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Panigutti, raccontaci la storia del grattacielo Torre Pontina

http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/17_02_2009/pag06latina.pdf

Nell'articolo di oggi di Latina Oggi a pag. 6 il direttore Panigutti è tornato a citare il grattacielo di Via Ufente, i cui imprenditori catanesi Graci, Rendo e Finocchiaro furono arrestati per essere vicini alla mafia.
E' stato detto anche che il cantiere fu bloccato dopo lo scavo delle fondazioni, e che l'area fu confiscata.

Ora si è letto più volte sui giornali che questo scandalo scoppiò nel 92, mentre la legge che regola la confisca dei patrimoni mafiosi arriverà solo 4 anni dopo (L. 109/96).

Dunque bisogna capire se effettivamente quel terreno fu confiscato. E se si, perchè non è passato nella mani del Comune di Latina?
Come ha fatto invece a finire nelle mani degli imprenditori Bianconi-Piattella??

Caro Direttore Panigutti, è il caso che lei faccia un ampio servizio su questo caso, partendo dall'approvazione del Piano Particolareggiato fino ad oggi.

Credo che non siano poche le persone che vogliano capire la nascita di questo grattacielo, e che come me non hanno modo nè tempo di andarsi a cercare gli articoli di giornali del 1992 e successivi.

DAVIDE

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Nessuna risposta

  1. davide ha detto:

    Ecco alcuni passaggi della relazione del Comitato antimafia Caponetto, tratti dalla relazione del convegno di Formia del 25 Luglio 2003 e che fanno riferimento al grattacielo di Via Ufente:

    http://www.comitato-antimafia-lt.org/sito/relaz/relaz250703.htm

    <<…… Non intendiamo ritornare su quanto denunciato dalla stampa nazionale (v. "L'Espresso" del 23 gennaio e 6 febbraio uu.ss. ed altri giornali) sui lavori fatti nel Porto di Gaeta da un'impresa corleonese che fa capo al figlio di Totò Riina e sui nomi di personaggi politici a livello nazionale che sarebbero coinvolti nelle indagini della Magistratura sulla vicenda. Vogliamo semplicemente ricordare agli immemori, a coloro che ancora parlano di "pericolo di infiltrazione" quando l'infiltrazione è già terminata 20 anni fa con "l'occupazione", a chi non conosce il fatto e a chi (per pigrizia?) non è solito rileggersi documenti ed informative, che già nel 1986 si parlava di ……"sici story" e di operazioni della mafia sul territorio pontino.
    Chi vuol capire capisca !!!
    Stiamo parlando del "grattacielo" da costruire a Latina in via Ufente, nel centro direzionale, vicino a Panorama.
    I costruttori erano i …"4 Cavalieri dell'apocalisse" ( i Rendo i Graci ecc.) e la licenza edilizia era la n. 67 dell'87 rilasciata dal Comune di Latina. Sembra che la stesa impresa abbia fatto anche i lavori di costruzione di un ospedale pontino.
    Vi leggo una parte di un servizio de "Il Tempo" del 23 luglio 1989, facendo presente che in esso si parla di fatti già accaduti nel 1986, fatti che rivelano come la mafia già 30 anni fa era entrata saldamente nel tessuto economico pontino. Altro che "tutto è sotto controllo e non creiamo allarmismi", come taluno va dicendo, facendosi ridere in faccia anche dai bambini e compromettendo, quel che è grave, l'immagine delle istituzioni.
    Ecco che cosa scrive il Tempo:
    "Storia di un grattacielo deliberato e mai nato. Potrebbe essere questo il titolo di un capitolo della storia urbanistica di Latina, una "città aperta" anche al riciclaggio di denaro sporco".
    La concessione edilizia rilasciata alla "S.p.A. Direzionale Pontina" era la n. 67 del 7.5.87 e fu firmata dall'allora Assessore Roccato.
    La Società in questione, come risulta da una relazione della Commissione Parlamentare Antimafia dell'epoca, era costituita da un consorzio di imprenditori catanesi: i Graci, Finocchiaro e Rendo.
    Direttore dei lavori, come da documentazione fotografica in nostro possesso, era un noto esponete politico.
    "I predetti", scrive la Commissione Parlamentare nella sua relazione, "hanno cercato di cedere gli immobili al Ministero del Tesoro, ma dopo interrogazioni parlamentari, è stato sospeso l'atto. Attualmente i lavori , per circa 35.000 metri cubici, sono fermi".
    Ci auguriamo che prima o poi non riprendano.
    Ma anche a Fondi ci sono stati massicci investimenti: citiamo, ad esempio, quello operato da elementi di Frattamaggiore per centinaia di miliardi in un complesso edilizio, autorizzato, di circa 700 appartamenti. I titolari erano Antonio Turino ed il figlio Mario, entrambi del clan Nuvoletta di Marano.
    Non parliamo, poi, del MOF, sempre a Fondi, perché ne sono tutti a conoscenza. Vogliamo citare, però, il caso del MOL di Latina, una costola del MOF e dove, secondo la Commissione Parlamentare Antimafia degli anni 80-81, " si può agire solo in base ad un "accordo" e nel quale si è verificato l'omicidio di un tal Di Matteo, titolare di un reticolo di società, originario di Ragusa e collegato alla mafia siciliana":
    Stiamo parlando di fatti verificatisi 20-30 anni fa per dimostrare come le mafie già dagli anni 70-80 si siano inserite fortemente nel tessuto economico e nella società pontina. La situazione si è andata vieppiù aggravando con il passare del tempo ed oggi il controllo dell'economia è ….quasi totale da parte delle varie mafie.
    …………… >>

  2. davide ha detto:

    "Panigutti, vedo che ha ignorato la mia richiesta… Evidentemente non interessa ne a lei, nè alla redazione raccontare l'evoluzione della vicenda dagli anni '80 ad oggi".

    DAVIDE