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Il silenzio dei Tolleranti…che devono tollerare

Di seguito riporto gli appunti del direttore di Latina Oggi Alessandro Panigutti, pubblicati ieri 2 Agosto 2009 sul medesimo quotidiano.

Ho letto con molto interesse ciò che il direttore ha scritto e sostanzialmente condivido molte sue affermazioni che ho trovato interessanti ed opportune.

Vorrei però aggiungere alcune mie immodeste considerazioni, nella speranza di sollecitare una sana discussione e affinchè si possa dar seguito all'appello dello stesso Panigutti, non tollerare l'intollerabile:

Non entro nel merito di cosa sia accaduto (o stia accadendo) a Fondi e dintorni, questo lo ha già fatto molto bene Panigutti, piuttosto su quanto tutta questa vicenda e tante altre simili siano, secondo il mio modestissimo parere, frutto del nostro disinteresse alla partecipazione più o meno attiva alla vita politica di tutti i giorni.

Chi ha conquistato il nostro mandato, il più delle volte l'ha ottenuto semplicemente perchè è un amico o un parente dell'amico, perchè ci ha promesso la soluzione del nostro più immediato interesse, magari un posto di lavoro, la cancellazione di una multa, un aiutino per il condono, una bella cena per tutta la famiglia e/o tanti altri ricatti più o meno impegnativi che hanno permesso la formazione di una classe politica territoriale a dir poco indegna.

Ecco che allora si capisce perchè la gente, tanta gente, non tutta la gente, fortunatamente, di solito tollera. Lo fa perchè ha le mani in pasta, lo deve fare, è parte del meccanismo e ne è consapevole, non attacca per non rischiare che si scopra qualche altarino e in tutto ciò i nostri politici sguazzano, certi che i lori amici non li tradiranno, non lo possono fare!

Ovviamente non tutte le persone "vendono" il loro voto molte lo "regalano" (non so cosa sia peggio) e magari lo fanno anche in buona fede, pensando che "tanto un voto in più o un voto in meno" non cambia la sostanza delle cose, "tanto so tutti uguali", una piaga questa che sta portando la nostra città e la nostra provincia a livelli davvero preoccupanti dai quali se non ci affretteremo a cambiare rotta difficilmente torneremo indietro, o meglio…andremo avanti!

Ferdinando Cedrone

 

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Nessuna risposta

  1. Salvatore ha detto:

    A quello che ha detto Freddy (non ho ancora letto Panigutti!) vorrei aggiungere che molti tollerano per stanchezza. Di cose che non vanno ce ne sono talmente tante che la maggior parte delle persone oneste si scoraggia e lascia perdere. Altrimenti la vita dovrebbe essere una continua indignazione, un continuo salire sulle barricate, un continuo protestare, manifestare, incatenarsi, resistere… e non tutti sono Ghandi.

    Salvatore