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Quartieri Connessi: multe agli incivili

Qui di seguito la lettera protocollata stamane negli appositi uffici del Comune di Latina, nella quale si chiede al sindaco di Latina di emettere un'ordinanza che dia la possibilità alle guardie ecologiche di Latina Ambiente (ne sono previste 5) di multare gli incivili che gettano i rifiuti senza nessuna regola e contro le norme previste dall'attuale metodo applicato da Latina Ambiente sulla raccolta differenziata.

Sono sempre molti, infatti, i cittadini di Q4 e Q5 (ma non solo) che non partecipano minimamente (a volte con scuse banali) al regolare conferimento dei rifiuti indifferenziati (Multimateriale e Carta) e gettano, nei cassonetti marroni per l'umido, ogni genere di rifiuto, spesso non nei sacchetti biodegradabili di mater-bi.

Non parliamo poi di alcuni commercianti che svuotano quotidianamente i rifiuti dei loro negozi (alimentari, carta, scatole etc. etc.) a ridosso dei cassonetti come fossero discariche a cielo aperto.

Siamo veramente stanchi di vedere tanta inciviltà e per questo abbiamo chiesto quest'oggi al Sindaco di Latina di emettere l'ordinanza in oggetto affinchè inizino finalmente a fioccare le prime multe, senza le quali abbiamo proprio l'impressione che nessuno farà il primo passo verso il necessario decoro previsto in una società civile.

Ferdinando Cedrone

Salvatore Antoci

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Nessuna risposta

  1. Vincenzo ha detto:

    Le Guardie ecologiche appartengono a gruppi di Volontariato di protezione civile. 

    Volendo (da verificare) anche i soci di quartieri connessi possono svolgere questa funzione.

     

     

    Ecco cosa acccade al Comune di Riccone:

    Le Guardie ecologiche sono pronte
    a multare chi sporca la 'Perla'

    Il gruppo di volontari ecologici, operativo da un mese nel comune rivierasco, lancia la lotta al degrado urbano e a coloro che sporcano i parchi e aree verdi del Comune. In agguato multe da 75 a 15.000 euro

    Dimensione testo

    Cani a passeggio nel parco Riccione, 13 luglio 2009 – I volontari delle Guardie ecologiche pronti a sconfiggere il degrado riccionese. Il gruppo dei volontari, al lavoro nella Perla Verde dallo scorso giugno, questa mattina hanno svolto un incontro con l’assessore di Riccione Fabia Tordi, il dirigente all’Ambiente Ezio Venturi, il commissario Erman Lepore e il direttivo del corpo provinciale delle Guardie ecologiche volontarie, per esaminare ed evidenziare le criticità riscontrate sul territorio durante la prima fase di attività.

    I volontari, che svolgono in media due servizi settimanali, hanno svolto numerosi controlli sui proprietari e detentori di cani nelle aree verdi pubbliche, in particolare presso il parco della Resistenza e Papa Giovanni Paolo II. Molti di questi cercando di sensibilizzare ed educare i cittadini al rispetto delle oridanze comunali ed avvaertendoli delle sanzioni amministrative previste che vanno dai 75 ai 150 euro qualora il cane sia senza guinzaglio o museruola e il proprietario sia sprovvisto di sacchetto e paletta.

    Altro obiettivo delle Guardie sarà quello di stroncare il fenomeno dell'errato conferimento dei rifiuti nei bidoni della raccolta differenziata e la degradante abitudine dell'abbandono in prossimità dei bidoni di materiali di vario genere e scarti da lavoro. Anche in questo ambitodopo una prima fase di sensibilizzazione e confronto diretto con i cittadini, le guardie ecologiche inizieranno ad applicare le sanzioni previste. Sanzioni amministrative dai 75 ai 150 euro in caso di materiale ingombrante conferito scorrettamente o abbandonato esternamente, multe da 1.000 fino a 15.000 euro in caso di abbandono di rifiuti tossici, pericolosi e nocivi.

     

     

  2. Salvatore ha detto:

    A Latina ci sono 5 operatori di Latina Ambiente che hanno fatto il corso per diventare Guardia Ecologica. In più ci sono alcuni volontari della Protezione Civile, Gruppo Serenissima (non so se ci sono volontari di altre associazioni!) che  hanno fatto il corso.

    Tutte queste Guardie Ecologiche sono però inutili poichè manca la delibera del Sindaco con la quale conferisce loro il potere di fare la multa. Ed è proprio per sollecitare questa delibera che abbiamo scritto a Zaccheo.

    Salvatore

    Allegato: pag10borghiquartieri.pdf

  3. Vincenzo ha detto:

    Per quanto riguarda il conferimento dei sacchi della plastica-vetro e carta, secondo il mio parere le guardie ecologiche o vigili, prima di fare le multe devono adeguatamente informare l'utenza sui giorni di conferimento degli stessi.

    Molti (troppi) ignoranano che esiste un giorno stabilito e pertanto buttano il sacco ogni qualvolta è pieno.

    V.S.

     

  4. michfabi ha detto:

    Condivido la riflessione di Vincenzo. Si ha come l'impressione che la campagna informativa sulla raccolta differenziata sia stata poco efficace. La sensibilità attesa dalla cittadinanza non può essere data per scontata, a mio avviso. Non è maturata la consapevolezza di questo modo nuovo di conferimento dei rifiuti (questo si registra anche in altri comuni della nostra provincia, ad esempio…)

    Più che di inciviltà, mi sembra ignoranza. Un ritorno o un passaggio informativo per ricordare gli aspetti principali da seguire, non sarebbe male.

  5. orsogrigio ha detto:

    tutte le considerazioni sugli incivili sono sacrosante, però!

    se provate a richiedere al personale addetto all'isola ecologica di via bassianese sacchetti per l'umido piuttosto che per la carta vi sentirete rispondere: ripassi fra un mese (risposta da me ricevuta 2volte: circa 20 e poi 10 gg fa), stiamo sostituendo i sacchetti in uso fino ad ora e li avremo disponibili tra circa un mese. Mi sorgono spontanee alcune domande:

    – interessa a qualcuno la raccolta differenziata?;

    – è utile a qualcuno tenere alta la massa indifferenziata? magari per giustificare il termovalorizzatore?

    – esistono in giro per l'Italia sacchetti più idonei di quelli attualmente in uso? se si perché non li abbiamo comperati per   tempo si da non dover aspettare mesi?

    – i sacchetti di (prossima) distribuzione sono costruiti su progetto della Latina Ambiente o chi per essa?

    – quanto ci costa lo scherzo.

    Sarebbe interessante girare queste perplessità ai soggetti pubblici responsabili del controllo della latina Ambiente e vedere se magari ci rispondono che non ne sanno niente.

    Antonio Fagiani