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Gazebo del PD in Q4

Latina, 12 marzo 2009

Bella iniziativa quella che si è tenuta nei locali del Circolo del PD “Enzo Biagi” in Q4. «Si tratta della prima vera occasione di dibattito e di confronto organizzata dal PD nei nuovi quartieri di Latina – afferma Silvia Mazzoli candidata nella lista per Bersani alle primarie regionali del PD – fino ad ora l'attività politica nel quartiere si era basata su tematiche amministrative, l'iniziativa con Violante rappresenta uno spartiacque,  un momento che non è legato essenzialmente alle dinamiche di una mozione ma che si è posto l'obiettivo di allargare il confronto a tutto il PD e, si spera, alla popolazione residente nei quartieri».Le attività del Comitato “Latina Ovest per Bersani” non si concluderanno con l'importante iniziativa che ha visto la presenza di Luciano Violante nel circolo, ma continueranno nel prossimo week end con la presenza nei quartieri di gazebo nei quali sarà possibile ritirare materiale informativo per le elezioni primarie e porre delle domande in merito alle modalità di voto e sull'ubicazione dei seggi.«Dopo questa iniziativa – prosegue Antonio Fagiani – ci poniamo l'obiettivo di portare la politica del PD tra la gente dei nuovi quartieri, per questo saremo presenti durante il prossimo week-end nei luoghi di aggregazione per illustrare la mozione Bersani e per parlare delle elezioni primarie del PD, altrimenti si corre il rischio che il dibattito rimanga confinato nell'ambito del Partito».

«Avvertiamo la necessità – concludono Michela Bondioli ed Enzo Vernacchio – di stabilire un contatto diretto con un quartiere che da molti anni riconosce al PD un ampio consenso basato soprattutto sull'opinione, per questo riteniamo essenziale rendere riconoscibile un punto di riferimento per i quartieri».

 

Comitato “Latina Ovest per Bersani”

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Nessuna risposta

  1. Freddy ha detto:

    Toc, Toc,

    c'è qualcuno in Q4 e Q5?

    si 30.000 residenti

    ok allora rifacciamoci vivi…

    freddy

  2. michfabi ha detto:

    Freddy, buona domenica.

    Perdonami, perché questo commento? Non capisco…

  3. Freddy ha detto:

    Buona Domenica anche a te Michele.

    Il mio commento non si riferiva certamente al dibattito ed al confronto avvenuto all'interno della sede del PD, cosa peraltro apprezzabile come tutti i confronti di questo mondo.

    La mia ironia era rivolta invece alla prospettata presenza dei Gazebi nei quartieri sui quali comincio a sospettare che vengano realizzati sempre e comunque a ridosso di qualche tornata elettorale, dopodichè il nulla per mesi o per anni.

    Credo che la gente si sia un pò stufata di assistere a queste apparizioni un pò opportunistiche, gradirebbe (sempre a mio parere) una attenzione ai quartieri più costante e si aspetterebbe, da chi ha ricevuto il mandato per farlo, un'opposizione più presente e marcata all'interno delle stanze comunali.

    Cosa ha fatto, ad esempio, il PD per impedire che sorgesse il mostro ecologico nato sulla rotonda tra Q4 e Q5, cosa ha fatto per impedire che venissero tagliati 4 enormi eucaliptus che non davano fastidio a nessuno e fossero rimpiazzati da quella bella lastra di cemento che almeno per ora sembra anche non funzionare, cosa ha fatto per migliorare la disastrosa condizione del verde (tolto il periodo dei mondiali di Tiro con 'Arco) nei nostri quartieri?…quali iniziative concrete per la realizzazione del sottopasso nell'incrocio a raso?…quali iniziative (a parte l'appoggio del singolo Visari in sede di dibattito consiliare) per la realizzazione di un centro civico tanto voluto dai cittadini?…quali iniziative per il rifacimento di tutti i marciapiedi di q4 e q5 e per la soluzione definitiva del problema legato ai consorzi di urbanizzazione?…quali iniziative per dotare i quartieri di strutture sportive e/o ricreative di cui tanto avremmo bisogno per impedire che i nostri ragazzi debbano sempre uscire dai quartieri per fare un pò di nuoto, di calcio, di teatro o gustarsi un bel film al cinema?…etc. etc. etc…

    Naturalmente il mio commento è il frutto di una voce singola e indipendente e non vuole minimamente rappresentare le idee dello staff del sito al quale appartengo ne quello dell'associazione Quartieri Connessi, piuttosto è un grido di allarme che spero serva a far rifelttere chi vuole riflettere, compresi i rappresentanti della maggioranza per i quali se avessero avviato un'iniziativa simile avrei commentato in maniera del tutto analoga.

    Grazie comunque dell'occsione che mi ha dato per spiegare meglio il mio, spero lecito, sarcasmo.

    Freddy

  4. michfabi ha detto:

    trovo semplicemente che sia un sarcasmo che rischia spesso di essere poco costruttivo… qualora ci fosse quell'agognata apertura al confronto, al dialogo, all'attenzione di tante istanze che il portale e l'associazione rivolgono alle istituzioni, per il bene del nostro territorio… è evidentemente che sei libero di esprimerla.

  5. giucap ha detto:

    Freddy,

    la lista delle "disattenzioni" mi trova più che concorde.

    Circa l'osservazione che, in genere, ci si accosta alla "ggente" solo in prossimità di appuntamenti elettorali, debbo dire che questo, pur lasciandomi eticamente perplesso, potrebbe non essere poi così negativo: si vota con tale frequenza che alla fine potrebbe anche essere quasi accettabile.

    Il problema secondo me è che si tratta semplicemente di un rito, tanto usuale da aver pure stufato: non si tengono in alcun conto le opinioni raccolte, ogni volta si ricomincia daccapo e, naturalmente, il politico di turno concorda ampiamente con quanto sente (ma non ascolta), dimanticando, proprio perché non aveva ascoltato, che si tratta sempre delle stesse richieste e proposte.

    Cosa fare per uscire dallo stallo ed evitare di partecipare a questo inutile teatrino? Sinceramente non lo so.

    Qualcuno ritiene che sarebbe opportuno che le persone di buona volontà si impegnino direttamente, partecipando alla vita di un partito o organizzazione politica. Certo, se si fosse in tanti e non ci si perdesse dietro le alchimie autoreferenziali che generalmente governano qualunque partito, forse qualcosa di nuovo potrebbe pure vedersi.

    Oppure ci si può impegnare come società civile nell'ambito del volontariato, aderendo a e sostenendo, non solo finanziariamente, associazioni come Quartieri Connessi. Partire dal basso, dai prati rasati, dalla raccolta differenziata e dalla qualità della vita: insomma dalle regole base per una convivenza civile. Strada lunga e perigliosa anche questa, come l'altra.

    Qualche "eroe civile" potrebbe anche tentare entrambe le strade. A lui o lei, alla sua forza ed abnegazione, tutta la mia solidarietà e rispetto.

    Giulio

     

  6. renatosd ha detto:

    non farò una difesa d'ufficio perchè non voglio, non posso non debbo …. solo due cose credo valga la pena ricordare:

    1) ristabilire il giusto ordine di priorità tra chi propone ed è responsabile di alcune azioni e di chi non è stato in grado di impedirle. In una condizione di rapporti di forze "bulgari" addossare le responsabilità a chi non ha impedito mi sembra come minimo eccessivo. Che poi l'opposizione è labile questo è un altro conto

    2) tra le motivazioni per cui l'opposizione è labile  non è secondaria la responsabilità deigli attendisti e di chi trova molto comodo stare a guardare dalla finestra a sparare nel mucchio, o peggio di coloro che pur condividendo le critiche poi alla fine si inchinano al meno peggio o ancor di più all'utilitarismo nel momento del voto. Come si spiega se no il 70-30? O va tutto bene, e quindi è giusto così, o c'è del'altro. Tra quest'altro c'è anche in maniera rilevante la incapacità dell'opposizione a rendersi soggetto credibile e spendibile per farla davvero.

    Per cambiare questi rapporti di forza e/o questo stallo delle cose non credo che basti la testimonianza – assolutamente pregevole- di chi si adopera per la sensibilizzazione a patto che non scada nel voler arbitrariamente sostituirsi, sia all'Amministrazione competente sia all'opposizione. La cosa potrà dare sicuro giovamento e sollievo nell'immediato ma comporta una serie di rischi anche dannosi nel lungo periodo di cui il maggiore sta da un lato nell'impossibilità di formare una nuova classe politica e i futuri dirigenti del domani e dall'altro nell'ingenerare nell'opinione pubblica – già sfiduciata (con ottimi motivi per esserlo) – la convinzione che la politica sia inutile e che il buon volontariato può supplire a buon titolo tutto il resto finanche l'azione amministrativa. Spero di essere stato chiaro perchè il concetto è difficile da spiegare e probabilmente anche impopolare.

    renato

  7. giucap ha detto:

    Il ragionamento di Renato mi è chiaro, o almeno così mi sembra.

    I punti 1 e 2 stanno a dire: vabbè, l'opposizione non funzionerà a sufficienza, ma se la cosa pubblica non è ben amministrata c'è anche un responsabile principale, legittimato da tutti quelli che continuano a dargli fiducia al momento del voto, senza però rinunciare a lamentarsi e ad atteggiarsi a moralizzatori.

    Condivido.

    Più controverso l'ultimo paragrafo, anche perché secondo me parte da un presupposto sbagliato. Il volontariato, per come lo intendo io, non vuole né può sostituirsi alla politica (tradizionalmente intesa) né all'azione amministrativa in senso lato. Rappresenterebbe una scarsissima considerazione della politica ridurla alla ordinaria manutenzione del verde o al problema della vivibilità dei quartieri!

    Qui mi sembra che il politico Renato rivendichi l'unicità/univocità dell'azione politica della cittadinanza alla partecipazione partitica, quasi che il volontariato attenti alla vita stessa dei partiti e quindi al concetto di democrazia come lo conosciamo oggi, filtrato dalla forma-partito.

    In realtà quello che il volontariato può riproporsi, mediante l'esempio concreto, è di stimolare la partecipazione di quanti più cittadini possibile alla cosa pubblica, fosse anche solamente per affrontare (e possibilmente risolvere) piccoli problemi quotidiani. La partecipazione dovrebbe essere il minimo comun denominatore, la "grammatica" che consente a volontariato (che agendo si occupa comunque della polis e quindi di politica) e politica in senso classico di interloquire, ed anzi dovrebbe essere il presupposto stesso del senso di far politica.

    Dopo anni di diseducazione, con le compagne mediatiche che hanno cambiato il comune sentire (da cittadino titolare di diritti e doveri a cliente da blandire) per poi adeguare le nuove forme-partito e la relativa "vendita" del prodotto politica, occorre ripartire dalla base, dalla grammatica appunto.

    L'invito alla partecipazione, con i fatti e non a chiacchiere, potrebbe/dovrebbe costituire la linfa vitale per la rinascita della politica. Si tratta di un investimento sui giovani, ché la mia generazione è ormai andata, di lungo termine.

    Penso che tale approccio abbia pari dignità rispetto all'impegno partitico, e forse i partiti stessi dovrebbero chiedersi come mai la percezione della loro azione sia così deteriorata. Nè penso sia di alcun aiuto affermare che chi non si impegna nei partiti perde il diritto alla critica, con accuse più o meno sfumate di qualunquismo.

    Da qualche parte bisogna pur cominciare, ma penso che i partiti dovrebbero vedere l'associazionismo ed il volontariato come una risorsa piuttosto che come "concorrenza sleale": il nemico comune dovrebbe essere l'ignavia.

    Giulio

     

  8. renatosd ha detto:

    Sapevo che il mio intervento era a forte rischio fraintendimento …

    No Giulio … non ho detto questo … stai semplificando troppo non volevo minimamente mettere in antitesi il volontariato, l'associazionismo, la libera manifestazione spontanea in contrapposizione  con l'impegno politico e la politica, come se questa fosse l'unica depositaria di un diritto universale. Volevo solo evidenziare il rischio che una forma di sdegno generalizzato verso il modo spesso distorto di fare politica, che il malcontento verso uno stato di disaggio che c'è e che non viene recepito dalla politica induca o a porsi in un atteggiamento passivo o a pensare all'associazionismo come alternativa succedanea che rifiuta dal principio ogni tipo di dialogo in quanto per assunto "alternativo".

    L'atteggiamento di rifiuto all'impegno politico considerato come motivo fondante di una scelta associazionistica … questo lo considero un rischio. Contrasto con tutte le mie forze quella sorta di rassegnazione per cui si arriva a dire che un'amministrazione è marcia, l'opposizione è marcia e connivente, la politica tutta è una schifezza e non vale la pena neppure provarci anche solo per un attimo della propria vita. L'idea che solo tra associazionisti ci sono i puri e i buoni e invece sono zozzi brutti e cattivi tutti quelli che hanno deciso di intraprendere un percorso politico, nelle sedi che sono quelle descritte dalle forme costituzionali, con l'unico scopo di acquisire il potere per fottere gli altri .. tutto questo ed altro contesto. Ma il discorso è complesso … sostanzialmente condividiamo la stessa idea solo che tu sei "fortemente rassegnato". Per semplificare (è non è mai bello farlo) tu pensi che solo da fuori si può cambiare perchè fuori c'è aria buona e dentro c'è il marcio … io penso che dentro e fuori siano uguali … il dentro è lo specchio del fuori e ogni forma di impegno ha un luogo di elaborazione, di protesta, di azione e sprono … solo che le due cose non sono, non devono diventare alternative ma complementari e hanno compiti, ambiti di azione e funzioni diverse.Io penso che nella forma democratica dello stato di diritto in cui siamo il ruolo dei partiti è fondamentale e se non vanno bene qualcuno dovrà pure sporcarsi le babbucce ed entrare nel letamaio a cacciare i porci, anche sapendo che potrebbe passare la vita a spalare mer…

    Vorrei farti degli esempi a noi vicini ma urterei qualche sensibilità …ma chissenefrega si lo faccio lo stesso ….e parto proprio da quartieri connessi .. di cui sono associato (forse .. non ricordo se ho rinnovato ma lo farò)

    credo che ad esempio la protesta per il passaggio a raso sia stato un momento molto alto dell'associazione, aveva una proposta civica chiara, chiedeva parola e richiedeva risposte agli interlocutori; è stato un momento di denuncia molto forte basata sul dolore di una perdita… anzi di molte … troppe perdite … ma si poneva comunque come momento di sprono al mondo politico – Attenzione pero' … quel tipo di azione non diceva ai cittadini di superare i livelli e di prendere mano ai picconi e ai camioncini di asfalto e di farsela da soli la rotonda, non chiedeva ai cittadini di superare il livello della disobbedienza civile e di farsi "giustizia da soli. E così pure la proposta di centro civico, l'iniziativa "vola in alto civiltà", l'iniziativa politica per aprire un dibattito sulla "questione consorzi" ecc ecc

    Al contrario considero un brutto passo indietro l'iniziativa dell'acquisto del trattorino per tagliare l'erba, come pure il dotare i parchi dei sacchetti per la cacca dei cani – che per quanto esplichino  indiscutibili effetti benefici – superano il livello di protesta e di proposta … così si pone il cittadino al livello di scontro fisico e dialettico con i livelli istituzionali e politici, tutto ciò ha l'ambizione -distorta- di sostituire i livelli istituzionali. Lo stesso intervento sarcastico di Freddy, per quanto civilissimo e assolutamente legittimo (vorrei dire qualcosa anch'io sul PD e mi verrebbe facile), non è casuale e però è l'esternazione di un disagio che a mio avviso si sta incanalando su un binario morto.  Questo atteggiamento pone l'Associazione in una posizione e in una condizione che non condivido, in quanto indirizzato in direzione di cavalcamento di un populismo che nell'immediato paga con consensi di popolarità, di cui sono certo l'associazione ed i suoi esponenti non vogliono usufruire per altri scopi – come invece qualcun altro malignamente pensa, ma che nel lungo periodo priva l'Associazione del ruolo naturale che ha o aveva o poteva avere. Uno dei limiti della politica è proprio nell'interpretazione corrente di dover comunque accontentare i propri ed essere a tutti i costi popolare … l'associazionismo non deve avere la preoccupazione di essere popolare a tutti i costi anzi può mantenere la barra a dritta sul punto indipendentemente dalle tornate elettorali …. ricadere in questo errore può essere fatale.

    Per concludere, e già l'ho detto, la politica ha difficoltà a coinvolgere e a modificare i suoi comportamenti ma se l'associazionismo si pone in una visione alternativa non ne viene fuori nulla di buono.

    come dice Time dei Pink Floyd "il tempo è passato … la canzone è finita … sebbene avrei qualcos'altro da dire"

    …. ma vi risparmio anche perchè devo lavorare.

    renato

     

  9. giucap ha detto:

    Renà, sarà la fretta, tua e mia, ma fatico a seguirti.

    Mi sembra che il problema possa amichevolmente indicarsi in una sorta di "coda di paglia" che legge tra le righe quello che non c'è.

    Se parli di "rifiuto all'impegno politico considerato come motivo fondante di una scelta associazionistica" vuol dire che o non hai letto o non ti riferisci ai miei post, il primo dei quali si è chiuso con la seguente frase: "Qualche "eroe civile" potrebbe anche tentare entrambe le strade. A lui o lei, alla sua forza ed abnegazione, tutta la mia solidarietà e rispetto."

    Sull'adozione di Largo Pizzetti non sono affatto d'accordo, non c'è nessuno scontro fisico in quanto l'adozione è avvenuta seguendo tempi e modi della politica, in via ufficiale e non come atto di forza. L'invito alla raccolta dei "ricordini", con fornitura delle relative buste, è un invito che intende sensibilizzare un parte dei fruitori del parco (quelli che ci portano i cani) al rispetto degli altri utenti, in primis i bambini. O sei per la deregulation solo per questi casi?

    Stessa questione sul "trattorino" (come lo chiami tu). Si tratta di una proposta, che presto verrà articolata nei dettagli, con la quale si evidenzia come la cura del verde in proprio da parte del Comune, e non mediante l'outsourcing che va tanto di moda, oltre a dare un servizio estremamente migliore sia anche economicamente più vantaggiosa. Sei diventato un paladino dell'outsourcing e delle privatizzazioni a vanvera?

    Ripeto che secondo me, nel loro piccolo, anche queste iniziative sono politiche. Quello che la politica "alta" fa fatica a capire è che queste iniziative non sono in concorrezza con le loro: come associazione non siamo in grado di elaborare un piano di edilizia pubblica, di promuovere l'approvazione del piano sul commercio, di chiedere maggiori spese nel campo sociale, dagli asili nido all'edilizia scolastica, dalla cultura alle politiche giovanili.

    Ma non occuparsi dei nostri piccoli problemi di vivibilità, perché ben altri sono i problemi veri (a monte, a valle o tutto intorno), tacciando chi prova ad occuparsene di qualunquismo o di populismo (non si vedono all'orizzonte, ahinoi, masse inneggianti alla cura del verde nei quartieri) vuol dire continuare a vivere nel proprio mondo autoreferenziale, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

    Personalmente ho più volte espresso la mia ammirazione per chi si occupa di Politica (con la maiuscola) nonostante le scarse soddisfazioni che, almeno ai miei occhi, questa dedizione comporta. Non ho però capito perché per te, tra politica in un partito e ignavia, non ci sia spazio per altro.

    Si potrebbe sintetizzare che, forse, non tutti quelli che si iscrivono ad un partito e fanno attività politica in tale forma sono dei corrotti, arrivisti e indifferenti, così come, sempre forse, non tutti quelli che si dedicano ad attività di volontariato sono qualunquisti, populisti, anime belle che non vogliono cambiare niente. So che non ami i compromessi, ma in linea di massima ci potrebbe stare, anche perché io non ho mai pensato ciò che provocatoriamente ho appena scritto sui politici. Invece tu ci hai dato, secondo me con una certa leggerezza, dei populisti, e questo mi sembra particolarmente ingiusto.

    Giulio

     

  10. renatosd ha detto:

    no non ci capiamo … continui a voler interpretare quanto scrivo da un tuo punto di vista con la legittima convinzione di stare facendo una cosa buona e pertanto non criticabile, ma mai come questa volta non si possono tagliare le cose con l'accetta e inforcando gli occhiali colorati. Facciamo così … pausa di riflessione … se riesci ad entrare in un'altra ottica forse riusciamo a sintonizzarci … se no poco male … queste riflessioni non pregiudicano nulla, neanche il mio rapporto con QC di cui intendo restare socio.

    Solo non vorrei che passi l'idea che tu sostieni per cui io sarei nemico giurato dell'Associazionismo come covo di Ignavi populisti … non è così … proprio non è così …  e fatico a comprndere il concatenarsi dei sillogismi per cui hai raggiunto questa convinzione assurda in tutto e per tutto.

    Continuo a pensare che le operazioni cacca dei Cani e trattorino siano sbagliate, non le condivido e non le sottoscrivo, ma non per questo mi considero nemico di QC, non mi considero in alcun modo superiore a chi ci si impegna con fatica e dedizione francescana, lo  penso unicamente per il bene di QC, che lo si creda o no proprio in considerazione dell'idea che ho del ruolo "importante" che ha e può avere una qualsiasi Associazione e nello specifico QC.

    renato

    PS

    non contesto le battaglie, non ne condivido le modalità … è diverso molto diverso .. e mi spiace che tu abbia detto quel che hai detto … ma lasciamo perdere

  11. giucap ha detto:

    Renà,

    sono solo opinioni, mica scritture sacre. Ci può stare di non condividere specifici interventi. Ho solo ritenuto, da quanto hai scritto, che non fossi bene informato, e continuo a pensarlo con in più lo stupore che tu non abbia colto quanto ho scritto, non perché fosse da condividere o fosse la "verità", ma come semplice informazione. Continuare a parlare di cacche e trattorino, avulso dalle informazioni ricevute, ha per me tutta l'aria di un partito preso. Poi degli interventi specifici possiamo certamente parlare, se possibile argomentando; sulle "cacche" abbiamo scambiato un vivace carteggio con Salvatore, e in quel caso il critico (anche se non negativo in assoluto) ero io.

    Ma non credo sia questo il punto. Io non sostengo quanto metti in grasseto, sei tu che hai scritto: "Questo atteggiamento pone l'Associazione in una posizione e in una condizione che non condivido, in quanto indirizzato in direzione di cavalcamento di un populismo che nell'immediato paga con consensi di popolarità, di cui sono certo l'associazione ed i suoi esponenti non vogliono usufruire per altri scopi – come invece qualcun altro malignamente pensa, ma che nel lungo periodo priva l'Associazione del ruolo naturale che ha o aveva o poteva avere." O non capisco l'italiano o tu non sei sufficientemente chiaro (magari tutti e due).

    Comunque mi sembra che più tento di chiarire, più vengo frainteso. Se riesci ad indicarmi da che parte viene fuori questa roba dai miei post, forse facciamo un passo avanti: "associazionismo come alternativa succedanea che rifiuta dal principio ogni tipo di dialogo in quanto per assunto "alternativo", "L'atteggiamento di rifiuto all'impegno politico considerato come motivo fondante di una scelta associazionistica … questo lo considero un rischio. Contrasto con tutte le mie forze quella sorta di rassegnazione per cui si arriva a dire che un'amministrazione è marcia, l'opposizione è marcia e connivente, la politica tutta è una schifezza e non vale la pena neppure provarci anche solo per un attimo della propria vita. L'idea che solo tra associazionisti ci sono i puri e i buoni e invece sono zozzi brutti e cattivi tutti quelli che hanno deciso di intraprendere un percorso politico, nelle sedi che sono quelle descritte dalle forme costituzionali, con l'unico scopo di acquisire il potere per fottere gli altri .. tutto questo ed altro contesto." E ""Per semplificare (è non è mai bello farlo) tu pensi che solo da fuori si può cambiare perchè fuori c'è aria buona e dentro c'è il marcio …". Tutte cose che non ho mai pensato in vita mia, impossibile che tu le abbia colte da quanto ho scritto. Sembra più una tecnica retorica mediante la quale si attribuiscono alla controparte (passami il termine improprio) opinioni ridicole per poterle facilemente confutare. Ma non è divertente, neanche quando lo fa Mavalà Ghedini, figurati se lo fa un amico.

    Hai anche scritto "continui a voler interpretare quanto scrivo da un tuo punto di vista con la legittima convinzione di stare facendo una cosa buona e pertanto non criticabile, ma mai come questa volta non si possono tagliare le cose con l'accetta e inforcando gli occhiali colorati". Ci ho pensato e in tutta sincerità, non mi ci riconosco neanche un po', sarà per gli occhiali colorati? Ma a te che l'hai scritto, non viene nessun dubbio? Possibile che se uno non fa la tua scelta, non si impegna in un partito, merita tutto questo? Io non penso alcun male di chi si impegna, posso legittimamente non iscrivermi ad un partito senza per questo essere giudicato? Non è escluso poi che in futuro non lo (ri)faccia, perché questa mia scelta è contingente e laica, né la scelta di impegnarmi (poco, in verità) con QC mi rende migliore o peggiore di chiunque altro o non criticabile, queste categorie non mi hanno mai appartenuto e penso che la storia personale, per un cinquantenne, conti comunque qualcosa. Se le parole hanno ancora un senso.

    Con immutata amicizia, conoscendo il tuo innato spirito polemico (col quale anche io, modestamente …)

    Giulio

     

     

     

  12. Freddy ha detto:

    Toc Toc!!

    scusate, mai avrei pensato di suscitare questo genere di discussione commentando i gazebi del PD, ma dopo quello che ho letto vi assicuro che non sono per niente pentito di averlo fatto!

    Anche se con qualche accento un pò forte la discussione tra Renato e Giulio ha evidenziato molti punti importanti, alcuni dei quali (magari un pò lunghi)credo abbiano fornito importanti spunti di riflessione.

    Per tornare però nel merito della questione e senza sfuggire alle critiche di Michele, vorrei ripartire da dove avevo iniziato:

    "l'attuale ruolo dei rappresentanti politici di maggioranza e opposizione e la distanza con la base elettorale".

    Che sia stato il gazebo del PD a suscitare in me questa esternazione, è solo un caso, forse inopportuna, non lo so, certamente istintiva e sincera, legata alla rabbia di vedere spuntare delle belle iniziative solo di tanto in tanto, che fanno così pensare solo ad una ricerca "disperata" di consenso diversamente inconquistabile.

    Ma è proprio qui il problema, e se continuiamo a non volerlo vedere inoltreremo le nostre masturbazioni mentali per i prossimi cinquant'anni.

    Vorrei farvi riflettere sul fatto che dopo diversi post, dal mio precedente, nessuno ha risposto alle mie domande, nessuno mi ha detto:

    "per questo problema abbiamo fatto questo, per quest'altro abbiamo fatto quest'altro" e così via…"

    la verità è che nessuno ha fatto niente e che per tutte le cose prima citate solo questo sito e l'ass. Quartieri Connessi hanno mosso, in maniera documentabile, il sederino! (in molti casi, sinceramente, senza ottenere risultati).

    E allora. a cosa servono i Gazebo in Q4 e Q5, a conoscere i problemi dei residenti?…ancora non sanno quali sono?

    Credetemi, non è uno schiaffo alla politica ed una esaltazione delle due realtà alle quali appartengo(sito ed associazione), è solo un modo di far notare quanto sia scaduto il ruolo della prima nei confronti dei problemi reali e quanto si può e si deve fare invece per far ripartire tutto da zero, affinchè la stessa riconquisti quella dignità e quell'importanza che meriterebbe (magari fra cent'anni).

    Taglio corto per non eccedere anch'io nella scrittura (anche se forse l'ho fatto) ma vi assicuro che la mia idea di sito e di associazione non è assolutamente in contrasto o alternativa alla politica intesa come organizzazione democratica eletta dai cittadini, (l'unica ad essere legittimata per la relativa funzione) piuttosto la speranza che sempre più persone possano ripartire (come ad es. accadde nel dopoguerra) creando i presupposti civici per ricostruire la base, fatta di cittadini attivi ed impegnati nel civile che scelgono i propri eletti sulla base delle qualità, delle capacità, dell'onestà, e delle competenze.

    Lo so, sto sognando, ma a me piace sognare, lasciatemelo fare!

    E non finisce qui…

    freddy

     

     

     

  13. renatosd ha detto:

    @Giulio continui a interpretare le mie considerazioni come risposta alle tue parole o all'azione specifica di QC … io facevo un discorso più generale

    @Freddy non condivido o condivido solo in minima parte … rillego nel tuo intervento un atteggiamento che secondo me non è costruttivo … anch'io potrei dire altro o confutare quanto dici, ma non servirebbe a nulla se non a fare cagnara e non è quello che voglio … per cui credo che sia meglio invece finirla qui.

    saluti

    renato

  14. giucap ha detto:

    Ah, ora ho capito!

    Allora anche il "tu pensi che solo da fuori si può cambiare perchè fuori c'è aria buona e dentro c'è il marcio" è un tu generico e non un tu Giulio.

    Vabbè, tutto chiarito. Scusa il disguido.

    Giulio

     

  15. Freddy ha detto:

    Renato, sai bene quanta stima ho nei tuoi confronti ma proprio non capisco perchè non si possano confrontare due idee diverse senza buttarla in "cagnara".

    Come sempre, credo che nessuno di noi sia depositario della verità assoluta, quindi il confronto serve e può aiutare a crescere.

    E' molto probabile che a dover crescere sia proprio io, ma vorrei farlo nella convinzione che dall'altra parte ci siano persone in buona fede che vogliano aiutarmi a capire. Questo dovrebbe essere sempre lo spirito con il quale si affrontano questi post.

    Ho espresso il mio pensiero in maniera sincera e senza secondi fini, posso aver sbagliato ma vorrei capire nel merito dove, come e quando.

    Tu trovi poco costruttiva l'ipotesi di coinvolgere quante più persone possibili nell'associazionismo vero e disinteressato (intendo nei confronti di obiettivi non leciti) che persegue il fine di costruire una comunità di cittadini attivi e che oltre a svolgere un'azione di pressione verso l'attuale amministrazione e verso l'attuale opposizione, esercita azioni concrete di miglioramento dell'ambiente e di sensibilizzazione al senso civico e alla legalità e che attraverso questa "selezione naturale" possa magari, tra qualche anno, avendo maggiore conoscenza delle reali problematiche del territorio e maggiore conoscenza delle persone che più si sono impegnate per tentare di risolverle (come te ad esempio), decidere, con migliore probabilità di azzeccare chi meglio le rappresenta?

    Scusa l'ignoranza ma non è così che sono nati i Padri della sana politica italiana?

    Se poi ritieni distruttivo il mio atteggiamento nei confronti dell'attuale modo di fare politica dei partiti italiani e latinensi in genere, allora mi trovi d'accordo, se fosse per me li abolirei tutti, ma questo, lo so, è un atteggiamento qualunquista che non condiviederai mai e posso anche capirlo.

    freddy

     

     

  16. renatosd ha detto:

    era un tu generico riferito a te in quanto interlocutore momentaneo ma per spiegare quali sono secondo me i rischi di  un atteggiamento che viene confermato in pieno da Freddy quando dice: "la verità è che nessuno ha fatto niente e che per tutte le cose prima citate solo questo sito e l'ass. Quartieri Connessi hanno mosso, in maniera documentabile, il sederino!" e seguenti …

    E' esattamente quell'atteggiamento di superiorità che non comprende le differenze di azione, di compiti, di modalità, non comprende le difficoltà di agire da questa trincea con obiettivi, mezzi e funzioni ben diverse. Queste ultime affermazioni di Freddy partono da quell'ottica, non comprendono e non tengono in nessun conto il lavoro fatto, gli sforzi che si stanno facendo e perchè no anche i risultati politici ottenuti … è una lettura di parte e semplicistica che si vuole contrapporre ma non costruisce nulla di buono;

    questo atteggiamento non riconosce neanche per un attimo gli sforzi fatti per costruire rapporti di collaborazione, non riconosce che molte questioni poste sono state già oggetto di elaborazione proprio nelle sedi politiche, non riconosce che nelle sedi politiche si affrontano anche problemi che investono altri livelli, perchè quando ci si fa in quattro per coinvolgere gli assesori regionali come Enrico Fontana ad occuparsi dei rifiuti tossici di B.go Montello (a 3 km in linea d'aria dai quartieri) avviando le ricerche da parte dell'Arpa, quando si cerca di riaprire (con impegno, fatica e dispendio di soldi ed energie) il dibattito sul deposito di scorie nucleari (anche questo previsto a 3 km dai quartieri), quando con fatica e scarsi risultati si cerca di riportare la parte sana della società ad entrare nelle sedi per partecipare alla discussione politica … quando c'è questo e tanto altro non mi si può venire a dire che tu (generico) sei bravo perchè togli le cacche ed io vivo su un altro pianeta.

    Quando io, il PD o AN o forza italia  scende in piazza con un gazebo è perchè cerca di ricostruire un rapporto con la popolazione che è minato, oltre che dai difetti della politica, anche dal qualunquismo che alcune parole ingenerano …. e quando queste parole vengono dall'associazione che vive anche del contributo dell'elaborazione politica (poca, tanta, irrisoria o rilevante … a seconda delle circostanze), direttamente o per via indotta … questo fa male ed è il rischio di cui andavo parlando.

    Il sito e QC ha assunto un ruolo importante e fa un lavoro spesso ottimo … ma nell'ambito e nella sfera che è propria di un associazione, di un movimento, di un comitato tematico … raggiunge risultati quando è volto alla denuncia e alla sensibilizzazione quando ha la pretesa di sostituirsi a mio avviso sbaglia (ma è solo il mio parere)

    QC vive e sopravvive se ha coscienza della differenza con i livelli diversi, se ha la capacità di interloquire e collaborare, se mai -e dico mai – si pone in contrapposizione … ma se crede di poter surrogare tutto il resto finanche l'azione amministrativa ed i servizi di raccolta rifiuti, di cacche di taglio erba, di costruzione delle opere di urbanizzazione che mancano e così via, allora snatura se stessa, non consegue neanche gli obiettivi minimi e non potrebbe essere altrimenti. 

    Vedi Freddy … al contrario di quello che dici io trovo assolutamente costruttiva l'idea  di " coinvolgere quante più persone possibili nell'associazionismo vero e disinteressato" ma per quanto ampio potrà essere questo coinvolgimento non basta serve anche il resto … serve a migliorare e rendere migliore il resto …

    il tuo atteggiamento oserei dire a questo punto è "reo confesso" in quanto fuori dai denti affermi "se fosse per me li abolirei tutti", per me è sbagliatissimo quanto trasparente (posso ben dire che avevo letto bene tra le righe)… ed è questo il limite: cambiarli non abolirli … cambiarli perchè se vuoi il bene dei quartieri, della città del tuo paese non puoi prescindere dalle forme organizzative istituzionali se no fai eversione … proponi un sistema diverso … se è così però devi dirmi con chiarezza anche quale sistema alternativo proponi: l'autogestione, la città stato, Tommaso Campanella, il Marxismo, il fascismo, il feudalesimo … fammi capire … ho la brutta impressione che ti stia appiattendo -e con te l'associazione e il sito- su una sorta di furore grillistico un po' pretenzioso e perdonami anche un po' intriso di superbia  … quella stessa fastidiosa che imputi ai partiti e alla politica.

    renato

      PS: vi risparmio la polemica su quel "disinteressato" perchè infelice e insinuatorio

     

  17. giucap ha detto:

    Penso di aver espresso il mio pensiero sull'argomento, non so quanto chiaramente, anche troppo verbosamente, e dovrebbe essere chiaro che non coincide con quello espresso da Freddy nel suo ultimo post. Generalizzare può far comodo perché semplifica, ma in un'associazione come QC ritengo ci siano diversi approcci e sensibilità ed il bello è che tutti hanno eguale dignità e rispetto.

    Quel che mi lascia perplesso è che tu, Renato, vai avanti a tema e non consideri assolutamente posizioni diverse, pure espresse, che non fanno il tuo gioco "polemico" (in senso positivo).

    Mi rendo conto con una certa tristezza di aver sprecato un sacco di tempo e di … tastiera (una volta si diceva inchiostro), ma tant'è, magari di persona e in privato potremo chiarirci, ché l'agorà in questi casi pare non aiuti.

    Ti invito però un'ultima volta a rileggerti i miei (non dell'Associazione, che non ho alcuna velleità di rappresentare chicchessia oltre me) post con occhi sgombri da pregiudizio; ritengo, ma posso sbagliare, che altri amici di QC possano avere posizioni ancora diverse, con altri approcci, sfumature e posizioni: è proprio quel che più mi piace di questa associazione.

    Ti ricordo infine che anche tu, con la Casa dell'Architettura, fai associazionismo e volontariato. Avete appena organizzato un evento importante per la nostra città, in collaborazione con le istituzioni. Io lo vedo come un fatto estremamente positivo, tanto da confessarti che tra gli "eroi" che riescono a conciliare associazionismo e politica nella forma-partito sei naturalmente (e forse primariamente) incluso. Perché la mostra sì ed il giardino no, mi è di difficile comprensione, ma magari lo chiariremo di persona.

    Giulio

     

  18. renatosd ha detto:

    Perché la mostra sì ed il giardino no, mi è di difficile comprensione, ma magari lo chiariremo di persona.

    Giulio

     Perchè sono due cose profondamente diverse. Hai detto bene io faccio politica e faccio associazionismo sono due livelli complementari non sostitutivi l'uno dell'altro o alternativi (tempo permettendo … 'chè spesso quello impiegato nell'uno mi impedisce di impiegarne sufficiente nell'altro), quando ho potuto nel mio piccolo ho cercato di dedicare un po' di tempo anche a QC … ed ora nel piccolo lo sto facendo per il sito …

    L'azione che inchioda l'amministrazione ai suoi doveri, che inchioda anche il cittadino (che non è affatto migliore) a fare la sua parte, è utile e necessaria .. un azione di sensibilizzazione e/o di protesta e/o propositiva (culturalmente, socialmente ecc) che è tanto più forte quanto tiene conto delle condizioni oggettive, dello stato di fatto, dei bilanci ecc …. dimostrare che un associazione può tenere ben curati 10 o 100 mq di giardino comprandosi un trattorino e facendosi il mazzo con il volontariato non toglie e non aggiunge nulla … se non per mostrare la coda di pavone … è una dimensione fuori dalle problematiche dell'amministrazione. Non è l'associazione che dota i cittadini dei sacchetti per i cani, l'associazione spiega ai possessori dei cani che se io portassi la mia mucca a farla nel loro soggiorno non sarebbe nè bello nè giusto e quindi il suo ruolo è di spiegare che lo spazio pubblico è il soggiorno di ognuno di noi. Il ruolo dell'associazione non è dotare i cittadini dei sacchetti dell'umido ma di fermarsi davanti ai cassonetti a spiegare a chi butta l'umido nello shopper che sta facendo un danno a tutta la comunità … possibile che non riesca a far capire la differenza sostanziale tra i due  modus operandi e sugli effetti diversi che hanno? (ma mi assumo la responsabilità delle mie carenze dialogative con lo strumento tastiera) … perchè poi ci si meraviglia che delle buste delle cacche se ne fanno gavettoni? se avessero la percezione dello schifo che fanno, i possessori dei cani, i sacchetti se li porterebbero da casa.

    La casa dell'Architettura cerca di insinuare il germe della cultura Urbana non produce il PRG alternativo, al limite  potrebbe farlo ma come mera azione dimostrativa, come dimostrativo era evidenziare il problema di una città in cui non vi sono residenze nel centro storico a fronte di spazi pubblici enormi – da qui la provocazione di dimostrare quante se ne potrebbero fare anche al posto dei giardini pubblici (quella cosa che Davide non ha mai compreso e che lo ha fatto infuriare), la Casa dell'Architettura non va in giro a demolire gli edifici che ritiene dannosi, fa proposte e provocazioni, più spesso cerca di ricostruire una storia dimenticata dicendo al Comune che dovrebbe essere suo compito primario. E' diverso … è molto diverso.

    Potrei dirti che non me ne frega niente delle diverse sensibilità e dei diversi approcci in QC, se mi considero in e non out, lo sto dando per scontato … ma potrò criticare l'azione prevalente e l'indirizzo che ha preso (ben espresso nell'ultimo intervento di Freddy) o debbo allontanarmi in silenzio senza rompere troppo le balle?

    renato

  19. Freddy ha detto:

    Renato,

    quando ho detto che "nessuno ha fatto niente" mi riferivo a questioni legate più propriamente ai quartieri, dove avrebbero cioè insistito i gazebi del PD.

    Che poi alcuni gruppi politici abbiano esercitato bene la loro funzione (compreso il PD) per altre questioni, magari anche più importanti, non è tema di questa discussione, nel caso specifico cioè non c'azzecca niente, ci mancherebbe che non facessero neanche questo.

    Che tu sia un difensore delle tue scelte politiche lo trovo normale ma che tu attribuisca al sottoscritto un certa superbia per aver affermato che su temi specifici (che ho prima elencato) ne il PD ne altre forze politiche (in questo caso di opposizione) hanno fatto nulla, è una considerazione che trovo assolutamente fuori luogo.

    Rispondimi invece mostrandomi le carte e i documenti sui temi che ho prima citato, altrimenti chi rischia di fare il generalista (per non dire il qualunquista) sei tu!

    Se riesci a dimostrare cosa ha fatto di concreto, ad esempio il PD, nell'arco degli ultimi due anni, per migliorare i nostri quartieri (lasciamo stare la pace nel mondo, il nucleare, b.go Montello etc. etc., cose assai più importanti ma non riferibile alle mie critiche) e cosa ha fatto in particolare per le questioni da me riportate nel secondo mio post di questa discussione, mi sbrago i pantaloni e mi genofletto in maniera incondizionata (ma tengo le mutande).

    Il mio non è un atteggiamento eversivo, ho prima detto ed ora lo confermo che il sistema politico attuale (formato da partiti, elezioni, maggioranza e minoranza) è l'unico possibile, ma ciò che cambierei radicalmente (o cancellerei) sono gli attuali partiti politici, intesi come luogo di alienazione delle idee ad uso e consumo invece dell'unico obiettivo importante, il consenso elettorale, ricercato spesso anche attraverso finti impegni, illusioni, promesse e quant'altro serve ad ingannare l'ignaro o connnivente cittadino che sia per mantenere più a lungo possibile il potere così conquistato.

    Per te questa è una novità assoluta?, credi che stia dicendo solo autentiche baggianate e che invece negli attuali partiti si pensa solo al bene del cittadino, a come curarne gli interessi, etc. etc. etc., e tutto questo anche a rischio di perdere consenso elettorale?

    Se è così, ammetto di non aver capito niente o che viviamo in due mondi diversi!

    Se poi tra questi partiti ce ne sono alcuni dove tutto ciò non accade, chi li rappresenta anzichè offendersi e dare del qualunquista e dell'arrogante a chi li critica, dimostrasse con i fatti i risultati dei propri sforzi, o di quelli che sta difendendo (e mi riferisco sempre a questioni legate ai quartieri e relative a agli ultimi due anni) oppure ammettesse che per questi specifici problemi non si è impegnato a sufficienza, o non è riuscito per questa o per quell'altra ragione, credo sarebbe un atto di onestà che apprezzermmo tutti.

    Ti ostini inoltre a mettermi in bocca pensieri che non ho mai espresso: "Il sito e QC ha assunto un ruolo importante e fa un lavoro spesso ottimo … ma nell'ambito e nella sfera che è propria di un associazione, di un movimento, di un comitato tematico … raggiunge risultati quando è volto alla denuncia e alla sensibilizzazione quando ha la pretesa di sostituirsi a mio avviso sbaglia" , ma chi l'ha mai affermato?

    Il sito e l'associazione svolgono un ruolo che è proprio di queste due entità, non intendono minimamente sostituirsi ai partiti politici, certamente possono però essere un valido supporto per chi intende confrontarsi con le reali esigenze in quanto condivise (anche attraverso questo portale)  tra tantissimi cittadini ed utili soprattutto a chi agendo su territori più vasti non ha la possibilità di conoscerle a fondo. L'associazione invece, ha il compito di sensibilizzare al senso civico e al rispetto della legalità attraverso degli esempi, spesso provocatori, come le "multe", la raccolta dei ricordini dei cani, la pulizia dell'oasi verde, etc etc, ma non ha certo il compito di sostituirsi a chi ha l'incarico e la responsabilità di realizzare tutto ciò. Quindi, perchè continui a confondere?

    In definitiva quindi, il sito e l'associazione vogliono essere un supporto a chi ha il compito istituzionale di governare o di opporsi alla maggioranza, non vogliono e non devono essere un'alternativa, ma hanno anche il sacrosanto diritto di criticare chi di questi risulta non svolgere bene il proprio compito e se anche questo per te significa essere superbi, allora mi becco pure questo aggettivo (mi mancava!)

    Freddy

  20. giucap ha detto:

    Renà,

    parlamm' e 'n ce capimm'.

    Io la differenza continuo a non capirla, sicuramente colpa mia. Ma tu continui a confondere l'adozione di un giardino con la storia delle bustine, trattasi di coprofobia?

    Per restare a questo argomento tanto appassionante, nel cartello che invita alla raccolta sta scritto: "Aiutaci a tenere pulito questo giardino – Insieme possiamo migliorare l'ambiente in cui viviamo". 

    Però me so' stancato di rincorrere tutte 'ste cose, quindi m'arendo: l'associazione sta prendendo una deriva populista perché, in accordo con il comune, ha adottato un giardino e chiede la collaborazione dei cittadini per tenerlo pulito, considerandolo bene comune e non res nullius. Non avrei mai creduto nella mia vita, dopo aver rifiutato e tentato di contrastare populismi di destra e di sinistra, di ritrovarmi (peraltro bene) in una deriva populista, ma tant'è.

    E ciò detto, per la gioia dei più mi taccio.

    Giulio

  21. renatosd ha detto:

    @Freddy

    non mi permetterei mai di dire che non hai capito niente penso di più che viviamo in due mondi diversi.

    risponderti sarebbe lungo, noioso e a volte ripetitivo … c'è un fraintendimento di fondo quando parlo di sostituirsi … io mi riferisco agli organi deputati, all'amministrazione, non ai partiti. Nei confronti dei partiti hai un atteggiamento che non condivido forse perchè ne hai frequentati diversi dai miei (e non sto dicendo che sono meglio ma diversi dalla realtà che racconti). Sei contraddittorio perchè il consenso fa parte della politica e la politica non ne può prescindere … può avere diversi modi di affrontare il problema … ma la tua visione catastrofica non  è la mia. Non condivido separare il livello quartiere, da città a provincia e regione … cioè se mi preoccupo del fatto che vi sono rifiuti tossici che inquinano l'acqua con cui tu ti lavi i denti in q4 o che vanno nell'acqua del mare in cui tu ti fai il bagno  io sto sulla luna? Se dico ai giovani che è importante partecipare alla vita politica della comunità invece di farsi in giro per la città di coca e graffiti  non ho fatto nulla per migliorare la condizione di vita nei quartieri?

     tutto questo dovrei considerarlo un clima collaborativo e costruttivo mentre tu gli dici che siamo "luogo di alienazione delle idee ad uso e consumo invece dell'unico obiettivo importante, il consenso elettorale, ricercato spesso anche attraverso finti impegni, illusioni, promesse e quant'altro serve ad ingannare l'ignaro o connnivente cittadino che sia per mantenere più a lungo possibile il potere così conquistato" …???  Mi spiace viviamo in due mondi diversi e mi dispiace.

    non intendo fare qui la difesa d'ufficio del PD, ma tu sottovaluti, anzi ignori del tutto, l'azione politica e sensibilizzatrice che ha fatto la sinistra in questi quartieri … la puoi rileggere anche dal consenso elettorale (quello che tu imputi come male assoluto e che è parte di un processo democratico) e dal fatto che su questi temi trovi sensibilità già formate … non dare per scontato che è tutto merito tuo o dello spirito santo … a B.go Carso dove l'azione è stata assente non è la stessa cosa. Se hai potuto parlare del problema consorzi grazie all'elaborazione di Antonella dove credi che questa si sia formata … alla bocciofila della sgurgola … forse che gli ex DS non avevano posto il problema ben prima e non avevano indicato che quello era il problema principe? Ho ancora  i numeri dei giornalini che pubblicavamo con impegno fisico intellettuale ed economico … di cosa parlavamo del sesso degli angeli? hai trovato terreno fertile ma il sederino ce lo siamo fatti anche noi per zappare … poi mi dirai che qualcuno è passato alla cassa … bene! sta nei fatti e forse è anche giusto così.

    @ Giulio … no non ci capiamo …  a me dell'orto me ne strafrega un'emerita ceppa …  è il resto della piega del discorso che per me è sostanziale

     renato

  22. renatosd ha detto:

    Freddy dice:

    Cosa ha fatto, ad esempio, il PD per impedire che sorgesse il mostro ecologico nato sulla rotonda tra Q4 e Q5, cosa ha fatto per impedire che venissero tagliati 4 enormi eucaliptus che non davano fastidio a nessuno e fossero rimpiazzati da quella bella lastra di cemento che almeno per ora sembra anche non funzionare? non lo so non sto nel PD e non conosco la discussione in consiglio comunale sull'opera … ammesso che vi sia stata, so che la maggioranza aveva i numeri per farla passare comunque perchè anche  i cittadini di questi quartieri gliel'hanno data … allora la responsabilità è nell'ordine : della maggioranza – di chi l'ha votata e solo in coda dell'opposizione se come dici non ha promosso nessuna azione di contrasto, ed io non lo so in quanto sono extraparlamentare anche a livello comunale e spesso conosco le delibere solo quando sono approvate e pubblicate

    cosa ha fatto per migliorare la disastrosa condizione del verde (tolto il periodo dei mondiali di Tiro con 'Arco) nei nostri quartieri?

    idem come sopra … si poteva fare di più? SI si può sempre fare di più! Non mi pare però che siamo stati tutti silenti sullo stato di degrado nei quartieri spesso è anche difficile far sentire la propria voce, anche appoggiare le denunce di QC ricade in questa azione.

    ..quali iniziative concrete per la realizzazione del sottopasso nell'incrocio a raso?

     Lo stallo è dovuto ad un problema più generale dei rapporti tra gli enti, su come sono stati sperperati i soldi in tre costosissime varianti del corridoio tirrenico ecc ecc … finchè sono stato negli ex DS abbiamo fatto iniziative su questa opera scellerata e sullo scempio che stava avvenendo, abbiamo portato gli enti sull'incroncio a discutere le possibili soluzioni … poi però sono accadute tante altre cose che in ogni caso investono livelli politici sovraccomunali. .. si poteva fare di più? SI si può sempre fare di più!

    quali iniziative (a parte l'appoggio del singolo Visari in sede di dibattito consiliare) e hai detto cavoli … mo non per difendere Mauro … ma cos'altro può fare di più l'opposizione

    per la realizzazione di un centro civico tanto voluto dai cittadini?... non mi pare che non abbiamo fatto nulla … io ti ho fatto "solo" il progetto di massima … non è un atto politico concreto e tangibile? … buono a sapersi perchè se la consideri una banale prestazione professionale potrei chiederti parcella. 

    quali iniziative per il rifacimento di tutti i marciapiedi di q4 e q5 e per la soluzione definitiva del problema legato ai consorzi di urbanizzazione?

     su questo stai prendendo una bella cantonata … l'abbiamo detto, stradetto, elaborato, oggi è un problema riconosciuto mentre ieri era roba ostica per pochi appassionati … non credo che possa rimproverare nulla all'opposizione su questo … . si poteva fare di più? SI si può sempre fare di più!

    quali iniziative per dotare i quartieri di strutture sportive e/o ricreative di cui tanto avremmo bisogno per impedire che i nostri ragazzi debbano sempre uscire dai quartieri per fare un pò di nuoto, di calcio, di teatro o gustarsi un bel film al cinema?…etc. etc. etc...

     vabbè si la colpa è dell'opposizione, è dei comunisti e del destino cinico e baro … Tutto il dibattito e le polemiche sulle politiche urbanistiche di questa amministrazione  per te sono aria fritta, quello che fa anche la casa dell'Architettura è aria fritta, le proposte le richieste, anche quelle di Visari in regione per la Parrocchia di San Luca … decine e decine di interventi (magari poco visibili) … non è mai esistito nulla … mi sembra che racconti una realtà un po' (poco poco) riduttiva.

    Anche portare qui una sede politica provinciale di Sinistra e Libertà (purtroppo con coinvolgimento per ora pressocchè nullo – ma questo è un problema di incapacità mia di cui però rivendico la bontà d'intenti) come pure dei circoli del PD, come pure i gazebo dove poter animare il dibattito in mezzo alla gente sono segnali importanti e non un disturbo, servono anche per fare quello che tu dici non si faccia.

    a questo punto -secondo me- una piccola genuflessione con sbracamento ci starebbe bene … almeno risolviamo il problema ricreazione

     

    renato

  23. Mario41 ha detto:

    Non ho voglia di esprimere, almeno per il momento, mie considerazioni in merito.

    Solo il mio compiacimento, leggendo questi commenti, anche se contrastanti, per la partecipazione attiva a qualche, se pur limitato, dibattito sulla nostra città.

    Rivolgo un invito agli ospiti del Portale ad esprimere liberamente la propria opinione.

    Ho sempre sostenuto che noi Latinensi, non abbiamo identità, non abbiamo mai fatto sentito la nostra voce.

    Spero che, attraverso questa Associazione, anche se con diverse opinioni, possiamo compattarci per esprimere finalmente le nostre idee.

  24. enzo1950 ha detto:

    Mario41 ha scritto:

    Non ho voglia di esprimere, almeno per il momento, mie considerazioni in merito.

    Solo il mio compiacimento, leggendo questi commenti, anche se contrastanti, per la partecipazione attiva a qualche, se pur limitato, dibattito sulla nostra città.

    Rivolgo un invito agli ospiti del Portale ad esprimere liberamente la propria opinione.

    Ho sempre sostenuto che noi Latinensi, non abbiamo identità, non abbiamo mai fatto sentito la nostra voce.

    Spero che, attraverso questa Associazione, anche se con diverse opinioni, possiamo compattarci per esprimere finalmente le nostre idee.

     

    Scusa Mario41 il primo e l'ultimo capoverso non Ti sembrano poco coincidenti per un corretto ragionamento….

    Perchè inviti nel dibattito tutti i residenti e Tu ti escludi…

    Come al solito un grazie a Renato per aver saputo estrarre dalla "lista della spesa" le carenze, le mancanze e le opportunità per gli obiettivi comuni da raggiungere per tutti i cittadini dei nostri quartieri.

    Sono convinto che al di là della bontà e della buona fede di tutti i partecipanti, mi rimane il famoso "amaro in bocca" per aver costatato che ci sono  dei limiti per le famose ragioni di appartenenza ideologica e politica che ci contraddistinguono, e pur quando siamo tutti d'accordo su un'obiettivo comune, ci frena comunque e sempre la divisione partitica.

    Inutile nasconderlo, questa è la cruda realtà.

    E.B. 

  25. Freddy ha detto:

    Renato, grazie per l'impegno che stai mettendo per convincere me ed altri che il PD ha fatto molto per questi quartieri, ma a questo punto comincio a pensare che non solo viviamo in mondi diversi ma parliamo anche lingue diverse.

    Ti vorrei ricordare che questa discussione è nata da un mio commento alla paventata presenza dei gazebi del PD nei quartieri, alla quale ho reagito (forse troppo istintivamente) con una frase ironica e nella quale ritenevo (a titolo personale) che tale iniziativa fosse troppo opportunistica e questo perchè troppo distante da altre iniziative concrete per i quartieri (che pure in passato ci sono state e che non ho mai negato) e troppo vicina alla prossima tornata elettorale.

    Ho quindi affermato che secondo il mio modesto parere negli ultimi due anni (ultimi due anni, ultimi due anni, ultimi due anni) (lo ripeto così ti entra in testa) non ho visto iniziative concrete da parte del PD per i quartieri.

    Tutto qui, se poi vuoi attribuirmi cose che non ho mai affermato fai pure, vuol dire che confido nella capacità di lettura di quei pochi masochisti che si sono letti tutti i nostri post, e nella tua clemenza per non profittare del momento in cui dovrò genoflettermi!

    freddy

  26. Freddy ha detto:

    Enzo1950 ha detto:

    mi rimane il famoso "amaro in bocca" per aver costatato che ci sono  dei limiti per le famose ragioni di appartenenza ideologica e politica che ci contraddistinguono, e pur quando siamo tutti d'accordo su un'obiettivo comune, ci frena comunque e sempre la divisione partitica.

    Scusa Enzo, questo tuo ultimo post non l'ho capito:

    Che fai come quel signore (a parte invertite ovviamente) che ama tanto dare del comuista a tutti quelli che non la pensano come lui?

    Se ho capito male ti chiedo scusa anticipatamente, però vorrei una spiegazione.

    Grazie

    freddy

     

  27. renatosd ha detto:

    Freddy ha scritto: Renato, grazie per l'impegno che stai mettendo per convincere me ed altri che il PD ha fatto molto per questi quartieri,

     no non era questo il mio intento, poco o tanto che sia quello che ha fatto il PD in questi 3 anni (a cui per altro non ho mai aderito e che potrei avere convenienza a sminuire)

    …vorrei in primo luogo ri-evidenziare che ciò che "sembra" nella tua ottica  immediata potrebbe non corrispondere alla realtà, ovvero se un gruppo di persone di un qualsiasi partito passa giorni e giorni a studiare le leggi sull'acqua e cerca di opporsi ad Acqualatina con i documenti e non solo con la protesta di piazza …  oppure se passano ore, giorni a studiarsi la differenza tra TIA e TARSU … ecc ecc.  io non credo ne che la cosa non sia volta all'interesse dei cittadini, anche a livello di quartiere, ne credo che debbano considerarsi azioni secondarie a cui andavano preferite altre azioni, ci sono priorità, disponibilità di mezzi e uomini e c'è sempre ben altro da dire e da fare; per un partito è difficile stabilire le priorità e farle coincidere con tutte quelle desiderate …

    le mie note però volevano evidenziare "ben altro" …

    credo che in un paese come il nostro -dove c'è un'elezione all'anno – il tuo sospetto è quanto meno lezioso .. è ovvio che l'azione, l'elaborazione, la propaganda, l'ascolto le manifestazioni non possono che essere sovrapponibili e contemporanee. Quale sarebbe il momento giusto?

    Nella tua idea di politica i partiti non dovrebbero partecipare alle elezioni (ed è una pretesa assurda) ma -per semplificare molto – dovrebbero andare tutti a zappare gli orti perchè quello si che è utile mentre il resto è inutile … anzi peggio … è utile solo per chi fa politica, perchè "quello" ricerca solo un immediato tornaconto, di potere o monetario che sia.

    Secondo me, il rapporto tra partiti (quali essi siano)-cittadini-associazioni è sempre auspicabile – elezioni o no (e comunque mancano davvero tanti mesi), non ti devi preoccupare quando vedi i gazebo … preoccupati quando non li vedi, vuol dire che la politica ha abbandonato i territori.  

    Acuire la distanza tra i partiti e i cittadini (che a volte è abissale e nessuno lo nega) mi chiedo e vi chiedo .. a chi giova? e qual'è l'alternativa?

    Perdonami, ma buona fede o no, a prescindere dalla stima e da tutto il resto, io credo che il tuo intervento posto in questi termini è comunque dannoso, ma non per me (chissenefrega, a parte che non sono del PD, io un lavoro ce l'ho e faccio politica solo per passione) o per il partito o per i partiti, è dannoso per tizio, caio, sempronio per l'associazione x e Y … per l'intera comunità, non costruisce nulla, fomenta il distacco, acuisce le distanze e si appiattisce su una visione populista che ha un fondo di motivazioni dati da esasperazione  e di disagi che nessuno vuole negare (in massima parte riconducibile ai tanti enormi vizi della politica) ma che, se dette da un cittadino comune sono già preoccupanti, ma quella visione espressa da chi ha assunto in questi quartieri un ruolo politico-sociale (politico e non partitico), importante e riconosciuto,  allora il tutto assume un'altra valenza.

    Potrei  chiederti in tono polemico se hai mai provato a presentarti in mezzo alla gente chiedendo un voto per rappresentarli … ti assicuro che oggi ci vuole coraggio per sconfiggere la diffidenza a volte l'odio (e non esagero) .. manco c'avessimo la peste …. ed invece ti chiedo e vi chiedo -in modo costruttivo – cosa dovrebbe fare chi intende fare politica per conquistare la fiducia del cittadino comune? Io, che oggi voglio fare politica in q4 q5, cosa dovrei fare e da dove dovrei incominciare? per convincere i giovani che è necessario (per loro e per la società) impegnarsi in politica cosa dovrei dirgli? Con un'associazione che fa volontariato sul territorio come dovrei rapportarmi? E in ultimo – ma non ultimo – se un'associazione o un singolo (poco importa) generalizza dicendo che chi fa politica vuole solo speculare sul tuo voto e che quindi è meglio che non si presenti in piazza …. tu (generico) … al posto mio come reagiresti e come come gli risponderesti?

    terrò in massima considerazione tutte le risposte, grazie.

    renato

  28. Freddy ha detto:

    Caro Renato, sono stato molto indeciso nel proseguire questo dibattito ma visto che mi hai fatto delle precise domanda alla quali devo una risposta sarebbe da parte mia quanto meno maleducato non farlo.

    Mi scuso fin da subito per la lunghezza del mio post ma ritengo davvero importante non lasciare dubbi alle interpretazioni di chiunque ed in ogni caso, per chi ci vorrà leggere, credo sarà uno spunto di riflessione che spero faccia bene, l'argomento è importante.

    Non ritengo d'altra parte corretto rimandare un dibattito che oramai è pubblico ad una discussione privata.

    Per evitare però di finire in una sterile polemica tra noi, provo io per primo a far un piccolo passo indietro cercando di essere meno ironico e più sereno nell'esprimere quelle che considero le mie verità (non certo assolute).

    Occorrono quindi alcune premesse che considero punti fermi dalle quali partire:

    è evidente che le nostre esperienze di vita in generale ma anche e soprattutto quelle legate ai rapporti con la politica sono diverse, l'aver inventato un sito dedicato ai nostri quartieri, l'aver stimolato la nascita e la crescita di un'associazione che raccoglie persone tra loro diversissime ma tutte orientate ad uno o più obiettivi comuni, non è avvenuto per caso.

    Avrei voluto in passato offrire il mio contributo più da dentro, attraverso cioè i normali sistemi della politica, quelli più propriamente legati appunto ai partiti, ma quando ho iniziato a sentire puzza di bruciato, mi sono tirato indietro, non ce l'ho fatta!…vigliaccheria, incapacità, forse, non lo so, certamente ne sono rimasto schifato e la cosa che più mi ha demotivato è vedere tanta gente adeguarsi alle linee guida di questi partiti, dove l'obiettivo principale, (non quindi il mezzo per raggiungere l'obiettivo), era la ricerca del consenso.

    Ecco perchè non ti devi scandalizzare se la ricerca del consenso a tutti i costi a me preoccupa, non mi accade perchè ritengo questa un male assoluto, ma perchè è troppo spesso intesa, all'interno dei partiti, il più grande se non l'unico obiettivo reale da raggiungere.

    Tu puoi non essere d'accordo su questo o mi puoi dire che il partito al quale appartieni oggi o quello nel quale gravitavi tempo fa non si comportano o non si comportavano in questo modo, ma lasciami affermare che, secondo me, trattasi di oasi felici in mezzo al deserto o almeno questa è la mia (spero legittima) convinzione.

    Il fatto che io non rappresenti più la voce di un singolo cittadino ma di una persona un pò più impegnata nel polito-sociale (come mi hai giustamente definito tu) non mi fa cambiare idea e non vedo perchè, finchè non sarò convinto del contrario, non posso esprimerla.

    In questo caso, me la sono presa (ma è solo un caso) con i Gazebi del PD, non perchè avessi qualcosa in particolare contro questo partito e ne perchè ho mai ritenuto che nel passato non abbia svolto il proprio dovere. Solo ho notato che negli ultimi 2 anni, il numero di iniziative che sono giunte al portale e il numero di persone che appartengono a questo partito, tra le quali alcune ci hanno anche direttamente frequentato, si sono un pò perse ed il fatto che solo ultimamente ho notato un certo fermento in termini di iniziative prese più propriamente per i quartieri, mi ha fatto ricordare le esperienze passate, ed il timore che la ricerca del consenso diventasse prevalente anche in questo caso, mi ha fatto scrivere quello che vorrei considerare un "grido di allarme".

    Ho esagerato?..lo spero, ma da qui a dire che il mio è un atto di arroganza, di superbia etc. etc., mi sembra davvero sbagliato.

    In ultimo, (ma di cose te ne vorrei dire ancora molte), provo a rispondere più propriamente alle tue ultime domande che per maggiore comprensione riassumo qui di seguito (in rosso) e alle quali rispondo (in blu) ad una ad una:

    Renato chiede: 1) Potrei  chiederti in tono polemico se hai mai provato a presentarti in mezzo alla gente chiedendo un voto per rappresentarli?

    si l'ho fatto! e non mi è piaciuto

    Renato chiede: 2) ti assicuro che oggi ci vuole coraggio per sconfiggere la diffidenza a volte l'odio (e non esagero) .. manco c'avessimo la peste ….

    ne sono certo, ma tutto ciò da cosa deriva davvero? dalla gente come me che critica i politici o dai comportamente della maggior parte dei politici di questi ultimi 30-40 anni?

    Renato chiede: 3) ed invece ti chiedo e vi chiedo -in modo costruttivo – cosa dovrebbe fare chi intende fare politica per conquistare la fiducia del cittadino comune?

    qui mi permetto di farti notare una piccola differenza di vedute:

    la domanda che avresti dovuto fare è: "cosa dovrebbe fare chi intende fare politica per ottenere dei risultati per la comunità e quindi conquistare la fiducia del cittadino?"

    Ebbene, se la domanda fosse stata questa, ti avrei risposto che avresti anche potuto accontentarti di aver ottenuto dei risultati per la comunità, la fiducia eventualmente sarebbe stata una diretta conseguenza, ma poiche vivo in un mondo reale so bene che per continuare ad esercitare c'è bisogno del consenso anche quando questo non arriva da solo, ma nonostante tutto, farei sempre il possibile affinchè non finisse mai davanti la scala dei miei obiettivi, diversamente mi sentirei un fallito e cambierei mestiere (o passione).

    Renato chiede: 4) Io, che oggi voglio fare politica in q4 q5, cosa dovrei fare e da dove dovrei incominciare? per convincere i giovani che è necessario (per loro e per la società) impegnarsi in politica cosa dovrei dirgli? Con un'associazione che fa volontariato sul territorio come dovrei rapportarmi?

    intanto evitare di accusare il cittadino comune (o come meglio Antonella dice, il "Semplice Cittadino") di voler fomentare l'odio verso i politici quando si permette di criticarli, anche lì dove, come forse è accuduto nel mio caso, lo facesse in maniera un pò scomposta. Tieni sempre conto che se lo fa è perchè non ne può più e soprattutto perchè è stanco di vedersi "coccolato" solo in vicinanza delle tornate elettorali, se poi queste oggi sono più frequenti il discorso non cambia, trattasi sempre di azioni di sgradido opportunismo che se non accompagnata (tra una votazione e l'altra), da un evidente ed effettivo concreto impegno, diventa ancora più fastidioso, e poichè non credo che la gente oggi abbia tutta l'anello al naso, se un uomo politico ci mette l'impegno e l'onestà queste prima o poi emergono.

    Che poi sia anche frequente il caso di persone che si impegnano e non vengono premiate, magari a fronte di altre che lo sono per aver fatto solo un pò di fumo, purtroppo è vero, può accadere, spesso il giusto paga per il peccatore, ma questa è la vita, siamo chiamati a lottare e a fare cultura per questo….

    Poi ti consiglerei di continuare a fare quello che hai sempre fatto, se sei in buona fede e sei davvero un Politico con la P maiuscola, puoi essere ben accolto anche all'interno di un'associazione come la nostra, oramai abbastanza radicata nei quartieri e per definizione non schierata politicamente, ma che da accesso e chiede collaborazione a tutti (politici e Istituzioni compresi) e qualora questa venga portata con sufficiente disinteresse (come tu hai fatto quando ci hai realizzato gratuitamente il progetto per il Centro Civico, cosa che non finirò mai di apprezzare) finiscono (te lo assicuro) per premiare anche in termini di voti e di consenso.

    Questo direi ai giovani che vogliono fare politica, fatevi prima una bella dose di volontariato tra la gente, imparate a capire quali sono i veri problemi, le vere soluzioni, impegnatevi nel sociale e solo quando avrete capito (ma dopo qualche anno) di che stoffa siete fatti, decidete se affrontare i meandri della polica "ufficiale", magari lo farete in maniera più consapevole, meno sprovveduta e forse sarete meno a rischio di essere coinvolti dalla corrente che altrimenti vi trascinerebbe verso gli errori dai quali secondo me deriva "l'odio" per questa categoria, in primis, torno a ripetere, la ricerca del consenso a tutti i costi.

    Renato chiede: 5) E in ultimo – ma non ultimo – se un'associazione o un singolo (poco importa) generalizza dicendo che chi fa politica vuole solo speculare sul tuo voto e che quindi è meglio che non si presenti in piazza …. tu (generico) … al posto mio come reagiresti e come come gli risponderesti?

    se lo avessi fatto ti avrei dato ragione, ma come spero ormai avrai capito non era questo il mio intento, non ho generalizzato, ho fatto una critica ben precisa ad un partito ben preciso, nell'ambito di un periodo ben preciso, per un comportamento che a me è risultato essere inopportuno, ma altrettanto preciso.

    In ogni caso, fossi davvero convinto del contrario, hai fatto bene ad incavolarti!

    con la stima di sempre

    freddy

    p.s. ammazza quanto ho scritto!!

     

     

  29. renatosd ha detto:

    GRAZIE FREDDY

    Ho apprezzato molto il tuo ultimo intervento. Non credo ci sia null'altro da dire, le posizioni le abbiamo espresse e continuare a polemizzare sarebbe davvero inutile e dannoso; ci tengo solo a chiarire che tengo molto al sito e a QC se così non fosse non vi annoierei tutto questo tempo. Credo che il risvolto positivo di queste lunghe discussioni è che ci aiutano a crescere e a comprenderci meglio…. ad essere cittadini di questa città e non solo spettatori passivi.

    Grazie a tutti per la pazienza

    renato