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Rassicurazioni per il nucleare a Latina

ZACCHE0: PRIORITARIA LA RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE GRAVATE DALLA SERVITU
Si e' svolto oggi, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, un incontro
tra il Sottosegretario con delega all'energia, Stefano Saglia e una
rappresentanza della Consulta ANCI dei Comuni sede di servitu' nucleari.
L'incontro, richiesto dall'ANCI, e' servito a chiarire il percorso che il
Governo intende seguire in vista della ripresa delle attivita' sul nucleare
rispetto alla chiusura della passata generazione.
Soddisfazione per le rassicurazioni pervenute dal Sottosegretario e' stata
espressa dal Presidente della Consulta e Sindaco di Caorso, Fabio Callori.
''Come Sindaci – ha affermato Callori – chiedevamo innanzitutto
rassicurazioni, che sono giunte dal Sottosegretario Saglia, sulla
infondatezza delle ipotesi circolate rispetto alla volonta' del Governo di
puntare sui nostri territori per localizzare i nuovi impianti''.
''Per quanto riguarda invece il problema ancora aperto della gestione delle
scorie e del materiale radioattivo prodotto dagli impianti di vecchia
generazione, il Sottosegretario ha affermato – riferisce Callori – che per
la localizzazione del deposito il Governo si impegnera' a prevedere, oltre
al passaggio in Conferenza Unificata come stabilisce la Legge Delega, un
momento di confronto con la Consulta ANCI per acquisirne il parere''.
''Altra questione affrontata nel corso dell'incontro e' stata quella del
ripristino delle somme stanziate dalla legge 368/03 (Decreto Scanzano) per
compensare i territori dei disagi causati dalle vecchie servitu' nucleari,
che erano state decurtate del 70% dalle Finanziarie 2005 e 2006. Su questo
punto – riferisce ancora Callori – il Sottosegretario Saglia si e' impegnato
ad intervenire con il primo provvedimento utile a reintegrare quanto dovuto
e a valutare la possibilita' di concedere ai Comuni di iscrivere
immediatamente a bilancio le somme spettanti''.
''Tali somme serviranno in primo luogo – ha affermato Vincenzo Zaccheo,
Sindaco di Latina – a riqualificare per ridestinare ad altro uso le aree
prossime ai vecchi siti. Per quanto riguarda invece le aree vincolate dalle
vecchie servitu', che ammontano a circa 1.500 ettari, occorre rimuovere
questi vincoli per rilanciarle e restituirle ai cittadini e ai territori. Su
questo e' importante che le attivita' di smantellamento, attivate dal piano
Sogin, procedano in maniera spedita e non siano rallentate dalla
riorganizzazione della societa' stabilita dal Collegato Sviluppo.
Rassicurazioni in tal senso sono arrivate dal Sottosegretario Saglia. Cosi'
come rassicurazioni sono giunte rispetto al futuro degli addetti alle
attivita' di decommissioning svolte dalla Sogin le cui competenze saranno
valorizzate in nuovi percorsi professionali''.
Al termine dell'incontro il Sottosegretario ha espresso soddisfazione per l'atteggiamento
costruttivo dimostrato dai Comuni della Consulta e ha dichiarato la sua
disponibilita' ad un nuovo incontro per fare il punto della situazione,
subito dopo la pausa estiva.

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