Data: 15/04/2010

Dichiarazione del sindaco

Lascio l'incarico da sindaco della città dopo otto anni di intensa attività amministrativa che seppur contraddistinti da una dialettica politica vivace, a tratti da contrapposizioni forti fino al punto da interrompere traumaticamente la seconda consiliatura, non di meno ha visto la città crescere all'insegna di uno sviluppo a misura d'uomo dotandosi di progetti, strumenti, servizi e strutture che ne hanno contrassegnato il processo di modernizzazione e fissato lo schema strutturale delle possibili trasformazioni future.
Il futuro, lo sviluppo, la crescita di Latina non potrà che essere la sintesi delle azioni messe in campo in questi otto anni di lavoro, dell'esperienza maturata, delle conoscenze, delle analisi, degli studi effettuati.
Mi piace ricordare l'idea attuata attraverso il Concorso internazionale per la Marina, finalizzato a ridisegnare tutto il territorio costiero dall'Astura a Rio Martino, l'aggiornamento e la riqualificazione di tutti i quartieri della città e dei borghi, varando un nuovo Piano decennale per l'edilizia residenziale pubblica parallelamente al recupero dei nuclei abusivi perimetrati e agli interventi per il riutilizzo e la valorizzazione dei siti industriali dismessi, la riqualificazione del nucleo di fondazione. Le iniziative per la costruzione del nuovo ospedale e il suo inserimento nel Piano sanitario regionale.
La scelta politica di insediare l'università e le attività culturali nel centro storico hanno consentito di recuperare al patrimonio comunale, a costo zero per l'Amministrazione, edifici di fondazione come il Palazzo M, l'ex Monopolio di Stato, l'ex Consorzio Agrario, il Garage Ruspi che si aggiungono a quelli già destinati a facoltà universitarie degli ex granai, ex Distretto Militare ed ex 82. Anche l'acquisto dell'ex Icos è destinato ad arricchire il patrimonio di strutture destinate al potenziamento dell'Università che è stato e rimane una conquista dalla valenza strategica per il futuro di Latina.
La Cittadella Giudiziaria resta parte di quegli obiettivi strategici perseguiti dall'amministrazione. Sono in corso i lavori di completamento del primo lotto funzionale relativo alla sede della Procura con fondi completamente a carico del Ministero delle Infrastrutture.
Nel consuntivo vanno poi annoverate altre opere realizzate in questi otto anni: i collegamenti in sicurezza con i quartieri ex Q4 e Q5, la pista ciclabile che collega la città al mare. Oltre 400mila mq. di asfaltatura e viabilità comunale; 150mila mq. di marciapiedi. 8000 nuovi punti luce; 54 parchi giochi; 25 rotonde, 10 parchi pubblici ristrutturati, 4 nuovi parchi pubblici. Messa in sicurezza delle scuole costruzione di nuovi plessi scolastici.
Sottolineo con orgoglio l'intercettazione di risorse di decine di milioni di euro per la realizzazione della metropolitana leggera di superficie, i contratti di quartiere che riqualificheranno Latina Scalo e il quartiere Nicolosi-Villaggio Trieste.
Sono stati otto anni improntati alla ‘politica del fare' cui hanno fatto da sfondo l'attenzione all'uomo e al bene comune, ai valori, alla sicurezza, alla legalità, alla trasparenza.
Uomo e valori, tradizione e amor di patria hanno poi contrassegnato eventi di portata storica per questa città come la visita del Presidente Ciampi, la decorazione del gonfalone del Comune della medaglia d'argento al valor civile, l'adunata nazionale degli alpini e il raduno nazionale dei carabinieri. Latina città degli eventi, immagine proiettata su dimensioni nazionali e internazionali.
Passando in rassegna questi otto anni sono orgoglioso di quello che la mia Amministrazione ha realizzato e riconoscente alla città che me lo ha consentito.
Resta l'amarezza di non aver potuto concludere il mandato e completare le realizzazioni previste nel mio programma di governo. Amarezza non disgiunta dalla preoccupazione per la paralisi cui sarà condannata la città.
L'amore intenso per la mia gente, però continuerà. L'impegno a battermi per le affermazioni delle ragioni di Latina in ogni sede, politica e istituzionale non si fermerà. Anzi, continuerà con più determinazione di prima.

Vincenzo Zaccheo