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Nucleare: scrivi NO al Ministro Scajola

Sono state stampate delle cartoline con destinatario il Ministro dello sviluppo economico On Claudio Scajola, lo scopo dell’iniziativa è portare a conoscenza del ministro, con una manifestazione civile, della contrarietà del nostro territorio ad ospitare nuovamente una servitù nucleare. Riteniamo sia controproducente per tutti individuare un sito che non vede il favore delle popolazioni residenti, che vorrebbero vedere un altro tipo di sviluppo legato alla portualità ed al turismo,  sviluppo che sarebbe compromesso con un eventuale istallazione nucleare. La nostra iniziativa, proseguirà ad oltranza, iniziando la distribuzione delle cartoline in tutte le occasioni pubbliche che la nostra Associazione avrà a disposizione, inviteremo tutti a partecipare, anche ai prossimi candidati alle regionali e a tutti gli esponenti politici locali, chiederemo di inviare la cartolina al ministro.Capiamo l’esigenza di una sicurezza energetica nazionale, ma conosciamo le criticità per raggiungerla con il nucleare, quando potremo far fronte a questa, con politiche di efficienza energetica e produzione da fonti rinnovabili, che avrebbero ricadute importanti in termini occupazionali. Accettiamo la sfida di raggiungere l’autonomia energetica locale, lanciando un  nuovo concetto di federalismo abbinato all’energia. Contestualmente alla proposta di inviare la cartolina, sottoporremo alla cittadinanza un questionario, per capire l’effettiva conoscenza  delle questioni che andranno ad interessare il nostro territorio, per meglio tarare la nostra comunicazione in futuro. Invitiamo tutti quanti condividano il nostro modo d’intervenire sulla questione a venire a ritirare la cartolina il giorno 12 febbraio in piazza del popolo dove sarà presente il nostro gazebo dalle 10,00 alle 19,00 in occasione di “M’illumino di meno” dove verrà presentato anche un progetto di utilizzo di fonti rinnovabili applicato alla mobilità sostenibile.  

Maurizio Patarini, Presidente LatinaSostenibile

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Nessuna risposta

  1. giucap ha detto:

    Personalmente aderirei volentieri ad una campagna "No al nucleare perché non conviene".

    No al nucleare a Latina "puzza" tanto di NIMBY, e così secondo me non si va da nessuna parte.

    Purtroppo ad un anti-nuclearismo che è stato in parte emotivo (causa Chernobyl) si risponde oggi con un nuclearismo ideologico: ma un'analisi seria di costi e benefici, sul ritorno al nucleare e prescindendo da dove le centrali debbano essere piazzate, proprio no?

    Giulio

     

  2. renatosd ha detto:

    ci sono … ci sono, le pubblichiamo a raffica ma nessuno ci legge e soprattutto fa comodo non crederci … se si dimentica quel che è successo a Cernobyl vuol dire che il fideismo nuclearista è più tenace di ogni cosa. Comunque concordo pienamente sul tuo commento, mi sembra molto patetico che tutti i candidati regionali dell'attuale maggioranza nuclearista si affannino a dire che non si farà nella loro regione … allora ci dicano dove invece vanno e possono essere fatte, così scopriamo le carte una buona volta

  3. Mario41 ha detto:

    Nucleare SI- Nucleare NO.

    Se sei di destra dici di SI, se sei di sinistra dici di NO. 

    Personalmente, non essendo da nessuna parte, me ne frego cosa succederà fra 20-25 anni. 

    Le chiacchere, in questi momenti difficili, sono inutili.

    Qualcuno dirà, ma quale futuro ci sarà per i nostri figli?

    Io penso a domani, proprio domani sabato, per i nostri figli che non hanno un lavoro, noi genitori con le nostre modeste pensioni dobbiamo ancora aiutare i nostri figli disoccupati, e non sappiamo fino a quando.

    Ieri erano i figli che aiutavano i padri anziani.

    Il LAVORO è il vero problema, non le centrali nucleari.

    Tutti i politici, le regioni, le province, i comuni, le circoscrizioni, i quartieri, i condomini, i sottoscala e le miriadi di associazioni faranno finta di scannarsi per il  proprio tornaconto. I cittadini non hanno mai avuto e non avranno mai VOCE.

    Pensiamo al Futuro dei nostri figli, non alle chiacchere.!!!!!!!!!!!!!!!

     

    Allegato: Asilo_San_Marco_anni_'50.jpg

  4. renatosd ha detto:

    @mario41

    a parte che quando dici "Il LAVORO è il vero problema, non le centrali nucleari" stai parlando come il PCI degli anni settanta e questo giusto per smentire il fatto che nucleare SI è di destra e NO è di sinistra (l'unione sovietica le faceva eccome le centrali)…

    c'è una cosa però che mi sconvolge nel tuo discorso … come puoi pensare che una scelta nucleare non ti riguardi e non riguardi il futuro dei tuoi figli

    se permetti anch'io ho una figlia e penso sia al suo futuro lavoro, alla sua istruzione e alla sua SALUTE, quindi forse dovrei anche evitare di lasciarle un immondezzaio di scorie nucleari e tossiche in genere, scusa se mi preoccupo se si buttano via miliardi di euro per nascondere un grande magna magna a scopi militari, scusa se mi preoccupo di quel che mia figlia mangia: pomodori, pasta (fatta col grano) insalata, carne, scusa se mi preoccupo se le statistiche sui tumori nell'area pontina e del garigliano sono chiarissime, scusa se mi preoccupo che nei documenti ufficiali del governo le popolazioni nel raggio delle centrali vengono definite "Popolazione bersaglio" ovvero popolazione sacrificabile in nome del "bene" collettivo … se permetti a me di essere definito bersaglio mi fa un po' girare i cognomi e se tu "te ne freghi" di te e dei tuoi figli affari tuoi …  ma se lo fai anche sulla mia pelle e quella di mia figlia … scusami – mi perdonerai – ma mi incaxzko anche un pochino ..

    renato

  5. giucap ha detto:

    All'accalorata risposta di Renato a Mario 41 vorrei aggiungere una considerazione, proprio sul problema lavoro.

    Investire nel nucleare (30-40 miliardi di Euro di solo investimento,  previsione certamentente ottimistica visto che è basata sul costo odierno) vuol dire abbandonare praticamente il sostegno e la ricerca nelle rinnovabili, ché le risorse economiche non sono infinite.

    Ritengo che sia comunemente accettato che la ricaduta, in termini occupazionali, di tali ingenti investimenti sia particolarmente scarsa: tecnologia e macchinari proverranno dalla Francia, a noi restarà il lavoro "sporco": le opere civili. E una volta completato l'impianto, quanta gente credete che sarà necessaria a mandarlo avanti? Non è mica una fabbrica metalmeccanica!

    Notoriamente invece gli interventi nel settore rinnovabili sono a più alta intesità di lavoro, come ampiamente provato in Germania.

    In termini di prospettive future, non mi sembra un aspetto da sottovalutare.

    Giulio

     

  6. Mario41 ha detto:

    x  Renatosd

    Non ti devi inkavolare e farti girare i maroni.

    Sono consapevole che il mio pensiero vale come il due di coppe nel gioco della scopa.

    Ti voglio solo precisare che io sto sempre con chi ha la PANCIA VUOTA.  

  7. renatosd ha detto:

    anch'io …(e potrei fregarmene visto che mi sono assicurato un discreto futuro)  ma se a chi vuole il nucleare posso controbbattere con gli argomenti, mi trovo del tutto impotente con chi dice "me ne frego" e si svende il futuro per una rotonda al centro di Borgo Sabotino o peggio per qualche promessa di posto di lavoro o peggio peggio ancora per un bel cavolo di nulla perchè tanto "a me che me frega" …. "i problemi so altri" "so' di destra … so' di sinistra … so' n'cavolo so' tutti uguali"

    Ipotecare il futuro dei nostri figli con il "me ne frego" è da criminali. Non ce l'ho con te ma con un atteggiamento diffuso, lo stesso che porta il cittadino a non sentire neanche il bisogno di informarsi e poi dice : "oh poverino .. un tumore al cervello così giovane … ma come è potuto succedere?" Così è potuto succedere! così può succedere ancora e poi hai voglia a girà intorno alla rotonda coi pali belli …

    scusa lo sfogo … nulla di personale ma ci ritroviamo il nucleare perchè tra i parametri della valutazione Latina è prima per "passività della popolazione Bersaglio"

    renato

    per chi è su facebook http://www.facebook.com/video/video.php?v=1143021183432&ref=mf