo alcun argomento che possa far vibrare gli utenti del sito. Mi spiego meglio. Nel senso che, si risponde alla centrosinistra, contro il governo, contro la maggioranza degli italiani che hanno dato il consenso di far governare il centrodestra. Senza alcuna polemica, se avesse vinto il centrosinistra, puoi star certo avrei detto la stessa cosa. Penso che i bar dello sport alberghino altrove, nel senso, chi vuole andare a prendere il caffè o il cappuccino, è libero di farlo, ma non su questo sito. 

  11. giucap ha detto:

    Io penso che le parole siano importanti per tentare di comprendersi.

    Non ho scritto di alcun post o intervento che è "deplorevole", non capisco come il mio possa esserlo di più.

    Non scrivo per far vibrare chicchessia, sarei però stupito che qualcuno riesca ad interpretare le "vibrazioni" di emeriti sconosciuti, ovvero di tutti gli utenti di questo portale, che non sono pochi.

    Non ho neanche minimamente accennato al governo del centrodestra, qui stiamo parlando del Comune di Latina e di una crisi che a me appare (libera opinione) assurda (vista la maggioranza schiacciante espressa in consiglio comunale da un solo partito) e non nell'interesse dei cittadini.

    Infine non ho capito se sul sito non si possano prendere caffè o cappuccini (e vorrei vedere), non si possano affrontare argomenti da bar sport, o non si possa dire che certi argomenti sono da bar sport, ma non fa niente.

    Rispetto per tutti, peace and love

    Giulio

  12. Freddy ha detto:

    Gent.le Yuri, continuo a non comprendere le sue parole, in quasi 5 anni ho cercato di dimostrare, con i fatti, di essere imparziale.

    I miei giudizi non sono mai su destra e sinistra, ma su questioni che riguardano tutti noi cittadini, ed il confronto tra questi e la politica, locale e nazionale.

    Probabilmente dirò per lei cose assolutamente sciocche, ma io ho spesso avuto l'impressione (spero di poterla esternare senza il rischio di essere tacitato) che a Latina, come in molte altre città (anche più vicine alla sinistra), esista e sia molto presente, il voto di scambio, vizio nazionale del quale dovremmo tutti essere schifati, anzichè difenderlo .

    Non ho le prove, non faccio l'investigatore, ma conosco tanta gente che me lo ha anche confessato, gente che aveva bisogno di lavorare, gente che aveva bisogno di qualche favore, gente che si è venduta per una cena o per fare contento l'amico dell'amico.

    Se in Italia, come a Latina, riuscissimo un pò tutti a resettare questo tarlo del "destra-sinistra" e cominciassimo a fare un pò più i cittadini, forse ne guadagneremmo molto e sotto mille aspetti.

    In ogni caso, le ribadisco che su questo portale, c'è sempre piena libertà di opinione, esprima pure le sue, ma lasci che anche gli altri facciano altrettanto, me compreso.

    Grazie.

    Ferdinando Cedrone

  13. Baol ha detto:

    Ciao a tutti , rientro dall’isolamento forzato e cosa ti trovo? Chi cerca “vibrazioni” e non le trova, chi si prende cappuccini e caffé, pagnotte al posto dei cornetti  e naturalmente, non poteva mancare, il solito guizzo d’orgoglio nazionale, un classico: la diatriba "vincenti e perdenti"… discorsi da sinistra e da destra… stereotipi e vecchie divise.   Accidenti se siamo inguaiati!

    Mi pare che ci sia poco da sentirsi vincenti… piuttosto a perdere è la politica, tutta, e il suo significato nobile, oramai ridotto a lumicino. 

    Quanto al voto di scambio, non ne siamo immuni. Naturalmente tutti si tace. I beneficiati si tacciono, i benefattori idem… e i buggerati, se si tacciono lo fanno nella speranza che arrivi il proprio turno, se parlano, per disperazione e rabbia, lo sanno che finiscono querelati… però ogni tanto qualcosa trapela.

    Ricordate il povero ex dipendente di Latina Ambiente, che alle  ultime comunali telefonò in diretta alla trasmissione Monitor, denunciando il voto di scambio di cui era stato vittima? In cambio di un rinnovo di contratto come operatore presso la società in questione si era venduto il voto suo e della sua famiglia… eh sì, la famiglia di un disoccupato disperato. Vogliamo biasimarli? … pensate che in questo caso si possa parlare di libertà di scelta? Di un voto dato sulla base di  una scelta maturata in tutta tranquillità? Certamente altro è sentire il nostro sindaco che si raccomanda per le sue figlie, non è propriamente la stessa cosa… e poi che dire del senatore Fazzone? Ricordate le belle letterine che inviava al direttore sig. Bertigaglia per raccomandare questo e quello, lottizzando i vari posti presso l’ospedale di Latina? Alcuni concorsi hanno visto trionfare proprio quei soggetti tanto caldeggiati nelle sue letterine… guarda il caso. Altro che meritocrazia, e in un settore così importante come la sanità. Non si tratta certo di poca cosa, no?

    Quel che è drammatico è che tutto ciò viene fatto passare per normale, una prassi consolidata, un modus operandi addirittura legittimo. Ed oggi il bue dice cornuto all’asino… ora è il bue che prova vergogna e pietà per il povero asino? Che tristezza. Questa politica è ridotta al solo perpetrare e rafforzare sistemi di potere che inficiano il significato stesso ed il valore della democrazia.

    Quando finirà tutta questa pietosa messa in scena? Credo dipenda da noi, soltanto da noi. Eppure sembra che non ce ne rendiamo conto. Certo, un cittadino responsabile deve essere anche sereno e libero di scegliere, in molti casi questa serenità e libertà di scelta viene meno, ci sono casi in cui  ci si trova a seguire la scia e a cercare di sedere alla tavola del potente di turno, pur riconoscendolo peggiore di noi… Rassegnazione? Forse. Opportunismo? Anche. 

    Francesca

  14. marcello ha detto:

    condivido quasi tutto di quel che scrive la signora francesca. è sicuramente riuscita a fare una panoramica non clamorosa, riprendendo punto per punto ciò che la stampa locale ci propina tutti i giorni. ecco, noto nomi forti appartenenti solo al centrodestra, quasi scontato forse per ovvie ragioni politiche. come la mettiamo con chi ha fatto opposizione contro il centrodestra? nomi di questi personaggi ben radicati all’interno di enti pubblici e privati, che ricoprono incarichi di benessere e agevolazione, per non dire d’oro? chi c’è dentro acqualatina? chi c’è dentro latina ambiente? chi sono gli impiegati o dirigenti all’interno del comune di latina o della provincia? chi c’è dentro l’ater? chi sono gli impiegati o dirigenti della regione lazio fino all’epoca marrazzo? vede signora francesca, il suo scritto deve essere valido per tutti, non solo per i faccioni di centrodestra che trova stampati sui quotidiani, sono responsabili anche quelli di centrosinistra, ed è ben noto a tutti citando la stessa trasmissione televisiva della sera scorsa, dove un consigliere comunale di centrosinistra di alto spessore, fu vittima di una telefonata da parte di un cittadino della q4. le dice niente q4 dove si trova…? quindi il caffè ed il cappuccino entrano proprio in questo contesto, mi consenta di dire che nei commenti precedenti, nessuno ha fatto cenno alla pagnotta… altrimenti dovrei pensare ai panettoni che qualche personaggio del XXXX s’è pappato..

  15. Baol ha detto:

    Certo signor Marcello, ma in questo forum si sta parlando della vicenda Fazzone/Zaccheo mi pare… di solito mi attengo al tema in argomento, niente altro… inoltre, nessuno assolve l'opposizione che altrove, in altri Comuni, sarà maggioranza e via discorrendo. Non credo fosse questo il senso del mio post.  Al contrario il suo mi dimostra ancora di più che effettivamente siamo messi molto male. E non è certo scoprendo tutti colpevoli che questi signori si possano autoassolvere.  Ripeto, se questo modus operandi viene assimilato come normale, al punto che tutti ci si debba adeguare, allora il punto è di non ritorno. Se qualcuno si sente meglio nello scoprire che anche la parte avversa agisce in maniera irresponsabile, con spregio della legalità e delle regole (scritte e non scritte), trovo questa una ben magra consolazione. Personalmente mi pare poco credibile nello specifico che questo mal comune possa produrre un benché minimo "mezzo gaudio".

    Saluti

    Francesca