L’Assessorato ai Servizi Sociali rappresenta un settore strategico in quanto programma e realizza sul Territorio un sistema di sicurezza e promozione sociale rivolto a quelle fasce di popolazione che sono in condizioni di fragilità e come tali a rischio di emarginazione e di esclusione.

Questo Assessorato è la cartina al tornasole che riflette la vera linea guida della politica su cui l’Amministrazione intende operare.In un momento di congiuntura e di crisi economica mondiale, come quello che stiamo attraversando, c’è da aspettarsi che un numero sempre maggiore di persone e fasce sempre più ampie di popolazione verseranno in condizioni di incertezza ed andranno a rimpinguare i già pletorici settori di società che sono in condizione di povertà.Nella relazione programmatica che l’Assessore ed i Dirigenti ci hanno presentato in Commissione c’è stata la pura e semplice conferma del consolidato dello scorso anno senza alcun intervento innovativo né alcuna variazione sull’attività svolta.Una forma di pigrizia mentale?

La necessità di muoversi in condizioni di ristrettezza economica derivante dai tagli operati dal governo centrale sugli Enti Locali?No, nulla di tutto questo.Io ritengo che si operi senza anima nell’elaborazione dei bilanci di programmazione, quasi per compiere un atto dovuto in ottemperanza a leggi e regolamenti, senza avere la capacità e volontà di cogliere quelle forme di transizioni sociali, economiche, culturali e storiche quali quelle che stanno avvenendo e che potremmo definire “ epocali “.

Per questo motivo ritengo il P.E.G., peraltro già approvato in Giunta e che approderà in Consiglio Comunale, anacronistico e non idoneo a plasmarsi alle mutate esigenze dei cittadini già vittime di quanto accade in contesti più ampi di quello comunale.Poteva essere un momento strategico per migliorare i rapporti tra cittadini ed istituzioni grazie ad azioni concrete, concentrate sulle fasce più bisognose che, se pur non risolutive, sarebbero state di grande aiuto non fosse altro per una funzione di crescita della coscienza sociale e della solidarietà.

Invece assistiamo ad una programmazione finalizzata al conseguimento del consenso e, pertanto, strumentale.Si ha certezza che questa Amministrazione stia perdendo, ancora una volta, una grande occasione per farsi sentire vicina ai bisogni vitali della Cittadinanza ed operi solo ed esclusivamente ispirandosi ad una “ politica degli annunci “ che nulla ha prodotto fino ad oggi.

Giuseppe Campagna

Consigliere Comunale del Partito Democratico