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Centro Civico Polifunzionale, non solo delusione!

Il 3 novembre scorso il Consiglio Comunale monotematico ha dovuto scegliere tra quattro progetti presentati dai cittadini: 

  1. Migliorie per il giardino Evergreen del quartiere Isonzo;
  2. Restauro di un edificio storico di Borgo Piave da adibire a centro sociale;
  3. Ristrutturazione ad uso commerciale e civico del Consorzio Agrario di Borgo Sabotino;
  4. Costruzione di un Centro Civico Polifunzionale  nei quartieri Q4-Q5.

L’associazione Quartieri Connessi prende atto con soddisfazione dell’iter partecipativo indicato dalla Regione Lazio, che ha favorito l’incontro tra cittadini ed istituzioni,  coinvolgendo  entrambi ad analizzare alcune esigenze del nostro territorio, valutandone gli elementi di fattibilità e necessità attraverso un confronto democratico.  Durante la presentazione dei progetti presso il “Cambellotti”, si è instaurato un clima di complicità e di amicizia tra cittadini ed associazioni; i firmatari dei progetti non hanno potuto fare a meno di constatare la validità delle proposte presentate, tutte dal forte contenuto sociale, ma, fin dai primi momenti, era chiaro a tutti che, purtroppo, un solo progetto sarebbe andato avanti.

Il progetto che è stato approvato a maggioranza dal Consiglio monotematico è stato quello del centro sociale di Borgo Piave, che i Consiglieri hanno giudicato essere dotato di un “alto grado di fattibilità”. Durante il dibattimento, la maggior parte dei Consiglieri ha dichiarato che il nostro progetto aveva un “alto grado di necessità” ed era certamente fattibile, ma non rientrava in “quell’alto grado di fattibilità” che li ha portati a votare per il progetto Borgo Piave. Certamente questo elemento di “elevata necessità” ha portato quasi tutti i Consiglieri a discutere ampiamente delle problematiche di Q4-Q5, e dell’esigenza di dare una risposta chiara ai residenti, affinché questi quartieri non siano più visti solo come dormitori.

C’è dispiaciuto invece constatare che alcuni Consiglieri si sono avventurati in interpretazioni davvero singolari dei progetti presentati, ed in particolare del nostro. Probabilmente ciò è dovuto ad una lettura frettolosa della documentazione presentata e ad una scarsa attenzione durante l’esposizione del Presidente dell’Associazione Quartieri Connessi, Salvatore Antoci. Infatti, qualcuno ha dichiarato che il nostro progetto non era ammissibile per aver superato i 300.000 euro previsti dal bando, senza aver capito che gli importi altri, rispetto a  questa cifra,  rappresentavano il nostro contributo in servizi, e quello dello sponsor. Addirittura  poi è stato confuso il tempo di gestione da noi offerta (24 mesi) con il tempo necessario alla costruzione dell’edificio e, dulcis in fundo, un consigliere in particolare ha iniziato il suo intervento rimproverando i presentatori dei progetti, di “aver criticato l’amministrazione” in quanto, per sostenere l’utilità del  loro progetto, avevano messo in evidenza le carenze dei quartieri (sic!). Quest’ultima affermazione vanifica lo spirito partecipativo indicato nel bando che, nelle intenzioni, voleva promuovere il dialogo e far arrivare dai cittadini all’Amministrazione, i suggerimenti risolutivi  per delle   carenze conclamate.

La maggior parte dei Consiglieri, sia di maggioranza sia di opposizione, hanno ribadito più volte la necessità di proseguire costruttivamente, nei prossimi consigli comunali, a trovare le risorse tecniche ed economiche per realizzare anche i tre progetti che non sono passati. Prendiamo atto pertanto che l’intero Consiglio Comunale, al di là degli schieramenti politici, abbia dimostrato rispetto per il lavoro e l’impegno serio dimostrato da tutti i cittadini nel proporre i progetti, e quindi per le esigenze espresse attraverso gli stessi.

Ringraziamo apertamente chi, anche con il voto, ha appoggiato il Centro Civico Polifunzionale in Q4-Q5; noi apprezziamo il supporto di tutti ma rimandiamo al mittente i tentativi di reclamare la paternità politica sul progetto da noi presentato, e sull’associazione Quartieri Connessi che ribadiamo essere assolutamente libera da qualsiasi riferimento organico a qualsivoglia formazione politica.

In ultima analisi possiamo ritenerci soddisfatti perché durante il Consiglio monotematico del 3 novembre scorso si è molto parlato del nostro progetto, della nostra Associazione Quartieri Connessi, dei quartieri Q4-Q5 e dei molteplici problemi che ci affliggono:  si è parlato di Consorzi, di marciapiedi, di sottopassi, del campo sportivo sfumato, della mancanza di una piazza e di qualsiasi centro di aggregazione etc, etc. Dopo un siffatto Consiglio Comunale nessuno potrà dire di non essere informato dei problemi dei Quartieri Q4 e Q5.  

Il Consiglio Esecutivo QC

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Nessuna risposta

  1. Salvatore ha detto:

    Ribaltando una vecchia massima, noi dei quartieri Q4Q5 potremmo dire che nonostante il paziente sia morto, l’operazione è perfettamente riuscita. 

    Il paziente è morto, perché il nostro progetto non è stato approvato, ma l’operazione è riuscita perché il Consiglio monotematico del 3 novembre scorso è stato sostanzialmente monopolizzato dal nostro progetto, dalla nostra Associazione, dai quartieri Q4 e Q5 e dai molteplici problemi che li affliggono. Si è parlato del problema irrisolto dei consorzi, dei marciapiedi sconnessi, dei due sottopassi che ancora mancano, del campo sportivo sfumato, del degrado, del vandalismo, del verde pubblico tenuto in uno stato indecente, della piazza che non c’è, della mancanza di qualsiasi centro di aggregazione…  

    Insomma i veri protagonisti del Consiglio Comunale monotematico siamo stati noi. Il tenore di quasi tutti gli interventi era di questo tipo: dettagliata disamina dei problemi Q4 Q5 elogio del nostro progetto… e poi quasi a margine, endorsement, quasi controvoglia, del progetto di Borgo Piave, “perché ha più possibilità di passare in Regione”. 

    Dopo un siffatto Consiglio Comunale nessuno del palazzo potrà più dire di non conoscere i problemi dei quartieri Q4 e Q5 o di non conoscere l’associazione Quartieri Connessi.

     

     

    Salvatore

     

  2. MarmaLT ha detto:

    Questa è la nostra città… questa la classe politica scelta democraticamente… questa la soluzione offerta alla nostre aspettative.

    Non fare del bene se non sopporti l'ingratitudine

  3. maui ha detto:

        “Latina Sostenibile”                            

      ____________________ Associazione di promozione Sociale_____________________ 

    Latina, 4 Novembre 2008

     

    Comunicato stampa  

     

    Ieri in Consiglio Comunale ha prevalso il progetto della parrocchia di San Benedetto, anche i quartieri connessi Q4 e Q5 hanno presentato un’idea che merita di essere realizzata, ma tra i due, oggettivamente, il primo rispondeva maggiormente  al bando regionale, sia come partecipazione 1.500 firme, sia come priorità  che come fattibilità dato che l’immobile è già di proprietà del Comune.

    Dal canto nostro sapevamo benissimo della complessità del nostro progetto, che prevedeva l’acquisto di un immobile storico, di proprietà del Consorzio Agrario, per restituirlo alla collettività, sapevamo benissimo che le somme erano di gran lunga superiori all’importo massimo finanziabile di 300.000,00, ma è altrettanto vero che è una priorità del Borgo avere dei luoghi dove poter sviluppare la pratica della partecipazione popolare, che come emerso da quest’ultimo Consiglio Comunale, potrebbe rappresentare un primo passo verso un nuovo modo di coinvolgimento delle Associazioni nei processi della Pubblica Amministrazione.

    Un altro principio che intendiamo far passare con la presentazione del nostro progetto riguarda l’utilizzo dei famigerati fondi Sogin della legge 368, ovvero spendere meglio ed in opere ritenute prioritarie dalla comunità di borgo Sabotino, non a caso abbiamo scelto un esigenza emersa già dal 2006 durante i forum dei Contratti di Quartiere, quindi i progetti di riqualificazione del borgo ci sono già,  oggi si dia corso a quei progetti già ampiamente condivisi.

    Concludendo, l’esperienza fatta ha rafforzato la convinzione che le libere  Associazioni  di cittadini possono dare quel valore aggiunto alla cosa Pubblica, la solidarietà dimostrata tra i proponenti dei quattro progetti lascia notevoli spazi di miglioramento, dotandoci di uno strumento tipo  la Consulta delle Associazioni, capace di riconosce il valore dell’azione civica della cittadinanza con lo scopo principale di  organo di consultazione e  di promuovere iniziative capaci di diffondere la cultura della partecipazione e allo stesso tempo seguire da vicino gli atti  adottati dall’Amministrazione per esprimere pareri, dare suggerimenti ed proporre eventuali modifiche.   

     

    Maurizio Patarini

  4. davide ha detto:

    x Roccia e Salvatore

    A proposito di cazzabbubu, come hanno votato i 2 fratelli Tiero, Enrico e Raimondo? Hanno votato contro o a favore del progetto del Centro Civico?

    DAVIDE

  5. Baol ha detto:

    Hanno votato tutti per Borgo Piave, tranne Visari che è uscito dall'aula e il gruppo di Cirilli che ha votato a favore di Q4-Q5. 

  6. mosca ha detto:

    Ieri in Consiglio Comunale ha prevalso il progetto della parrocchia di San Benedetto, anche i quartieri connessi Q4 e Q5 hanno presentato un’idea che merita di essere realizzata, ma tra i due, oggettivamente…….Oggettivamente l'avrei sostituito con soggettivamentee comunque ci basta la Tomasini del Territorio a fare l'ufficio stampa di Zaccheo …….

    Dal canto nostro sapevamo benissimo della complessità del nostro progetto….. sapevamo benissimo che le somme erano di gran lunga superiori all’importo massimo finanziabile di 300.000,00….e allora che l 'avete presentato a fare?

    Un altro principio che intendiamo far passare con la presentazione del nostro progetto riguarda l’utilizzo dei famigerati fondi Sogin della legge 368, ovvero spendere meglio ed in opere ritenute prioritarie dalla comunità di borgo Sabotino, non a caso abbiamo scelto un esigenza emersa già dal 2006 durante i forum dei Contratti di Quartiere, quindi i progetti di riqualificazione del borgo ci sono già,  oggi si dia corso a quei progetti già ampiamente condivisi…………..Benone, tanti auguri, ma in questo forum  si parla della delusione per la mancata approvazione del progetto presentato dai quartieri Q4e Q5 …….ed è semplicemente un forum ….dove ci si scambiano rapidamente opinioni, impressioni sul topic avviato …se vuoi ripubblicare il tuo articolo correttezza vuole che tu lo invii al direttore del portale…… 

    Concludendo, l’esperienza fatta ha rafforzato la convinzione che le libere  Associazioni  di cittadini possono dare quel valore aggiunto alla cosa Pubblica…………davvero??? la convinzione di chi è stata rafforzata?  Vorrei ricordarti che associazioni e comitati sono visti come il fumo negli occhi da questa amministrazione…lo sai quante rihieste sono state inviate come associazioni/comitati?? una valanga…e le risposte…nemmeno una….credo che tu abbia una opinione del tutto personale sul valore aggiunto delle associazioni….

    Mi associo a quanto detto detto da Salvatore, sono finiti i tempi in cui qualcuno poteva dire di non sapere….un pò su tutto …….grazie a chi ha davvero a cuore le sorti del proprio quartiere e della propria città….per il resto..hanno perso l'ennesima occasione per fare una bella figura….

  7. Freddy ha detto:

    Con un pò di ritardo, legato alla mia assenza da Latina proprio a partire da lunedì 3 novembre (motivo per il quale non ho potuto partecipare al consiglio comunale sul nostro progetto) vorrei anch'io esprimere alcune considerazioni.

    In primo luogo vorrei fare i miei più sinceri auguri agli amici di B.go Piave ed in particolare a Don Livio per essere riusciti ad ottenere la preferenza intorno al loro progetto da parte della maggioranza dei consiglieri. Lo dico sinceramente e senza nessun genere di rancore!Mi auguro davvero che il progetto otterrà ora, il benestare della Regione Lazio e il definitivo finanziamento.

    Ciò non toglie, naturalmente, la delusione per non essere riusciti a fare altrettanto, e pur riconoscendo la validità del progetto di borgo Piave, continuo a ritenere che il nostro rivestiva l'assoluta priorità.

    Ma la storia non finisce qui, passato il tempo di leccarci le ferite, torneremo a fare pressioni affinchè questa amministrazione comprenda fino in fondo il disagio che i residenti di questi quartieri vivono quotidianamente.

    Il centro civico e più in generale una maggiore attenzione ai nostri quartieri, saranno i primi obiettivi ai quali punteremo nel prossimo futuro,  e su questi ci confronteremo con Sindaco, Giunta e Consiglieri, che, come ha ben detto Salvatore, non potranno ora più far finta che non esistiamo.

    We can!
    freddy

  8. giucap ha detto:

    Da quel che ho letto io sarei propenso a vedere il bicchiere mezzo pieno.

    Direi che l'operazione è riuscita ma il paziente non è ancora guarito (comunque non è morto).

    Se vogliamo portare un nuovo modo di partecipare alla vita pubblica, dovremmo a mio avviso anche lasciar perdere le vecchie logiche di chi ha vinto e chi ha perso.

    Se realmente verrà realizzato il centro di B.go Piave (il condizionale, con questi chiari di luna, mi pare d'obbligo) avremo vinto tutti, non possiamo inventarci campanilismi spinti all'interno della stessa città.

    Certo, anche i nostri quartieri hanno bisogno di una soluzione analoga, ma da qualche parte bisognava pur cominciare. Purché non ci si fermi lì.

    Vorrei congratularmi e ringraziare gli amici che tanto si sono impegnati per la presentazione del progetto. Sono convinto che la strada intrapresa sia quella giusta e darà i suoi frutti.

    Mi scuso per non aver preso parte agli sforzi profusi per lo scarso tempo a disposizione; comunque al Consiglio ero "rappresentato" dal mio piccolo, il quale, da bravo tifoso, è rimasto deluso dal risultato.

    Lasciamo perdere il rammarico e facciamo attenzione alle possibili strumentalizzazioni.

    Domani è un altro giorno.

    Giulio

  9. Stevejo ha detto:

    Salvatore ha scritto:

    Infatti, qualcuno ha dichiarato che il nostro progetto non era ammissibile per aver superato i 300.000 euro previsti dal bando, senza aver capito che gli importi altri, rispetto a  questa cifra,  rappresentavano il nostro contributo in servizi, e quello dello sponsor.

    Da una parte vorrei esprimere anche io la forte delusione per come sono andate le cose, e non tanto perchè ha vinto un'altro progetto rispetto al nostro, ma per il COME ha vinto, ossia per la procedura seguita fatta di fraintendimenti (voluti?) e castronerie venute fuori in merito al nostro progetto.

    Dall'altra parte, però, ho almeno la consolazione che il progetto vincitore sia quello presentato da Don Livio che, personalmente,  stimo moltissimo soprattutto per come sta gestendo la "casa famiglia" adiacente la parrochia di B.go Piave e la parrocchia stessa.

    Vorrei solo suggerire una cosa.

    Premetto che, a mio avviso, il nostro progetto era ben presentato ed era chiaro che i servizi che l'associazione QC offriva erano gratuiti (e gli importi erano menzionati solo per far capire quanto il Comune potesse risparmare in questo modo).

    Nonostante questo, c'è stato chi, volutamente o meno, ha frainteso. 

    Allora la prossima volta, per evitare qualsiasi possibile fraintendimento, consiglierei di "abusare" delle parole "gratis" o "gratuita", ove possibile.

    Ad esempio, applicando questo consiglio, la citazione sopra riportata sarebbe stata scritta in questo modo:

    <<questa cifra,  rappresentavano l'equivalente del nostro contributo gratuito in servizi, e quello dello sponsor>>

    E' una piccola parola che non consentirà a chi vuole fraintendere, di fraintendere.

    Un salutone,

    Stefano.

  10. Salvatore ha detto:

    Caro Stefano,

    Non c'è miglior fraintenditore di chi vuole fraintendere!

    Ecco un passo della lettera che abbiamo mandato ai membri della Giunta:

    " (…)Approfittiamo di questa occasione per informarvi che l’associazione Quartieri Connessi: 

    • ha trovato uno sponsor disposto a spendere € 10.000,00 per fornire il centro di arredi e impianti multimediali;
    • è disposta a gestire per almeno due anni, a titolo gratuito, il Centro Civico Polifunzionale, assicurandone l’apertura e la chiusura, la custodia, la pulizia e la cura del verde circostante;
    • è disposta a fornire, sempre a titolo gratuito e con personale qualificato, vari servizi tra cui uno sportello assistenza pratiche, un internet point gratuito, counseling psicologico;
    • è disposta ad organizzare, gratuitamente e con personale qualificato, vari corsi tra cui orientamento al lavoro, alfabetizzazione informatica, pittura, scultura, musica, lingua inglese, psicologia, vetrinista, teatro etc. (…)"

    Salvatore 

  11. Stevejo ha detto:

    Salvatore ha scritto:

    Caro Stefano,

    Non c'è miglior fraintenditore di chi vuole fraintendere!

    Ecco un passo della lettera che abbiamo mandato ai membri della Giunta:

    " (…)Approfittiamo di questa occasione per informarvi che l’associazione Quartieri Connessi: 

    • ha trovato uno sponsor disposto a spendere € 10.000,00 per fornire il centro di arredi e impianti multimediali;
    • è disposta a gestire per almeno due anni, a titolo gratuito, il Centro Civico Polifunzionale, assicurandone l’apertura e la chiusura, la custodia, la pulizia e la cura del verde circostante;
    • è disposta a fornire, sempre a titolo gratuito e con personale qualificato, vari servizi tra cui uno sportello assistenza pratiche, un internet point gratuito, counseling psicologico;
    • è disposta ad organizzare, gratuitamente e con personale qualificato, vari corsi tra cui orientamento al lavoro, alfabetizzazione informatica, pittura, scultura, musica, lingua inglese, psicologia, vetrinista, teatro etc. (…)"

    Salvatore 

    No, Salvatore, mi riferivo a quella mandata ai consiglieri:

    http://www.q4q5.it/uploads/newbb/3675986151.pdf

    Cmq non ci piove che hanno voluto fraintendere, perchè, al di la che anche nella lettera che ho linkato il fatto che fossero gratis era chiarissimo, poi (come tu stesso hai specificato) è stato mandato chiaro e tondo alla giunta e, infine, è stato da te esposto in consiglio comunale.

    Insomma…non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire.

    Non so se la seduta di consiglio è stata  verbalizzata, ma sarebbe interessante mettere a confronto il verbale del tuo intervento con quello degli interventi dei vari consiglieri e membri di giunta, specie di chi ha frainteso.

    Faccio solo un'ultima scommessa: che, semmai costruiranno il centro civico in q4q5, questo verrà pagato molto più di 300.000 euro.

    Perchè nelle amministrazioni che sanno ben amministrare un'opera del genere tanto costa (e ne è la prova che tanto hanno speso nel comune al quale avete chiesto il progetto).

    Ma a Latina non può costare "così poco"…sennò chi ci deve guadagnare ci guadagnerebbe "troppo poco".

    Il prezzario a Latina è un'altro:

    – 600.000 euro x l'Infopoint, che si e non saranno 30 mq

    (che ancora non sanno cosa farci, però intanto è statop costruito, i soldi son ostato spesi…e chi ci doveva guadagnare ci ha stra-guadagnato)

    – 300.000 euro x ristrutturare edificio già esistente (visto che il progetto vincitore si basa su una ristutturazione di un edificio storico)

     

    Il nostro progetto supererà abbondantemente i 500.000 euro, forse addirittura 1.000.000 di euro…e io pago!!!!

    Un salutone,

    Stefano

     

  12. Salvatore ha detto:

    Ecco alcuni articoli pubblicati oggi:

    Allegato: Latina Oggi

    Allegato: La Provincia

  13. stefano ha detto:

    davide ha scritto:

    x Roccia e Salvatore

    A proposito di cazzabbubu, come hanno votato i 2 fratelli Tiero, Enrico e Raimondo? Hanno votato contro o a favore del progetto del Centro Civico?

    DAVIDE

    Per la precisone solo Raimondo Tiero ha votato per la parrocchia San Benedetto di Borgo Piave, perchè Enrico essendo assessore non fa parte consiglio comunale, ma della giunta e non ha diritto al voto.

    Stefano