Il servizio di distribuzione dei sacchetti per la raccolta differenziata, secondo diverse testimonianze di alcuni residenti di alcune strade e larghi di Q4-Q5, sta lasciando molto a desiderare. Ci era stato detto nei vari incontri con gli incaricati, che gli addetti sarebbero passati una prima volta e se non trovavano nessuno in casa avrebbero lasciato avviso che sarebbero passati il giorno successivo, se anche il giorno successivo nessuno fosse stato presente a ritirare i sacchetti, allora ci si sarebbe dovuti recare presso la sede di Latina Ambiente, via Monti Lepini. Invece sino ad oggi è accaduto che ci sono ancora interi condomini che non hanno ricevuto niente, nessuna visita, nessun avviso,situazioni davvero strane, perché nessun incaricato di Latina Ambiente è mai passato a distribuire quanto previsto oppure non ha suonato a determinati nominativi  dei vari condomini perché “sconosciuti”… questa la motivazione addotta. Eppure trattasi di persone che ricevono regolarmente la bolletta e che pagano regolarmente la TIA! Incredibile. Alcune tra queste persone visto che si avvicinava il 21 novembre, data in cui la differenziata sarebbe dovuta partire (e infatti oggi 21 novembre sono apparsi i primi cassonetti marroni, quelli per l’umido) essendo persone scrupolose e responsabili,  hanno pensato di recarsi alla sede della Latina Ambiente in via Monti Lepini, dove con sorpresa si sono sentiti a più riprese rispondere in modo evasivo e poco chiaro, che lì non potevano ritirare l’occorrente, buste, secchiello ecc. ecc., perché per questo si doveva andare a Latina Scalo (?!) Alla domanda precisa di cosa si sarebbe dovuto fare, gli è stato risposto di arrangiarsi un po’ e di continuare a gettare l’immondizia come prima, magari di appoggiare vicino ai cassonetti la carta e la plastica con buste qualsiasi, tanto prima o poi gli operatori sarebbero passati a consegnare il materiale, insomma di non preoccuparsi che si aggiusta tutto… Prima o poi? Oggi 21 novembre nessuno si è visto. Credo che tutto ciò dimostri la scarsa capacità organizzativa e soprattutto temiamo che possa rischiare di scoraggiare quelle persone che hanno difficoltà a recarsi a destra e a manca per inseguire il materiale necessario per differenziare i rifiuti, incoraggiando piuttosto comportamenti sbagliati, quali quelli di gettare tutto nell’indifferenziato e “buona notte”.

Francesca Suale