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Revoca pagamento N.Civici ?

Sulla pretesa dell’amministrazione di farsi rimborsare dai cittadini le spese di aggiornamento, l’atteggiamento del sindaco uscente è ancora oggi ambiguo.
Oggi l’Assessore all’Ambiente e all’Anagrafe si è presentato a seguito dell’interrogazione presentata dai Consiglieri Pannone e De Marchis, che volevano sapere chi ha deciso le modalità del recapito delle richieste, con quali costi e in base a quale normativa. Sulle domande, di fatto non c’è stata risposta.

L’assessore è stato incalzato dal consigliere Pannone in merito alla scellerata decisione di far pagare ai cittadini un’altra tassa ed ha cercato di difendersi, sostenendo che l’aggiornamento si è reso necessario dopo il censimento del 2001.
“Non è in discussione l’utilità dell’aggiornamento – ha dichiarato Giuseppe Pannone – ma il fatto che si pretende il rimborso della scelta, adottata dall’amministrazione uscente, di creare una nuova tassa sui cittadini. Soprattutto perché la necessità del riordino è stata determinata da inadempimenti dell’amministrazione. Tra l’altro i cittadini non sono mai stati informati, se non quando si sono visti recapitare una lettera irrituale con la quale venivano letteralmente diffidati a provvedere al pagamento, con tanto di minaccia di azioni di recupero”.
Nell’occasione sono stati rilevati anche i problemi causati ai cittadini in conseguenza delle scelte unilaterali della maggioranza. “In moltissimi casi, chi ha provveduto all’aggiornamento non ha comunicato i cambiamenti agli stessi uffici comunali – ha precisato Pannone – la nuova numerazione decisa unilateralmente spesso non risulta neanche agli uffici anagrafici, dei tributi o al catasto. Molti cittadini hanno perso delle occasioni perché la posta è stata inviata alla vecchia numerazione e quindi non è mai stata recapitata. In alcuni casi ai cittadini sono state fatte delle notifiche di atti giudiziari e cartelle esattoriali ai vecchi indirizzi, per cui l’utente non ha avuto conoscenza di atti rilevanti, di conseguenza rischia di ritrovarsi dei debiti di cui non ha avuto mai conoscenza e magari sarà costretto a pagare somme superiori o ad agire giudizialmente (magari chiamando in causa proprio il Comune!)”. Pannone ha chiesto un’immediata verifica di tale situazione ed un tempestivo intervento, impegnando l’assessore.

Infine, l’assessore ha rassicurato sul fatto che la Giunta Municipale ha elaborato una delibera di revoca della richiesta di pagamento che verrà approvata nei prossimi giorni. “Speriamo che facciano subito – ha concluso Pannone – per porre rimedio ad un atto prepotente ed illegittimo, prevedendo l’immediato rimborso in favore di chi ha già pagato. E’ un atto dovuto. Comunque si tratta dell’ennesima retromarcia del sindaco uscente e di una nuova vittoria mia personale e del centrosinistra”.

Giuseppe Pannone

Atto di significazione con richiesta di revoca

OGGETTO: Aggiornamento numerazione civica cittadina

Latina, 8 gennaio 2006

Al SINDACO di LATINA
On.le Vincenzo Zaccheo

Ing. Lorenzo Le Donne
Dirigente Ufficio Mobilità

Pres.ti Commissioni
Anagrafe, Trasparenza e Viabilità

Sigg.ri Capigruppo

Comune di Latina

E p.c. Prefetto di Latina
Dott. Alfonso Pironti

I sottoscritti Consiglieri Comunali

Premesso che

In questi giorni vengono recapitate a centinaia di cittadini richieste di “rimborso spese sostenute per l’aggiornamento della numerazione civica”, con apposite lettere inviate dal Servizio Mobilità – Ufficio Toponomastica del Comune di Latina sottoscritte dall’Ing. Marco Brinati;
Con tali atti si richiede ai cittadini il versamento di un importo variabile tra i 13 ed i 21 euro a seconda che si tratti di numerazione per numero civico interno o esterno;
La richiesta è formulata in base alla delibera di Giunta Comunale n° 567 del 5.9.03 in virtù dell’art. 10 L. 1228/54 e al’art. 43 co. 3 DPR 223/89;
Nel contesto della missiva, si invitano i cittadini a provvedere al versamento “entro 15 giorni”, pena il recupero dell’importo a mezzo ruolo con aggiunta delle spese e delle maggiorazioni di legge.

Considerato che

Con la citata delibera di G.C. del 2003 l’amministrazione, ravvisando la “necessità di un aggiornamento ….. della numerazione civica sia esterna che interna sulla base di quanto stabilito ….. dalla circolare ISTAT n° 5 del 4.2.2000” (censimento generale), ha deliberato di procedere alla rilevazione generale ed aggiornamento della numerazione civica esterna ed interna;
Trattasi, come risulta dalla stessa intestazione della delibera di Giunta, di “REVISIONE ED AGGIORNAMENTO DELLA NUMERAZIONE CIVICA”, e non di nuova numerazione;

La normativa indicata in premessa stabilisce che le spese ed i costi relativi all’installazione e all’aggiornamento della numerazione POSSONO (e non debbono) essere a carico degli utenti.
In particolare la normativa citata stabilisce la procedura in relazione alle spese per il caso di prima o nuova installazione richiesta dal cittadino, il quale, alla fine del procedimento iniziato con apposita richiesta può essere gravato della relativa spesa;
Nel caso che interessa, tuttavia, è l’Amministrazione che ha deciso l’intervento, attribuendo l’incarico ad una ditta esterna e prevedendo un apposito impegno di spesa su specifici capitoli di bilancio.

Rilevato che

Non è dato comprendere in virtù di quale provvedimento o ordine di servizio il sottoscrittore della richiesta abbia potuto provvedere alla compilazione ed al recapito delle singole richieste di pagamento.
Peraltro, come risulta chiaro dall’esame della disciplina legislativa, la richiesta del rimborso delle spese di aggiornamento della numerazione civica esterna deve essere fatta al proprietario dell’immobile (su richiesta dello stesso, a costruzione ultimata e prima dell’occupazione).
Ciò, peraltro, vale anche per la numerazione interna.
Inoltre, la numerazione sia esterna che interna era preesistente nella maggior parte dei casi, per cui non può essere posta a carico dei cittadini il costo di un’operazione decisa dall’Amministrazione sulla base di una normativa nazionale che attiene agli adempimenti richiesti per la preparazione del censimento generale della popolazione. Ciò, infatti, conferma quanto già sopra accennato, che cioè trattasi di un aggiornamento di situazione preesistente e non di nuova installazione.
Ciò comporta la completa illegittimità ed irritualità delle richieste di rimborso di cui trattasi.

Tanto considerato e premesso, i sottoscritti Consiglieri Comunali

CHIEDONO

L’immediata revoca di tutte le richieste di rimborso di cui in oggetto, con l’emissione di un provvedimento urgente corrispondente a quello in base al quale è stata formulata la richiesta.
In ogni caso, ritenute le argomentazioni sopra riferite, chiedono l’immediata sospensione della procedura di recupero di cui alle lettere inviate ai cittadini e la convocazione delle Commissioni Comunali permanenti in indirizzo, al fine di chiarire l’intera vicenda ed evitare di ingenerare confusione tra i cittadini. Riservando di richiedere che l’argomento sia posto all’ordine del giorno di un prossimo Consiglio Comunale.
La presente viene indirizzata per opportuna conoscenza anche all’Ill.mo Sig. Prefetto di Latina, nei cui compiti rientra anche quello di vigilanza e di controllo in materia di Toponomastica e di numerazione civica, per ogni eventuale provvedimento dovesse essere ritenuto necessario e opportuno.
Con ossequio.

Giuseppe Pannone Giorgio De Marchis

ALLEGATI: copia di lettera tipo recapitata ai Cittadini di Latina

LA MARGHERITA – Democrazia è Libertà
DEMOCRATICI di SINISTRA
Gruppi Consiliari al Comune di Latina
Giuseppe Pannone Giorgio De Marchis

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