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Scuole Chiuse dal 7 all’11 maggio

Data:07/02/2009

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Il sindaco on.le Vincenzo Zaccheo ha firmato questa mattina l’ordinanza che dispone la sospensione delle lezioni in tutte le scuole di ogni ordine e grado dal 7 all’11 maggio p.v. in occasione della 82esima adunata nazionale degli Alpini che si svolgerà com’è noto a Latina.
Il provvedimento si è reso necessario per assicurare la massima disponibilità possibile alle circa 400mila persone che confluiranno nell’occasione nel capoluogo e per consentire l’ospitalità a gruppi ed automezzi (anche degli addetti alla sicurezza) e l’allestimento di relativi attendamenti.
L’ordinanza rientra nel piano straordinario della mobilità, in via di definizione, che contemplerà anche la completa pedonalizzazione del centro nell’ambito del primo anello di circonvallazione.
Ieri pomeriggio intanto, presso la sede comunale, è tornato a riunirsi il tavolo tecnico sulla viabilità per fare il punto della situazione.
Al tavolo, coordinato dall’ass. Maurizio Guercio, erano presenti il comandante delle Polizia Municipale di Latina dott. Marchionne, il presidente Ana di Latina Corradetti, rappresentanti dell’Ares 118, della Protezione Civile, dei Carabinieri, della Polizia Stradale, della Guardia di Finanza e della Questura.
Si è discusso in particolare delle aree di accampamento definitive per i camper già individuate (parte del parcheggio del Mercato del Martedì, l’area ex Orsal, il parco San Marco, l’ex Rossi sud, le zone via Rossetti, via dell’Agora, ex Consorzio Agrario, ex Monopolio, via Villafranca-via Aspromonte) e di quelle in via di definizione.
Definiti anche alcuni punti strategici della città, i cosiddetti punti-tappa, dove stazioneranno vigili urbani, volontari delle associazioni ed alpini con la funzione di indirizzare il traffico e dare informazioni generali a tutti coloro che arriveranno a Latina. Saranno inoltre predisposti servizi di navetta per assicurare gli spostamenti dalle zone di attendamento fino al centro storico dove si svolgerà il clou dell’adunata.
L’Adunata degli Alpini, si ricorda, si svolgerà dall’8 al 10 maggio p.v.

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Nessuna risposta

  1. Mario41 ha detto:

    Allegato: Bufali.jpg

    Leggendo l'ordinanza del Sindaco, mi trova d'accordo di ospitare gli alpini nell'area dell'ex Orsal.

    E' il luogo ideale per far conoscere come era il nostro territorio, anzi propongo di prendere in affitto qualche bufalo per creare perfettamene la palude.

  2. michfabi ha detto:

    Ciao Ferdinando, grazie per aver evidenziato questo speciale evento per la nostra città.

    Va visto proprio come un momento storico: mai ci sono state tante persone in questa città, a conoscerla, visitarla e apprezzarne l'ospitalità.

    Dipende solo da noi, anche dagli abitanti dei quartieri Q4 e Q5.

    Ciao, Michele

  3. Giovanni ha detto:

    BEN VENUTI ALPINI NELLA NOSTRA CITTA'

  4. Salvatore ha detto:

    Cosa faremo vedere agli Alpini che accorreranno a Latina da tutta Italia? Le nostre mulattiere dissestate? I nostri marciapiedi incompleti? Il fieno dei nostri parchi? I rovi? Le devastazioni dei vandali? I segnali stradali e i muri pieni di graffiti? La spazzatura che ci sta sommergendo? Le auto parcheggiate sulle strisce pedonali?

     

    Bisognerebbe avere il buon senso di capire che a volte sarebbe meglio, molto meglio, rifiutare un evento come questo, piuttosto che fare delle emerite figuracce. Ed è innegabile che qui faremo tutti una figuraccia di cui dovremo vergognarci (chi è ancora capace di provare vergogna, ovviamente! Gli altri marceranno impettiti al ritmo delle fanfare!) per molto tempo.  

     

    Benvenuti Alpini, e scusate la nostra inciviltà… se potete.

     

    Salvatore

  5. Freddy ha detto:

    Cao Michele, purtroppo sono anch'io dello stesso avviso di Salvatore.

    A volte, guardando una partita di calcio, si possono vedere due partite diverse, dipendentemente dalla squadra per la quale fai il tifo.

    In questo caso però, per quanto si possa "tifare" per questa amministrazione, e per quanto si possa essere orgogliosi della propria città e dei propri concittadini, credo sia davvero difficile non ammettere lo stato di degrado e di abbandono presenti a Latina e l'inciviltà di molti residenti.

    Immagino verranno fatti tutti gli sforzi possibili ed immaginabili per rimettere in sesto strade, marciapiedi, verde pubblico ed altro, ma nonostante questo, cambiare il volto alla città sarà davvero un' impresa.

    Quattrocentomila Alpini (quasi 4 volte l'intera popolazione di Latina) sono davvero tanti, perciò non basterà ripulire il centro e zone limitrofe, bisognerà invece andare a rendere dignitosi anche i quarieri ed i borghi, dove moltissimi Alpini soggiorneranno.

    Se grazie a questa manifestazione il miracolo avverrà, ne saremo tutti lieti, ma se così non sarà la brutta figura sarà peggiore di quanto possiamo immaginare.

    Staremo a vedere, a noi umili cittadini non resta che aspettare nella certezza che ognuno di noi, in ogni caso e indipendentemente dalle propie idee, farà il possibile per ospitare e far sentire a proprio agio gli ospiti in questione, anche, banalmente, con i propri comportamenti.

    Spero inoltre che i maldestri automobilisti di Latina prendano qualche girono di riposo per evitare di infilare sotto la macchina qualche malcapitato "pennuto", (con tutto rispetto parlando)  illuso che per il solo fatto di attraversare sulla strisce pedonali, possa ritenersi al sicuro.

    Speriamo che prima di arrivare qui qualcuno li avvisi.

    Ah dimenticavo….evitiamo di fargli sapere che le buste gialle e blu sui marciapiedi di tutta Latina non sono opera di un artista emergente che ispirato al periodo della bonifica intende colorare la città li dove prima era solo palude, ma il frutto (e l'esempio concreto) del livello di civiltà di noi Latinensi.

    Freddy

    p.s. tengo a precisare che il mio velato sarcasmo non intende minimamente offendere il corpo degli Alpini per i quali nutro invece rispetto, sia per quanto fanno oggi, sia e soprattutto per quanto hanno fatto in passato.

     

     

  6. Mario41 ha detto:

    Allegato: Alpini_4.jpg

    Allegato: Alpini_3.jpg

    Allegato: Alpini_2.jpg

    Allegato: Alpini.jpg

    Riflettendo su quanto scritto ed affermato da giornalisti e politicanti sulla presenza di oltre 400.000 alpini al raduno nazionale di Latina, sono giunto alla conclusione che è una gigantesca BALLA, e  spiego perchè:

    Ammettendo che gli alpini per venire a Latina si servono:

    1)  1/3 di pullman

    2)  1/3 di auto private

    3)  1/3 di treni

    Ebbene:

    1)  1/3 di 400.000 = 133.333 : 50 posti x pullman = occorrono n. 2.666 pullman;

    2)  1/3 di 400.000 = 133.333 : 4 per auto = occorrono . 33.333 auto.

    3)  1/3 di 400.000 = 133.333 : 2.000 per treno = occorrono 66 treni speciali.

    Ad arrivare al totale di 400.000 ne manca 1 che verrà in bicicletta per la gioia di Vincenzo.

    Se volete esercitarvi a cambiare i mezzi provataci e datemi i vostri risultati. 

    Tralascio a Voi il vitto e alloggio.

  7. Salvatore ha detto:

    Effettivamente 400.000 è un numero enorme.

    Per quanto riguarda Antonella, vorrei far notare che gli Alpini non vengono qui per un campo d'arma, ma per un raduno. Non penso che gradiranno troppo la nstra inciviltà, anche perchè molti provengono dalle linde zone montuose del nord, e potrebbero rimanere impantanati nella nostra palude maleodorante.

    Salvatore

  8. Freddy ha detto:

    Mario41 ha scritto:

    Allegato: Alpini_4.jpg

    Allegato: Alpini_3.jpg

    Allegato: Alpini_2.jpg

    Allegato: Alpini.jpg

    Riflettendo su quanto scritto ed affermato da giornalisti e politicanti sulla presenza di oltre 400.000 alpini al raduno nazionale di Latina, sono giunto alla conclusione che è una gigantesca BALLA, e  spiego perchè:

    Ammettendo che gli alpini per venire a Latina si servono:

    1)  1/3 di pullman

    2)  1/3 di auto private

    3)  1/3 di treni

    Ebbene:

    1)  1/3 di 400.000 = 133.333 : 50 posti x pullman = occorrono n. 2.666 pullman;

    2)  1/3 di 400.000 = 133.333 : 4 per auto = occorrono . 33.333 auto.

    3)  1/3 di 400.000 = 133.333 : 2.000 per treno = occorrono 66 treni speciali.

    Ad arrivare al totale di 400.000 ne manca 1 che verrà in bicicletta per la gioia di Vincenzo.

    Se volete esercitarvi a cambiare i mezzi provataci e datemi i vostri risultati. 

    Tralascio a Voi il vitto e alloggio.

     

    Caro Mario, dall'allegato sembra che nel 2007 a Cuneo ne erano previsti proprio 400.000!

    Allegato: circ34.pdf

    e di seguito un'altra testimonianza del raduno di Genova del 2001: 

    Prova del nove a poche settimane dal vertice

    DICE il sindaco Giuseppe Perìcu: «Genova è una città di mare con un cuore alpino». Tanto da guadagnarsi il prossimo Raduno Nazionale degli Alpini e questo da essere annunciato come l'evento dell'anno che dovrà testare se il capoluogo è in grado di reggere il G8. Per dimostrarlo, la città dovrà prima passare l'esame con almeno 50 mila presenze: per una settimana, dal 14 al 20 maggio del 2001, occuperanno alberghi nel capoluogo ma anche in tutta la regione (ci sono già prenotazioni per il Basso Piemonte), parcheggi per collocarvi roulotte e camper, aree verdi e campi da calcio per piazzarvi tendopoli; ogni spazio. Tanto che perfino i capannoni della Fiera del Mare saranno attrezzati con duemila posti branda. E la viabilità dovrà reggere 2500 pullman provenienti da ogni parte d'Italia, ma anche dall'estero dove ci sono 36 sezioni dei "pennuti". La vera prova si vedrà nella giornata conclusiva: il 20 maggio sono previste 400 mila presenze, che sfileranno per dieci interminabili ore. Il 74° Raduno Nazionale degli alpini torna dopo 20 anni a Genova e lo fa proprio nell'anno del G8, appunto un mese e mezzo prima dell'evento internazionale. L'ultima adunata fu nel 1980, la prima nel 1931, le altre due nel 1952 e nel 1963. Negli scorsi anni il capoluogo ligure si è sempre candidato, ma non ce l'ha fatta per poco. Lo scorso anno l'adunata è stata a Brescia e nel 2002 a Catania. Genova c'è invece riuscita per il 2001, superando le altre candidature (Parma, Firenze e Gorizia) e con questo quinto appuntamento raggiunge il primato italiano, alla pari di Trieste e Roma. «E' una grande occasione per la nostra città – ha detto ieri l'assessore Mario Tullo -: la manifestazione oltre a essere un momento di cultura e di riflessione storica, diventa anche un ritorno in termini economici». Si calcola che le 400 mila presenze debbano far ricadere qualcosa come 25 miliardi di lire, contro il miliardo e mezzo che il Comune ha stanziato per l'organizzazione. Per l'appuntamento si prevede il tutto esaurito e ieri gli organizzatori hanno invitato tutti i cittadini a mettere a disposizione posti letto per gli amici e i parenti provenienti da fuori, ma anche giardini con passi carrabili, aree si sosta per camper e roulotte. La presentazione del raduno è stata fatta a Palazzo Tursi e per l'occasione sono arrivati il vice presidente dell'Associazione Nazionale Alpini, Corrado Perona, e il direttore del periodico "L'Alpino", Cesare Di Dato, e i rappresentanti locali. Le giornate e il calendario sono stati spiegati da una serie di diapositive commentate da Gian Mario Sampietro del comitato organizzatore genovese (59 gruppi e 3500 soci). Sono in programma concerti, fanfare e caroselli in città, nei quartieri e nei comuni vicini; tendopoli in ogni angolo (per quella settimana sono sospese le partite di calcio, tranne che per il Ferraris); mille bagni da allestire; annunciate centinaia di delegazioni estere; perfino una nave della Grimaldi sarà ormeggiata a Ponte Assereto e a disposizione della manifestazione; una adunata in mare con l'imbarco a Calata Zingari della bandiera di guerra su una motovedetta delle Guardia Costiera e il corteo scortato da barche di rappresentanza dell'Autorità Portuale. Infine, dieci ore di sfilata e cinque chilometri di transenne che taglieranno in due Genova: dal Labaro Nazionale, per passare da via Roma, piazza De Ferrari, via XX Settembre, via Fiasella, via Maccaggi, via Diaz (qui saranno allestite le tribune) e via Barabino. «Arrecheremo un po' di disagio alla città, che dovrà fermarsi almeno per un giorno – ha ammesso Perona – ma siamo certi che gli abitanti recepiranno il messaggio degli alpini, lo spirito di onorare i morti servendo i vivi».

    e ancora qui il raduno di Bassano:

    http://www.merlo.org/caselle/608pag9.pdf

    colgo l'occasione per pubblicare il link di un' interessante intervista rilasciata dal consigliere comunale Giorgio De Marchis reperibile su you tube all'indirizzo:

    http://www.youtube.com/watch?v=3LgCvssCvfk

    freddy

  9. Kla ha detto:

    Hic! Ubriachi prima ancora di cominciare? Speriamo di no!

    Auguriamoci che chi deve organizzare non sottovaluti l'impatto di 400.000 persone concentrate in una città che ha meno di 150.000 abitanti.

    Auguriamoci inoltre che gli unici problemi di "ordine pubblico" siano come quelli del seguente video http://www.youtube.com/watch?v=RxYAapbhj1o

     

     

  10. Salvatore ha detto:

    L'iro… che?

  11. Salvatore ha detto:

    Il Generale Vecchio tranquillizza i latinensi dalle pagine di Latina Oggi:

    Allegato: Alpini.JPG

    Salvatore