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Raduno ed Elezioni, una bella accoppiata

Scava, scava. Qualcosa troverai. E’ quello che devono aver suggerito al sindaco per scovare nuove risorse economiche. Con il contributo di qualche valente funzionario e alto dirigente, il primo cittadino ha fatto Bingo. Ha grattato il fondo del bilancio comunale, ed ha trovato (a suo dire) ben nove milioni di euro da spendere. Qualcuno, bene informato, dice che in realtà i milioni sarebbero, (in questo caso il condizionale è quanto mai opportuno), due e mezzo. In ogni caso, un bel colpo. Siamo tutti contenti. Lo sono anche quelle aziende che stanno lavorando a pieno ritmo in città. Si asfaltano strade, si rifanno marciapiedi,si sostituiscono le lampadine ai lampioni pubblici, si cura il verde, e finalmente si impiantano nuovi alberi. Evviva.
Persino i locali dell’ex bar Poeta sono oggetto di un restyling in vista dell’adunata nazionale degli alpini.  Siamo certi che gli efficenti dirigenti del comune di Latina che hanno scovato il tesoretto nascosto nei vecchi mutui mai utilizzati, con la stessa capacità, hanno disposto tutte le delibere dei vari incarichi e assegnazioni lavori, in modo tale che tutto proceda per il verso giusto, fino al dovuto pagamento dei vari fornitori. Se il tesoretto esiste veramente, e il sindaco con le sue assicurazioni ha
dissipato gli ultimi dubbi dei soliti maligni, non sarebbe male, che chi di competenza facesse sapere a tutti i cittadini come questo è stato già speso, come lo verrà per il futuro prossimo, elencando: opere, importi e ditte assegnatarie. Un segnale di trasparenza dovuto ai cittadini che sono i veri titolari del tesoretto. Se, come giusto, non si deve però, più di tanto polemizzare, visto anche i benefici generali che il tesoretto produce, ci pare legittimo porci e porre qualche domanda agli amministratori. Per prima cosa, il sindaco dovrebbe chiarire se il ritrovamento di questi soldi non spesi è legato all’adunata nazionale degli alpini, o se è il frutto di un
opera di intelligence da parte di qualcuno ai piani alti del comune. Subito dopo, se ha intenzione di tirare le orecchie ai revisori dei conti, che in tutti questi anni non si sono mai accorti del cospiquo residuo di cassa. Per ultimo, non sarebbe male, che oltre alle belle notizie, lo stesso informasse i cittadini contribuenti, delle cattive notizie, ovvero dei debiti che il comune ha (.. e quindi che tutti noi abbiamo): quelli fuori bilancio, quelli con la società Condotte per le Terme di Fogliano, quelli con ditte e professionisti, quelli della Fondazione Teatro e per completezza le varie perdite e prestiti. Un cosa da rilevare, al di là delle auspicabili e puntuali risposte del sindaco, è che nel giro di poco tempo, il comune di Latina, anche per voce del suo assessore al bilancio, è passato dall’avere grandi problemi per rientrare nel patto di stabilità, ad un attivo di cassa notevole. Sempre lo stesso bene informato, sostiene che il sindaco conosceva l’esistenza del tesoretto, ed ha aspettato il tempo giusto per spenderlo, ovvero l’adunata nazionale degli alpini. Se questo fosse vero, tutto
sommato, il primo cittadino andrebbe assolto con formula piena. Quello che il bene informato dimentica di dire, o non ricorda, è che il 6 e 7 giugno ci sono le elezioni europee e le provinciali. Vuoi mettere l’impatto positivo nella cittadinanza nel vedere cantieri aperti in tutta la città, per lavori che dovrebbero essere di ordinaria amministrazione, e vengono passati per lavori straordinari? Vuoi mettere l’impatto “economico” che gli stessi lavori producono? Insomma, il periodo casca, non come si suol dire a fagiolo, ma a fava, visto che con una fava si prendono due piccioni: gli
alpini e gli elettori. Straordinaria in tal senso anche la mobilitazione della Provincia per risorse economiche stanziate. Lasciamo da parte però gli alpini, che in ogni caso vanno ringraziati, e che meritano questo ed altro da parte della città di Latina, dal suo sindaco, dai suoi cittadini. Una manna per tutti. Cè da chiedersi e chiedere però al sindaco cosa pensa di fare dal 11 maggio in poi, per mettere ordine, non solo alle strade , ai marciapiedi, al verde, ma anche alla marina, al problema dei chioschi, dei
camping, dei parcheggi e della viabilità. Come pensa di risolvere i problemi economici della Fondazione Teatro. Come e se intende avviare una politica culturale di livello. Come intende far crescere l’università, con nuovi corsi, con un serio progetto di autonomia dalla Sapienza. Il suggerimento che ci sentiamo di dargli è quello di non disperdere il tesoretto appena trovato,  e di rivedere la convenzione capestro con Metrolatina e il mutuo scellerato sottoscritto con la Depfa Bank. Certamente, un gran bel risparmio per il futuro, un segnale di attenzione e salvaguardia per la città. Dopo
l'adunata, ci sarà molto da lavorare, per garantire a questa città una amministrazione normale. Nessuno, egregio sindaco, le chiede di più.

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