PARTITO DEMOCRATICO
Gruppo Consiliare – Latina

 

Da anni sentiamo parlare della necessità di reperire spazi da assegnare alle associazioni per aiutarle a svolgere nel modo più agevole ed efficace la propria missione sul territorio. Ma allo stesso tempo da anni sentiamo risponderci che spazi non ce ne sono. All'improvviso scopriamo, invece, che non solo gli spazi esistono, ma che è possibile assegnarli in modo veloce e senza alcun criterio, solo avendo fatto domanda, magari grazie ad opportune e tempestive informazioni.
E' così, che la Fanti approva in Giunta una delibera con la quale assegna a quattro associazioni altrettante porzioni dell'edificio dell'ex Consorzio Agrario, prevedendo un pagamento minimo ed un'assegnazione di un anno rinnovabile. La disponibilità dei locali durerà fin tanto che non saranno avviati i lavori di ristrutturazione dell'immobile.
Questa delibera ci manda letteralmente su tutte le furie, perché non tiene in alcun conto le esigenze che da più parti mostrano le associazioni. Appare una gestione in solitario e autoreferenziale di un assessore che non tiene conto di niente. Avrebbero potuto almeno fare un avviso pubblico, stabilire criteri minimamente validi, ipotizzare un meccanismo di rotazione. Insomma, qualsiasi sistema sarebbe stato plausibile e utile a garantire un minimo di trasparenza e un minimo di equità di trattamento. Ma assegnare senza motivazione ad alcuni lasciando fuori altri e senza avvertire nessun'altra realtà dell'opportunità che si stava presentando è davvero insopportabile e irritante. Per questo motivo chiederemo l'immediata revoca della delibera attraverso una mozione consiliare e proporremo una discussione in commissione circa la definizione dei criteri di assegnazione. Naturalmente non mettiamo in discussione il valore del lavoro delle 4 associazioni che sarà senz'altro meritevole, tuttavia, contestiamo il fatto che non siano chiari i criteri. La spesa a carico per il canone d'affitto è pari a 6,25 euro al mq al mese con lo sconto del 75% perché si tratta di associazioni. Insomma, si tratta di una spesa annua inferiore ai 1.700 euro per tre associazioni che occupano circa 90 mq ciascuna e meno di 5 mila euro l'anno per un'altra associazione che occupa oltre 360 mq. Una vera opportunità se pensiamo che siamo al centro di Latina, che avrebbe senz'altro interessato decine di altri soggetti. Questo provvedimento così inopportuno non ha irritato solo l'opposizione, che come è nostro costume, si è mossa tempestivamente e nelle forme previste dai regolamenti comunali, ma a quanto pare ha suscitato la reazione forte anche di diversi esponenti della maggioranza. Abbiamo notizia, infatti, che 4 assessori appartenenti alla componente di Forza Italia hanno scritto al segretario generale e al dirigente del servizio dott. Alfio Gentile per chiedere la sospensione del provvedimento.
Non sappiamo con quali motivazioni si siano mossi i “magnifici” 4 assessori, né perché dopo averla votata abbiano fatto retromarcia, ma certamente è un segnale inquietante del livello che sta raggiungendo lo scontro interno alla maggioranza in questi giorni.

Latina, 12 apr. 10

Consigliere comunale
Mauro Visari