Questo fallimento ci impone di cambiare rotta, di uscire dagli schemi destra / sinistra e di entrare nel merito di ciò che la città e la sua gente hanno bisogno. Sentiamo il bisogno di dover ristabilire il giusto rapporto tra la classe politica incaricata di amministrare la città e coloro che vivono in questa città e che scelgono la classe di governo.

Il cittadino deve essere rispettato ed è a lui che bisogna dare conto; non può essere trattato, in ogni azione di governo della città, come persona da assoggettare attraverso i ricatti della politica o dei bisogni per cui ciò che è un diritto diventa concessione.

Latina è fatta da oltre 110.000 persone che non chiedono altro alla politica che il

rispetto del cittadino, dei suoi bisogni primari e di uno sviluppo armonico della

società civile della città: persone che, rispetto a poche altre centinaia, non devono

chiedere alla politica cubature, varianti urbanistiche, assunzioni di amici o familiari.

Latina merita che le oltre 110.000 persone tornino al centro ed al primo posto di

un’azione amministrativa.

Riteniamo che tutto ciò possa avvenire solo scansando e ripudiando l’arroganza di chi

oggi ritiene di gestire un potere sostituendola con l’umiltà e la competenza di chi

sente il dovere di dare risposte reali.

Partecipare o far partecipare i cittadini di Latina al governo della città significa

affrontare questioni che concretamente incidono sulla qualità della vita delle persone:

è questo l’obiettivo che il progetto politico da noi messo in campo si prefigge.

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Linee Programmatiche per la stesura del Programma di Governo della Città

13 Marzo 2007

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Non più muri di gomma o situazioni incomprensibili: la gente deve capire che cosa

succede nella realtà politico amministrativa della città. Non deve essere più scontato

il fatto che la politica dica una cosa, specialmente in campagna elettorale, e poi la

realtà di amministrazione della città sia completamente diversa senza che nessuno

sappia dire perchè questo accada e per colpa di chi.

Riteniamo di trovarci ora di fronte ad un momento unico per la nostra città; un

momento dove dobbiamo capire e far capire che cambiare lo stato delle cose si può e

che questo cambiamento passa non attraverso lo spostamento dalla destra alla

sinistra, o viceversa, degli schieramenti partitici, bensì dall’attuale modo di

amministrare la città, sia da parte delle forze di maggioranza che di opposizione, ad

una gestione reale dei bisogni della gente.

Noi vogliamo far capire che quanto proponiamo è il risultato di chi vede la politica e

gli strumenti ad essa legati al servizio della collettività. In questa ottica non ha alcun

senso parlare di destra e di sinistra. Questo è un confronto che a livello locale, dinanzi

ai bisogni delle persone, deve lasciare il posto alla concretezza dei programmi ed alla

credibilità di chi li propone. Deve esserci, nel rispetto delle convinzioni politiche e/o

partitiche di ciascuno, la capacità di riconoscere la necessità di realizzare un progetto

nuovo per il bene della città e della sua comunità.

Per motivi morali e sociali riteniamo che ora, come persone che hanno a cuore la

propria città e la sua comunità, non si possa fare a meno di scendere in campo e

rivendicare l’esistenza e la realizzabilità di un progetto politico alternativo agli attuali

schieramenti; è necessario che ognuno di noi passi da soggetto passivo a protagonista.

Riteniamo che solo sviluppando questo progetto politico alternativo agli attuali

schieramenti si possano realmente creare i presupposti per la vera partecipazione

della società civile; partecipazione attraverso la quale ciascuno, a seconda delle

capacità e sensibilità, ha la possibilità di trovare spazio e dare un contributo.

Auspichiamo che molti possano condividere questo progetto che oggi proponiamo

alla città.

Auspichiamo che anche i partiti politici che valuteranno positivamente il nostro

Progetto per Latina abbiano la capacità, superando i vincoli legati alle limitate

logiche di coalizione, di aderire alla nostra proposta di governo della città.

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Linee programmatiche

Il percorso del programma.

In un processo di costruzione del programma di governo della città, con le linee

programmatiche intendiamo indicare chiaramente quali saranno le direttrici di

intervento della nostra azione amministrativa. Nel contempo intendiamo indicare, per

alcune direttrice e già in questa fase, alcuni obiettivi generali e specifici la cui

realizzazione riteniamo essere necessaria e caratterizzante il nostro impegno.

Da subito si aprirà il confronto con tutti coloro, cittadini, associazioni, forze sociali

ed economiche, partiti, ordini professionali, organizzazioni settoriali che vorranno

arricchirne il contenuto, nel rispetto di quelle che indicheremo come caratteristiche e

direttrici di intervento indispensabili.

Dal confronto arriveremo alla successiva presentazione del nostro definitivo e

puntuale programma di amministrazione della città: programma su cui chiederemo al

cittadino di darci fiducia.

Le caratteristiche del programma.

Per chi come noi crede che la politica sia lo strumento per dare risposte concrete ai

bisogni ed alle esigenze dei cittadini di un territorio, l'impostazione del programma

dell'azione amministrativa locale deve fondarsi su criteri di concretezza, credibilità,

comprensibilità e trasparenza.

Non hanno per noi alcun senso, se non quello di confondere e prendere in giro i

cittadini, i programmi che contengono tutto e che poi, nella realtà, rimangono solo

sulla carta.

Riteniamo altresì che la risposta a molti bisogni della comunità derivi semplicemente

da una buona, corretta e trasparente gestione della “cosa pubblica” all’interno del

quadro legislativo esistente.

Il nostro programma di governo della città avrà quindi come caratteristiche

fondamentali:

· concretezza e credibilità. Sulla base dei principi ispiratori, deve poter portare nel

quinquennio alla realizzazione di cose e servizi, alla risoluzione dei problemi veri

della comunità cittadina;

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· comprensibilità e trasparenza. Ogni cittadino dovrà capire chi ha fatto cosa e

perché, di chi sono i meriti e di chi le colpe. L’azione amministrativa dovrà essere

chiara e trasparente: non dovranno esistere “zone buie”.

Un programma la cui realizzazione al termine del mandato dovrà essere per il

cittadino di facile lettura – è stato fatto o non è stato fatto.

Le direttrici di intervento.

Il nostro programma di amministrazione si fonderà sulle seguenti direttrici di

intervento:

Sviluppo ed Ambiente

Solidarietà e Servizi

Scuola, Università e Cultura.

Sicurezza e Legalità

Riteniamo che queste direttrici di intervento siano in grado di includere e

rappresentare le principali esigenze del nostro territorio e della nostra comunità.

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PARTECIPAZIONE E RISPETTO DELLE REGOLE

Senza voler essere una specifica area tematica di intervento, ma piuttosto un obiettivo

trasversale da perseguire nelle varie direttrici di azione, riteniamo fondamentale che

si attivi nella città di Latina una “partecipazione dei cittadini alla politica” di

governo della città e che nel contempo si ritorni ad essere una “città delle regole”

attraverso un processo di grande trasparenza e rivalutazione della macchina

amministrativa comunale.

In questa ottica riteniamo fondamentale:

· Bilancio Partecipato a decorrere dal 2008

Il Bilancio Partecipato è quella forma di governo della città che dà voce ai cittadini

che, attraverso apposite assemblee gestite dalle circoscrizioni, partecipano alle

decisioni di allocazione delle risorse comunali: una percentuale delle spese comunali

possono essere decise da assemblee popolari che assumono potere deliberativo nel

precisare i propri bisogni e nello stabilire le priorità in vari campi o settori. A questo

si aggiunge una partecipazione complementare organizzata su base tematica

attraverso il coinvolgimento di categorie professionali o lavorative in maniera tale da

avere una visione più completa della città attraverso il coinvolgimento dei c.d. settori

produttivi.

Riteniamo che l’adozione di un sistema di bilancio partecipativo consente agli

amministratori pubblici di riaprire nuove forme di dialogo con la cittadinanza e ai

cittadini di riavvicinarsi alla politica.

Partendo sin dal 2008 con una prima fase di sperimentazione il nostro impegno è

che al termine del mandato (2012) l’impiego del 25% – 30% delle spese

comunali in conto capitale venga attuato sulla base del bilancio partecipativo.

.

· Rilancio della struttura organizzativa comunale

Crediamo nell’esistenza di grandi potenzialità e dell’esigenza di professionalità

all’interno della struttura organizzativa comunale: professionalità che troppo spesso

sono state volutamente non considerate. Riteniamo che l’Amministrazione

Comunale con il proprio personale debba essere il punto di riferimento delle “regole”

la guida dei grandi processi di gestione e trasformazione della nostra città in un giusto

rapporto con il settore privato. La pubblica amministrazione deve coltivare e

mantenere al massimo livello la propria capacità di pianificazione, programmazione e

controllo, senza alcuna subalternità al privato che invece deve adoperarsi e cimentarsi

in una corretta e positiva competitività nell’implementare quello che sono le scelte

fatte dall’amministrazione.

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Sviluppo ed Ambiente.

Il nostro territorio comunale, caratterizzato sino ad ora da servitù e carenza di

pianificazione e programmazione, deve tornare al centro di un piano di sviluppo nella

consapevolezza che non può esserci sviluppo economico e sociale senza un pieno

governo del territorio che racchiuda in sé l’aspetto ambientale, l’assetto del

territorio e quello urbanistico. Vogliamo raggiungere uno sviluppo equilibrato e

sostenibile nel tempo, che si attui attraverso una corretta valorizzazione del territorio.

Latina ha grandi potenzialità per uno sviluppo economico sano e fondato sulle

capacità imprenditoriali già presenti. La nostra città ha bisogno di una politica di

sviluppo che sappia promuovere l’attività di ricerca scientifica e tecnologica, di

valorizzazione delle risorse locali, di un potenziamento delle infrastrutture e degli

spazi che possano favorire lo sviluppo delle attività economiche già presenti sul

territorio alcune delle quali rappresentano dei veri centri di eccellenza. Eccellenza

che deve essere messa “a sistema” con la realtà universitaria per far sì che la presenza

del polo universitario non sia solo un aspetto logistico, ma una realtà che cresca in

armonia ed a supporto dello sviluppo economico del territorio.

Tra gli altri è per noi fondamentale il raggiungimento di 2 grandi obiettivi generali:

1. Gestione dell’assetto territoriale ed urbanistico.

2

. Gestione e valorizzazione dell'ambiente come risorsa.

1.Gestione dell’assetto territoriale ed urbanistico.

Sentiamo la necessità di decidere chiaramente il rapporto che deve esserci tra la città

ed il suo territorio riappropriandoci dei processi di stratificazione storica avvenuti nei

pochi anni trascorsi dalla fondazione ad oggi. Non siamo un terreno vergine e

dobbiamo fare i conti con la nostra realtà urbana che è stata colpita da gravi carenze

di amministrazione urbanistica e totale mancanza di governo del territorio.

La gestione dell’assetto territoriale ed urbanistico per noi ha l’obiettivo di

individuare, tutelare e valorizzare le vocazioni abitative, agricole, turistiche,

artigianali ed industriali del nostro territorio.

Riteniamo che la costruzione di un quadro di regole certe e di una chiara e condivisa

pianificazione possano determinare una sana, corretta e sostenibile crescita

economica della città attraverso il pieno sviluppo delle proprie potenzialità

imprenditoriali e la liberazione di nuove capacità e vocazioni.

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Sulla base di quanto sopra riteniamo fondamentale, urgente ed improrogabile il

raggiungimento entro i tempi strettamente necessari dell’obiettivo del:

· P.U.G.C. (Piano Urbanistico Generale Comunale).

Il raggiungimento di questo obiettivo permetterà di liberare la città e di:

· non essere più soggetti a fenomeni discrezionali (vedi le tante varianti

urbanistiche realizzate in questi anni);

· dare chiarezza di regole su cui basare lo sviluppo;

· dare una corretta e concertata guida alla nascita delle attività;

· assicurare una risposta ai bisogni abitativi e di servizi dei cittadini;

· garantire un’adeguata rete infrastrutturale come sostegno dello sviluppo del

territorio;

Sulle infrastrutture la nostra comunità sconta decenni di ritardi in cui i diversi attori

istituzionali di volta in volta in gioco non sono stati in grado di dare risposte adeguate

alle esigenze correnti ed a quelle provenienti da un progetto di sviluppo del nostro

territorio.

Di infrastrutture riteniamo che il nostro territorio, soprattutto in una ottica di rilancio

turistico ed economico, ne abbia bisogno e questo obiettivo, a cominciare

dall’aeroporto commerciale sul sito militare del “Comani”, dovrà essere

caparbiamente perseguito nel rispetto delle competenze e responsabilità

programmatorie regionali e nazionali. E’ per questo che riteniamo che il nostro

strumento urbanistico comunale dovrà esprimere le nostre esigenze di infrastrutture

viarie ed aereo portuali e, nella consapevolezza dei vincoli regionali e nazionali, agire

di conseguenza verso i livelli territoriali superiori.

Il nostro sarà un P.U.G.C. facilmente leggibile con norme chiare e non interpretabili,

neutro rispetto agli interventi sia privati che pubblici, in grado di assicurare una

crescita armonica della comunità, nella considerazione della centralità delle relazioni

umane e dell’importanza delle tradizioni.

Un P.U.G.C. che sappia restituire dignità e vivibilità ai nostri Borghi. Borghi che fino

a pochi anni fa rappresentavano esempi unici e splendidi di vita comunitaria, oggi

sono divenuti semplici periferie della realtà urbana con interventi massicci di

cementificazione ed incrementi di residenti che compromettono gli equilibri della

comunità sociale che vi abita.

Questo obiettivo generale di pianificazione deve essere realizzato prioritariamente

attraverso il raggiungimento di alcuni obiettivi specifici :

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· la costituzione di un Ufficio di Piano Permanente dove centralizzare e governare

tutte le informazioni necessarie (es. movimento demografico della popolazione;

dimensione e numero delle imprese di ogni settore di attività; censimento delle

risorse fisiche ed ambientali esistenti nel territorio; perimetrazione dei nuclei

insediativi abusivi) per seguire l’evoluzione del territorio e garantirne il controllo;

· l’adozione di un moderno Regolamento Edilizio. Il regolamento è lo strumento

che fornisce le norme tecniche e di carattere generale che devono essere rispettate

nella progettazione delle costruzioni edilizie da realizzarsi nel territorio comunale.

Quello vigente risale al 1934.

· la stipula di protocolli d’intesa con gli enti preposti all’emissione di pareri e/o

nulla osta per la definizione dei tempi di acquisizione degli stessi;

Vogliamo altresì raggiungere l’obiettivo di realizzare una politica di intervento

urbano basata sulla capacità di recupero e manutenzione delle strutture pubbliche

(scuole, parchi, infrastrutture). Non serve investire in nuove opere se poi non vi è la

capacità di provvedere alla loro corretta gestione nel tempo.

Per questo riteniamo occorra anche riscoprire l'interesse e l'azione su interventi

fattibili e la cui sommatoria possa contribuire molto al miglioramento della qualità

della vita cittadina.

In questa ottica un obiettivo specifico sarà la realizzazione di un:

· Piano Generale delle Manutenzioni delle Opere Pubbliche adeguatamente

finanziato per consentirne la sua effettività.

Nella consapevolezza della grandissima importanza della vocazione agricola del

nostro territorio, riteniamo che la nostra amministrazione debba avere la capacità di

restituire dignità allo sviluppo agricolo. L’agricoltura è profondamente mutata negli

ultimi anni ed anche nel nostro territorio ha intrapreso dinamiche estremamente

complesse, come testimoniato dalle molteplici forme di imprenditorialità e dai diversi

modi di porsi sul territorio.

Questo significa nuove opportunità per il mondo agricolo ed il territorio, ma anche la

necessità di una interfaccia politico amministrativa locale in grado di accompagnare e

sostenere questo cambiamento.

In termini di infrastrutture vogliamo anche considerare la necessità che Latina si

proponga anche come città in cui sperimentare la larga banda Wi-Max cercando in tal

modo di ridurre il gap esistente con le grandi città e superare il vincolo della cablatura

fisica dei siti.

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Da ultimo, ma non meno importante, riteniamo che sviluppo significhi anche rendere

il più semplice possibile e quindi meno oneroso per le imprese avere rapporti con la

pubblica amministrazione: questo obiettivo dovrà essere raggiunto con la

realizzazione dello Sportello Unico per le Imprese

2

.Gestione e valorizzazione dell'ambiente come risorsa.

Le enormi potenzialità dell'ambiente naturale del nostro territorio possono divenire,

attraverso una corretta valorizzazione, una grande occasione di sviluppo economico

e di qualità della nostra vita. Per far comprendere il nostro approccio basti l’esempio

di Latina Mare: non serve parlare di rilancio della marina con concorsi di idee, con

porti, terme o parchi tematici se poi non c'è l'attenzione giornaliera e concreta alla

riqualificazione del soggetto che giustifica tutto ciò e cioè il nostro litorale e le nostre

acque.

Sono chiare e conosciute le nostre posizioni riguardo tematiche di grande importanza

per il territorio come la dismissione della centrale nucleare di Borgo Sabotino, la

realizzazione dell’elettrodotto SAPEI, la gestione della problematica dei rifiuti e delle

discariche di Borgo Montello. Sono tutti argomenti che ovviamente troveranno la

loro collocazione all’interno del nostro programma finale di governo del territorio e

sui quali l’Amministrazione Comunale dovrà avere, al di là delle competenze

specifiche regionali e/o nazionali, il ruolo di protagonista senza dare deleghe in

bianco ad alcuno.

Valorizzazione dell’ambiente, in un’ottica di efficacia degli interventi, significa avere

ben chiaro che la gestione ed il controllo del territorio è affidata a numerosi enti e

amministrazioni (Consorzio di bonifica, Parco Nazionale, ARPA Lazio,

Amministrazione Provinciale,….) ed è per questo che occorrerà creare una cabina

di regia affinché dal frazionamento delle competenze e delle responsabilità oggi

imperante, si passi a:individuazione delle problematiche, formulazione dei progetti,

ricerca dei sostegni economici, attuazione degli interventi, gestione (e manutenzione)

delle opere e dei sistemi integrati, monitoraggio degli esiti. La nostra esperienza

locale ci dice che oltre alla dimensione dell’intervento occorre puntare alla sua

“messa in rete” con gli altri enti coinvolti al fine di amplificare gli effetti e l’efficacia

dell’intervento stesso.

Nel nostro governo della città interverremo prioritariamente in due settori strategici:

· Ambiente costiero

· Ambiente urbano

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AMBIENTE COSTIERO

L’ambiente costiero rappresenta il fulcro sul quale costruire un modello di sviluppo

turistico reale. La fascia costiera comunale e gli ambienti naturali in essa presenti – le

zone umide, la duna costiera e la spiaggia – devono costituire un’occasione di

sviluppo turistico pur garantendo gli obiettivi di conservazione sanciti dalla presenza

del Parco Nazionale del Circeo.

Per il nostro ambiente costiero abbiamo un grande obiettivo che è quello del:

· raggiungimento al termine del mandato dell’idoneità del nostro litorale al

riconoscimento della “Bandiera Blu”.

La Bandiera Blu si assegna per qualità delle acque, qualità della costa, servizi e

misure di sicurezza, educazione ambientale.

Bandiera che è quindi un simbolo che rappresenta il riconoscimento di un lavoro di

risanamento dell’ambiente, di creazione di una vera cultura dell’accoglienza turistica,

di una politica generale di attenzione alla tutela ed alla valorizzazione del territorio.

Un obiettivo prioritario è quindi il miglioramento e completo recupero della

qualità delle acque. Questa (e la stessa salute delle spiagge) dipende direttamente

dallo stato di qualità della rete dei canali, nonchè dalle modalità di gestione e di uso

della stessa.

Attualmente vige il non uso o l’uso distorto dei canali (scarichi incontrollati,

abbandono di rifiuti, insediamenti abusivi, degrado umano) che ha come

conseguenze rischi di natura idraulica e dissesto idrogeologico, contaminazione delle

acque (compromissione della qualità e della disponibilità della risorsa), annullamento

dei meccanismi naturali di risposta ai processi innescati dal mutamento climatico e,

cosa devastante per ogni ipotesi di sviluppo, una continua compromissione della

qualità dell’acqua sulla nostra costa.

Pur nella consapevolezza che sulle acque vi sono competenze normativamente

attribuite anche ad altri enti, riteniamo che l’Amministrazione Comunale debba

rivendicare ed avere una capacità forte di intervento prioritario.

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Il raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo posti per il nostro ambiente costiero

passa attraverso il perseguimento di interventi specifici quali:

1. potenziamento degli impianti di depurazione con completa chiusura del ciclo

della depurazione;

2. interventi strutturati sui corsi d’acqua naturali e canali di bonifica per il

potenziamento delle capacità autodepuranti;

3. interventi per la conservazione e la ricostituzione della duna costiera e della

spiaggia;

AMBIENTE URBANO

Qualità urbana, qualità ambientale e qualità della vita sono intimamente legate. E’

per questo che vogliamo la realizzazione di una Latina ambientalmente sostenibile.

Dalla consapevolezza dell’influenza critica che gli insediamenti urbani hanno nei

confronti ancora una volta delle acque, e ancor di più per una città nata dalle acque e

ad esse tuttora fortemente legata e condizionata, si rafforza la necessità di un

impegno coordinato tra tutti gli attori finalizzato, anche nell’ambito urbano, alla

tutela delle acque.

Una città sostenibile, più a misura di cittadino, è fatta anche di un sistema articolato e

sviluppato di aree verdi; la presenza di spazi verdi da sola non garantisce – tuttavia –

la loro reale fruibilità. Troppo spesso gli spazi verdi sono visti come qualcosa che

deve esserci per forza perché previsti dagli strumenti urbanistici, ma poi non hanno

alcuna reale fruibilità. Occorre che questi siano effettivamente gestiti (controllo e

manutenzione) attraverso interventi che possano anche garantire senso di

appartenenza, partecipazione, occupazione.

Una città sostenibile è data anche da una politica comunale che punti molto ad un uso

responsabile delle risorse energetiche ed alla razionalizzazione dei consumi energetici

stessi attraverso anche un investimento nelle energie da fonti rinnovabili (solare

termico e fotovoltaico) e stimolando nuovi modelli costruttivi anticipando anche le

normative EU.

Alcuni obiettivi specifici della nostra azione amministrativa, sono:

1. Accordi in sede ATO e Regione per l’attuazione di programmi ed interventi

sperimentali per la gestione delle acque (acque di pioggia/acque fognanti/acque

superficiali);

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2. recupero delle aree verdi marginalizzate nell’ambito urbano e realizzazione di

un sistema di gestione e fruibilità di tutto il verde urbano;

3. interventi strutturati e politiche di incentivazione, realizzate integrando fondi

regionali, governativi e comunitari già esistenti con incentivi fiscali locali, per

spronare l’uso di fonti energetiche rinnovabili e di risparmio energetico nello

spazio urbano (solare termico e fotovoltaico, etc…).

4. restituzione dei capitoli di bilancio e di spesa relativi alle somme introitate dal

Comune sui rifiuti conferiti in discarica da altri Comuni. Somme che debbono

essere messe totalmente a disposizione per gli interventi di risanamento

ambientale sui territori limitrofi alla discarica.

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Solidarietà e Servizi

Latina città della solidarietà. E' questa la città che ci impegniamo a costruire. Una

città che è nata dal sacrificio di migliaia di persone semplici e povere provenienti da

altre regioni, che ha saputo nel passato accogliere ed integrare altri connazionali e

persone di paesi stranieri, è una città che deve porsi come riferimento di solidarietà e

servizi per tutta la Regione.

Ci proponiamo il raggiungimento di un grande obiettivo:

La creazione di un sistema integrato delle politiche sociali.

Un sistema che possa essere, a superamento degli interventi di carattere strettamente

assistenziale, un fattore essenziale di sviluppo per l'intero sistema sociale. Dove oggi,

per stessa ammissione della Giunta, regna il caos, vogliamo costruire un sistema

incentrato sui bisogni oggettivi della persona e che sappia dare risposte complessive

attraverso una forte integrazione fra le politiche dei servizi sociali, dei servizi sanitari,

di formazione ed istruzione, culturali, sportive, di accesso al mondo del lavoro, di

risposta ai bisogni abitativi e di relazione sociale.

Un sistema qualificato dalla massima collaborazione tra soggetti istituzionali ed il

privato sociale e che sappia raggiungere la piena coesione sociale;

Il sistema dei servizi dovrà rispecchiare, così come è nell’intento della normativa, i

principi fondamentali di uguaglianza, imparzialità, efficienza ed efficacia. Questi

principi devono diventare delle linee guida nell’erogazione dei servizi al cittadino

I servizi rivolti alla persona e alla realizzazione del suo benessere, all’infanzia, alla

famiglia, agli adolescenti, agli anziani, all’handicap, dovranno diventare un elemento

centrale della politica della nostra città, assicurando l’applicazione di quei principi

basilari prima citati, soprattutto laddove ci si rivolga a persone che, come soggetti

deboli, hanno maggiore difficoltà ad esercitare i propri diritti.

Allo stesso modo, la creazione di una rete di solidarietà tra pubblica amministrazione,

privato sociale, volontariato, all’interno di un territorio percepito come risorsa, potrà

agevolare il sorgere di risposte che si integrino con quelle istituzionali. Dare una reale

risposta ai bisogni sociali del cittadino significa prima di tutto mettere a loro

disposizione le migliori competenze e risorse umane della struttura pubblica.

Riteniamo fondamentale attivare azioni, nelle maggiori aree di bisogno, basate sulla

creazione di reti tra servizi che sappiano garantire non solo attività di consulenza ed

orientamento, ma realizzare una vera “presa in carico” dei problemi, assicurando la

realizzazione degli interventi e la loro continuità nel tempo.

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1.Famiglia.

Nell’area della famiglia riteniamo fondamentale intervenire a sostegno della

genitorialità, garantendo servizi di orientamento, assistenza ed indirizzo, ai genitori

con figli in età scolare di primo grado. Non si vuole riproporre la logica dello

“sportello” (se vuoi siamo qui, vieni), ma al contrario, attraverso la collaborazione

con i circoli didattici, si vuole realizzare una presa in carico (ho saputo del vostro

problema, ti offro un aiuto) dei minori compresi nella fascia di età sopra indicata, al

fine di intervenire tempestivamente su situazioni problematiche, ma anche di fornire