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Il Sindaco risponde a Cedrone (dir. Portale www.q4q5.it)

Gentile dr. Cedrone,
non sempre l'eccezione .conferma la regola.
Lo stanziamento di cui lei parla, è stato concesso dal Cipe a valere sulla Legge 211 che finanzia appunto sistemi di trasporto di massa. Rinunciare a tale opera non aiuterebbe i cittadini dell'Abruzzo, in quanto le risorse stanziate non possono essere trasferite ad altri soggetti per opere diverse ma soltanto ad altre opere simili nel territorio italiano.
A proposito le ricordo che il Comune di Latina ha beneficiato di tali risorse perché le stesse sono state definanziate alla città di Bologna a seguito di modifiche al progetto approvato dal Cipe. Credo tuttavia che possano esserci – e ci sono – altre strade per esprimere nel concreto la solidarietà alle popolazioni terremotate. Le ricordo, ad esempio, che la giunta comunale di Latina, da me convocata in seduta straordinaria ed urgente la mattina seguente il sisma, ha approvato un atto deliberativo per lo stanziamento di un contribuito economico per i necessari aiuti immediati e che l'Amministrazione si è anche resa promotrice di una raccolta di fondi per portare un aiuto concreto a quelle popolazioni.
E' possibile effettuare un versamento sul C/C 12580049 intestato a Comune di Latina servizio tesoreria" con la causale "Terrenoto Abruzzo":
  1. agli sportelli della tesoreria comunale presso il Monte dei Paschi di Siena
  2. Tramite versamento negli uffici postali
  3. Con bonifico bancario cod. IBAN – IT03 W010 3014 7000 0000 2670 638
A questa iniziativa si aggiungerà la grande azione di solidarietà che gli amici alpini intendono avviare proprio a Latina in occasione dell'ormai imminente Adunata nazionale che dunque rappresenterà una ulteriore occasione per testimoniare nel concreto la nostra vicinanza alla gente d'Abruzzo. C'è certamente la possibilità di fare ancora e di più. Ma la sua proposta, mi creda, non è davvero percorribile.
Resto a disposizione per qualsiasi fattibile iniziativa, nel segno di quei valori e di quelle idealità che da sempre sono elemento distintivo della comunità latinense che mi onoro di rappresentare.
On.le Vincenzo Zaccheo
Sindaco di Latina

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Nessuna risposta

  1. Baol ha detto:

    Credo che il Sindaco ci abbia dato una bella notizia: questi fondi sono vincolati ad un genere di opera (ovvero opere destinate al trasporto di massa) ma non sono vincolati alla nostra città (ovvero possono essere destinati ad altre città italiane). Nessuno può negare che l'Aquila ne abbia molto più bisogno delle altre città, Latina inclusa. L'Aquila necessita di una ricostruzione totale, che ovviamente non può escludere anche un sistema di trasporti funzionante e valido perché riprenda la vita normale dei cittadini… quale occasione migliore per fornire questi fondi utili alla  ricostruzione di un sistema di trasporti che, come tutto il resto, a causa del terremoto è andato totalmente distrutto, e con esso, naturalmente, anche i vari collegamenti con i paesi vicini. Questa è un'occasione imperdibile, una grande prova di solidarietà che non ha precedenti! 

    Francesca

  2. Freddy ha detto:

    Intanto vorrei ringraziare il Sindaco di Latina, Vincenzo Zaccheo, per aver risposto al mio appello.

    Anch'io, dalle parole del Sindaco, ho compreso alcuni aspetti che, relativamente all'obiettivo proposto, suonano molto positivamente.

    Il primo, quello già sottolineato da Antonella e Francesca, che i fondi non sono vincolati alla nostra città, piuttosto al trasporto di massa, quindi ovunque purchè nel territorio Italiano.

    L'altro aspetto, per me ancora più importante, è la NON contrarietà assoluta del Sindaco nei confronti della proposta stessa. Il primo cittadino infatti, non si esprime negativamente sulla possibilità di rinunciare alla Metro a favore dei Terremotati di Abruzzo, piuttosto evidenzia la Sua convinzione sull'impossiblità tecnica della monovra.

    Ma allora questo significa che se per caso si trovasse una soluzione Egli sarebbe d'accordo?

    Bene, a questo punto il discorso inizia a farsi interessante, soprattutto alla luce di quanto ho sentito dire da alcuni altri esponenti del PDL circa la possibilità di rinunciare ad opere quali il ponte sullo stretto o l'acquisizione di una nuova flotta aerea per la nostra areonautica.

    Personalmente rimango della convinzione che un buon padre di famiglia preferisce sempre spendere i propri soldi per curare il figlio che rischia di morire anzichè quello che ha il raffreddore, e questo è il motivo per il quale non riesco ad arrendermi all'idea che un amministratore che vuole bene alla Sua città, ma ancora di più al Suo Paese, rinunci a priori senza aver provato ad insistere, e spero invece  rifletta molto a lungo sull'opportunità di discutere con i vertici del Governo Nazionale, per l'eccezione che oltre a confermare la regola, salverebbe tanta gente da anni di disperazione assoluta.

    Rimango quindi fiducioso e confido nella intelligenza politica ma anche e soprattutto nelle doti umane del Sindaco Vincenzo Zaccheo che prima di chiudere definitivamente la porta al mio (ma ormai direi nostro) appello, tenti la strada proposta nella consapevolezza che potrebbe rappresentare il gesto più grande che un Sindaco, un uomo politico ma anche il cittadino Zacceo, potrebbe fare.

    Ferdinando Cedrone

  3. massimo74 ha detto:

    Come già detto in precedenza a un tale appello si sperava corrispondesse una risposta. E il Sindaco non si è tirato indietro. Personalmente ha fatto un gran piacere. Non che questi debba obbligatoriamente rispondere a tutti quelli che gli scrivono, non ne avrebbe il tempo. Ma questo  quesito diretto, ragionevole, che segue una giusta logica su una questione importante, ricevuto dal direttore di un portale tra i più seguiti della provincia,  richiedeva di per se stesso una risposta.

    Entrando nel merito mi pare che, come dice Freddy, si possa tentare di studiare più in profondità l’argomento. Siccome tutto ciò riguarda anche il campo di azione del comitato Metro Bugia, dal canto nostro e per le nostre conoscenze e competenze, nel prossimo futuro cercheremo di approfondirlo come merita.

    Massimo de Simone

  4. il_vice ha detto:

    Vorrei puntualizzare alcune cose in merito alle argomentazioni sia di Antonella che di Francesca.Che L'Aquila (e non solo) abbia necessità di grandi lavori di ricostruzione è fuor di dubbio; tuttavia che questi riguardino il trasporto pubblico, beh, questo è pretestuoso asserirlo. Certamente molte infrastrutture sono compromesse ma, mi sembra, che gli aiuti ed i soccorsi siano giunti via "strada"; dunque, tali infrastrutture, ivi comprese le importanti arterie autostradali A24 (Roma-L'Aquila-Teramo) ed A25 (L'Aquila-Pescara), sono tutt'altro che inservibili.Che poi si voglia asserire che, siccome a L'Aquila si sarebbe dovuto realizzare l'infrastruttura che doveva ospitare il Transhlor, si possa destinare alla città abruzzese i fondi che per tale opera sono destinati a Latina … beh, ciò ha del paradossale. Infatti, l'opera o è ritenuta inutile, dannosa e pericolosa (ovunque essa venga realizzata) oppure è da reputarsi valida. Si potrà facilmente argomentare che, comunque, qualcosa da fare in quel settore ci sarà pure … tuttavia non bastano vaghe idee su cosa potrebbe servire, servono progetti di sviluppo seri e concreti. Ciò fa cadere le argomentazioni sin qui poste dalle nostre due amiche.

    La circostanza veramente interessante, sotto un profilo d'impegno, è proprio quella evidenziata da Freddy: dalla risposta del sindaco appare evidente (anche se non giurerei sulla volontà di argomentare in tal senso) che potrebbe essere disponibile a rivedere la questione ove si trovasse una soluzione al problema della trasferibilità dei fondi. Tuttavia, ritengo che ciò non sarà mai possibile; per questo, probabilmente, il sindaco Zaccheo si definiva disponibile a sostenere qualsiasi (altra) iniziativa di sostegno alle genti abruzzesi.

  5. Kla ha detto:

    Massimo condivido, cerchiamo di approfondire e mettiamoci fin da ora a disposizione per collaborare a trovare soluzioni adeguate per attrezzare L'Aquila ricostruita di una moderna sicura ed ecologica rete di trasporti che non contenga errori economici e/o tecnici utilizzando i fondi destinati a Latina per un  progetto a cui Latina in questo momento potrebbe rinunciare. Il Sindaco di Latina si è dimostrato propenso al dialogo sull'argomento specifico e di questo non possiamo che rallegrarcene tutti.

    Claudio Ennas

  6. Freddy ha detto:

    Si Massimo, condivido, ricevere la risposta direttamente da parte del Sindaco, anche se la stessa non mi trova perfettamente d'accordo, mi ha fatto molto piacere.

    Sono altresì felice che il comitato Metro Bugia cercherà di approfondire sul tema.

    Per conto mio sto cercando di ottenere più notizie possibili circa la reale possibilità di rinuncia e rifinanziamento di opere pubbliche in zone diverse da quelle per le quali il finanziamento originale era partito.

    Lo stesso Sindaco, ha fatto notare che il problema non è legato al luogo, piuttosto alla diversa tipologia di desinazione.

    Insomma i finanziamenti per la metro di Latina potrebbero, in teoria, essere utilizzati per la Metro dell'Aquila o piuttosto di Rieti (tanto per citare un'altra città) ma non possono essere destinati ad opere diverse.

    A questo punto già sappiamo che un minimo di elasticità comunque esiste.

    Resta ora da stabilire quanto sia importante in questo ambito, l'eccezionalità dell'intervento.

    Per capirci meglio, provo a fare un esempio, magari estremizzando un pò:

    facciamo finta che domani scoppi la guerra, sulla città di Roma piomba un bell'ordigno nucleare che la distrugge, poi intervengono gli alleati, cacciano i nemici, liberano la città, contano i morti, curano i feriti, sistemano le macerie e decidono per la ricostruzione.

    Quanti di voi sarebbero propensi a pensare che i finanziamenti già stanziati per realizzare un bel parco pubblico a Firenze sarebbero ancora disponibili per quella tipologia di opera pubblica? E quanti di voi invece riterrebbero legittima la possibilità che venissero spesi per costruire ospedali, scuole, case ed ogni bene di prima necessità, su Roma?

    A questo punto riassumendo il tutto in un concetto, dobbiamo ammettere una cosa:

    quando si parla di beni materiali, nulla è impossibile, tutto dipende solo dall'entità dell'esigenza e dalla volontà umana di soddisfare il criterio delle priorità;

    In altre parole: quanta importanza vogliamo dare a questo terremoto? quanto siamo disposti ad essere veramente solidali?

    Comunque, questa sera, mi è giunta notizia che anche il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti, sta valutando la possibilità di rinunciare a qualche programma già stabilito. Chssa !!!???

    Ferdinando Cedrone

    p.s. appena riceverò per posta ufficiale la risposta del Sindaco di Latina (anticipata via e-mail) ribadirò esprimendo i concetti che stanno emergendo su questo Forum. Se quindi avete altri suggerimenti, non esitate a postarli. Grazie!